Shepard Fairey. Strategies for a revolution
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© Wunderkammern & Shepard Fairey | Shepard Fairey, Revolution in our time, 2020. Ed.2_6, Silkscreen on Wood Panel, 45,7 x 61 cm.
Dal 29 Gennaio 2022 al 29 Gennaio 2022
Roma
Luogo: Wunderkammern
Indirizzo: Via Giulia 180
E-Mail info: wunderkammern@wunderkammern.net
Sito ufficiale: http://www.wunderkammern.net
Wunderkammern inaugura la nuova sede con Shepard Fairey, uno degli artisti chiave della storia della Street Art che con la sua arte ha mostrato l’evoluzione di un movimento e dei suoi linguaggi: dagli stickers alla realizzazione di manifesti che avvolgono i muri delle città.
Fairey (1970, South Carolina), noto per il poster HOPE di Obama, realizzato in occasione della campagna presidenziale, è l’artista dietro OBEY GIANT, il cui nome deriva dalla campagna di stickers “André the Giant has a Posse” del 1989, quando era ancora solo uno studente universitario.
Dopo le mostre personali Force Majeure al MMOMA (Mosca, 2018) e 3 Decades of Dissent alla Galleria d’Arte Moderna (Roma, 2020), Shepard Fairey torna in Italia con la mostra Strategies for a revolution, che include una serie di opere inedite, da lui personalmente selezionate, capaci di toccare le tematiche più importanti della sua incredibile carriera tra cultura underground e attivismo politico, invitando ancora una volta lo spettatore ad interrogarsi e a riflettere sul sistema della società contemporanea.
Con la sua esposizione “Strategies for a revolution” Shepard punta a travolgere lo spettatore con il suo immaginario e con il suo linguaggio ironico, propagandistico, iconico. (…) L’energia che viene sprigionata dalle immagini create da Shepard, indipendentemente da quante volte abbiamo l’impressione di averle “già viste”, è sempre sorprendente. - G. Pizzuto
Le opere in mostra ruotano tutte attorno a uno dei grandi temi della poetica di Shepard Fairey - il potere -, rappresentato in tutte le sue sfaccettature e accezioni, sia come forma di tirannia politica che di spinta in grado di liberare le masse dagli oppressori.
Con il suo stile inconfondibile, ispirato dal Futurismo e dal Costruttivismo russo, attraverso la tradizione grafica dell’arte dissidente e avanguardista europea. La versatilità artistica di Shepard Fairey, tuttavia, non si limita soltanto alla ripresa di modelli del passato, ma anche all’utilizzo di materiali e tecniche sempre diverse e uniche; la mostra, infatti, presenta una selezione di opere riprodotte attraverso numerosi stili come i collage, le serigrafie su supporti diversi come legno o alluminio, le HPM su carta, fino ad arrivare alle copertine dei vinili.
Fairey (1970, South Carolina), noto per il poster HOPE di Obama, realizzato in occasione della campagna presidenziale, è l’artista dietro OBEY GIANT, il cui nome deriva dalla campagna di stickers “André the Giant has a Posse” del 1989, quando era ancora solo uno studente universitario.
Dopo le mostre personali Force Majeure al MMOMA (Mosca, 2018) e 3 Decades of Dissent alla Galleria d’Arte Moderna (Roma, 2020), Shepard Fairey torna in Italia con la mostra Strategies for a revolution, che include una serie di opere inedite, da lui personalmente selezionate, capaci di toccare le tematiche più importanti della sua incredibile carriera tra cultura underground e attivismo politico, invitando ancora una volta lo spettatore ad interrogarsi e a riflettere sul sistema della società contemporanea.
Con la sua esposizione “Strategies for a revolution” Shepard punta a travolgere lo spettatore con il suo immaginario e con il suo linguaggio ironico, propagandistico, iconico. (…) L’energia che viene sprigionata dalle immagini create da Shepard, indipendentemente da quante volte abbiamo l’impressione di averle “già viste”, è sempre sorprendente. - G. Pizzuto
Le opere in mostra ruotano tutte attorno a uno dei grandi temi della poetica di Shepard Fairey - il potere -, rappresentato in tutte le sue sfaccettature e accezioni, sia come forma di tirannia politica che di spinta in grado di liberare le masse dagli oppressori.
Con il suo stile inconfondibile, ispirato dal Futurismo e dal Costruttivismo russo, attraverso la tradizione grafica dell’arte dissidente e avanguardista europea. La versatilità artistica di Shepard Fairey, tuttavia, non si limita soltanto alla ripresa di modelli del passato, ma anche all’utilizzo di materiali e tecniche sempre diverse e uniche; la mostra, infatti, presenta una selezione di opere riprodotte attraverso numerosi stili come i collage, le serigrafie su supporti diversi come legno o alluminio, le HPM su carta, fino ad arrivare alle copertine dei vinili.
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