Salvatore Giunta e Grazia Sernia. Verso il bianco
Dal 25 Febbraio 2016 al 19 Marzo 2016
Roma
Luogo: Galleria Arte e Pensieri
Indirizzo: via Ostilia 3
Orari: da mercoledì a sabato 16-20 e su appuntamento
Curatori: Francesca Tuscano
Telefono per informazioni: +39 06 7002404 / 339 7092125
E-Mail info: galleriaarteepensieriroma@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.galleriaarteepensieri.it
Il giorno 25 febbraio 2016 alle ore 18 la Galleria Arte e Pensieri presenta "Verso il bianco", doppia personale di Salvatore Giunta e Grazia Sernia, a cura di Francesca Tuscano.
“Operanti in campi diversi dell’arte – principalmente nella scultura Giunta, nella grafica incisa la Sernia – i due artisti presentano una produzione che, pur nella distanza dei generi e nella differenza delle soluzioni, dimostra interessanti punti di congiunzione, dal dinamismo impresso alla forma geometrica, anche mediante la sua moltiplicazione, all’idea di spazio quale realtà “altra”, luogo in cui s’inverano - sino quasi al paradosso - le infinite possibilità della forma o “dimensione dell’interiorità” in cui lo sguardo “abita e respira”.
Orientati entrambi verso una ricerca che mira all’essenzialità del linguaggio visivo, è nel ricorso, talvolta esclusivo, al bianco che Salvatore Giunta e Grazia Sernia offrono un’ulteriore interpretazione del loro percorso artistico, in cui “segni” a rilievo - ottenuti con il procedimento della stampa a secco o mediante arretramenti e avanzamenti di piani aggettanti - si muovono in spazi di pura luce “ponendo qui” l’altrove.” (Francesca Tuscano)
Salvatore Giunta nasce a Roma nel 1943, dove vive e lavora. Terminati gli studi al Liceo artistico sotto la guida di Capogrossi, Purificato e Turcato, approfondisce lo studio delle arti applicate; si diploma in Scenografia e frequenta la facoltà di Architettura di Roma seguendo i corsi di Perugini, Portoghesi e Zevi. Inizia la carriera espositiva nel ’69 con la personale “Prospetti”, al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Pittore e scultore, Giunta si è occupato di scenografia teatrale, di cinematografia sperimentale e design. Agli anni ’80 risalgono i primi libri d’artista, che continuerà a realizzare per le edizioni Artein, Arteuropa e Nouvelle Justine. Nel 2013 gli viene assegnato il Premio Mnemosine. Recenti personali: “Ombre” Libreria Empiria, Roma (2013); “Interferenze di segni e parole”, Biblioteca Rispoli, Roma (2013); “Traverso”, Galleria Operaunica, Roma (2012); “Slittamenti”, Galleria le Opere, Roma (2011); “Poetica del segno”, Galleria Biblioteca Angelica, Roma (2010); “Corrispondenze”, Art Studio, Venezia (2010); “Sculture d’ombra”, Arte Fuoricentro, Roma (2010); “Collisioni”, Galerie Satellite, Parigi (2007); “Al limite dell’azzardo”, Arte Fuoricentro, Roma (2007). Tra le mostre collettive: “Biennale Aurea di Firenze” (1976); “XII Biennale di Parigi” (1982); “Festival Italiano a Tokio” (1978); “52a Biennale di Venezia”, progetto “Camera 312 pro-memoria per Pierre”; “Dix Ans / Cent Ans Aprèss”, Galerie Satellite, Parigi, (2010); “Linguaggi e Personaggi”, Università Tor Vergata, Roma (2011); “Premio Internazionale Limen Arte”, Vibo Valentia (2012); “Il viaggio immaginario”, Museo Arte Contemporanea del Sannio, Benevento (2013); “Fifth International Artist Book”, King St. Stephen Museum, Székesfehérvar (H) e al Beit Hai’r Museum, Tel Aviv (2013). “Carta in gioco” 2a e 3a ed., Museo d’Arte, Olevano Romano (2013, 2015); “The West Lake Art Fair (2015), Hangzhou - Cina. Hanno scritto sul suo lavoro: E. Battara, T. Bonavita, L. Chesini, L. R. Cielo, A. Cochetti, E. Cocuccioni, B. Condoleo, V. Conte, I. D’Agostino, A. F. De Marco, M. De Mercurio, A. Esposito, V. Esposito, E. Fanciulli, A. Fanelli, G. Fragasso, L. Garbuglia, F. Gianna, G. Gigliotti, A. M. La Grua, G. F. Lami, M. Lunetta, V. Mariani, M. Marzocchi, A. Mendoza, F. Menna, M. P. Michieletto, B. Morini, M. Piazzolla, M. Rea, M. Riposati, V. Riviello, M. Rocchi, A. Romoli Barberini, V. Saviantoni, M. Sertoli, I. C. Sesti, S. Severi, A. Scarpelli, E. Sghembari, R. Signoretti, S. Simongini, L. Tallarico, P. Tesio, L. Turco Liveri, F. Tuscano, A. Veneziani.
Grazia Sernia vive e lavora a Roma, dove si è diplomata al Liceo Artistico, ha frequentato la facoltà di Architettura e il corso d’Incisione Calcografica presso la Scuola delle Arti Ornamentali di San Giacomo. Ha studiato pittura con Capogrossi, Turcato e Purificato. Ha approfondito la ricerca nel campo dell’incisione presso lo studio di Luce Delove e Mario Teleri Biason. Il suo lavoro, sia in campo grafico che pittorico, è evidenziato da una costante ricerca nella progettazione strutturale. Ha preso parte ai lavori di importanti Commissioni di Arti Figurative; ha fatto parte del ‘Gruppo 12’; dal 2012 partecipa all’Associazione Culturale Arte Fuori Centro ed è presente presso la Galleria La Linea Arte Contemporanea. Ha partecipato a rassegne internazionali in Spagna, Romania, Francia, Giappone, Turchia. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche, tra cui: Galleria d’Arte Moderna di Sassoferrato, Pinacoteca Comunale d’Arte Moderna di Sulmona, Florean Museum Romania, Fondo Artistico de Caixanova Spagna, Museo dell’Università di Tokyo, Gabinetto delle Stampe Bagnocavallo, Fondazione Internazionale Ankara, Museo del Libro d’artista di Cassino. Tra le mostre personali: “Inspiegabilmente aurea”, Galleria Zerouno – Barletta (2014); “Costruendo equilibri”, Studio Arte Fuori Centro – Roma (2013); “Sovrapposizioni”, La Linea Arte Contemporanea – Roma (2012); “Silenzi”, Studio DR-Arte Contemporanea – Roma (2010); “Il visibile dell’invisibile”, Webgallery – Roma (2008); “Labirinto”, Installazione presso la Dbfar Tribiano –Milano (2007); “Sintomi dell’Arte”, Ipogeo dell’Annunziata – Napoli (2005); Galleria “Le Opere” – Roma (2002). Tra le mostre collettive si ricordano: “In/Contro” Arte Fuori Centro –Roma (2015); “In Piatto” Movimento Aperto –Napoli, Palazzo del Podestà –Rimini (2015); “Cartaria”, Studio Gennai Arte Contemporanea – Pisa (2014); “Centoventi per Centoventi” –Agropoli (2013); “Biennale libro d’artista” – Cassino (2009); “Kochi International Triennal” – Giappone (2007) “Biennale d’Arte”, Palazzo Guachi – Alessandria (2006). Hanno scritto sul suo lavoro: Giovanna Abbate, Ezio Barcone, Donata Buccioli, Renato Civello, Eolo Costi, Laura De Carli, Giorgio Di Genova, Giovanni B. Frangini, Grazia Lago, Francesco Lionetti, Elio Mercuri, Pierino Montini, Emma Musi, Paolo Narciso, Loredana Rea, Massimo Riposati, Nilla Sesta, Antonio Silano, Anna Soricaro, Leo Strozzieri.
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