Roma e l’Antico
![Antonio Canova - Amore alato - 1792/95 Marmo scolpito The State Hermitage Museum,San Pietroburgo Antonio Canova - Amore alato - 1792/95 Marmo scolpito The State Hermitage Museum,San Pietroburgo](http://www.arte.it/foto/600x450/7a/800-canova_foto.jpg)
Antonio Canova - Amore alato - 1792/95 Marmo scolpito The State Hermitage Museum,San Pietroburgo
Dal 29 Novembre 2010 al 08 Maggio 2011
Roma
Luogo: Fondazione Roma Museo - Palazzo Sciarra Colonna
Indirizzo: Via Marco Minghetti, 22
Orari: martedì a domenica ore 10-20
Costo del biglietto: intero € 10; ridotto € 8
Telefono per informazioni: 06697645599
E-Mail info: info@fondazioneromamuseo.it
Sito ufficiale: http://www.exibart.com
fino all'8.V.2011
Roma e l’Antico
Roma, Fondazione Roma
Il vero e l’immaginazione del vero si fondono e confondono. Suggestive gigantografie che affacciano su via del Corso e frecce rosse a terra conducono a un viaggio attraverso la Roma settecentesca...
pubblicato martedì 8 febbraio 2011
La raffinata ed erudita mostra, che racchiude un misto di opere d’arte e archeologia, privilegia studiosi e appassionati, ed evoca l’importanza e la centralità di Roma nella cultura del Settecento, offrendo spunti di riflessione sul valore del patrimonio archeologico e sulla sua conservazione e restauro, temi oggi più che mai attuali, sottolineati da efficaci pannelli informativi.
Nella penombra che accoglie all’entrata, vedute e scorci ideali, "capricci”, più che visioni reali, raffiguranti non Roma, ma l’idea di Roma, una Roma sognata, arcadica e maestosa, introducono nell’atmosfera dell’epoca. Sembra quasi di entrare nella Galleria immaginaria con le vedute di Roma antica di Giovanni Paolo Panini, di cui sono esposte alcune opere, come Rovine con statua equestre di Marco Aurelio.
Ci si aggira fra l’antico e il moderno dell’epoca, moderno che con l’antico si confronta e si confonde, tra l’Erma di Pericle, rinvenuta presso Tivoli sotto il pontificato di Pio VI, e una copia settecentesca formato souvenir del Laocoonte, considerato la summa della scultura classica.
Tavole incise e acquerellate conservano il ricordo delle magnifiche pitture della Domus Aurea, che con la loro grazia influenzarono fortemente il gusto dell’epoca; grazie a queste tavole è stata realizzata una suggestiva ricostruzione virtuale, ideata da Stefano Borghini e Raffaele Carlani, della mitica dimora di Nerone, così come doveva essere all’epoca in cui era abitata dall’imperatore, inondata di luce radente che faceva scintillare le volte affrescate e intarsiate di pietre preziose.
Prestigiosi sono i prestiti per questa mostra, che hanno consentito ad alcune opere, come la meravigliosa Minerva d’Orsay, in onice dorato del Louvre, divenuta icona della mostra, o la Testa di Serapide del Prado, o l’Athena Lemnia di Dresda, di rientrare a Roma dopo ben 200 anni. L’amore per l’antico portò non solo allo studio e al restauro dei vetusti reperti, ma anche alla falsificazione e al commercio: lo Stato Pontificio vietava l’esportazione di opere, ma malgrado le misure adottate non si riuscì a impedire la dispersione delle collezioni della nobiltà romana, che oggi ritroviamo in diversi musei del mondo.
Esempio di commercio e riproduzione in serie di opere antiche sono Giovanni Battista Piranesi e Bartolomeo Cavaceppi. Dalla bottega del primo provengono i due monumentali vasi esposti in mostra, realizzati con frammenti antichi di cui era collezionista; del secondo sono in mostra alcune terrecotte raffiguranti opere antiche da replicare: ogni viaggiatore voleva un po’ di Roma antica da portare via con sé nel prosieguo del Grand Tour.
La mania della classicità è evidente nell’incredibile Deser, realizzato da Luigi Valdier, e acquistato da Carlo IV di Spagna: un grandioso centrotavola formato da una sorta di foro in miniatura, realizzato in marmi antichi colorati e pietre dure.
Il viaggio si conclude con coloro che presero l’antico come modello, come Batoni e "l’emolo di Fidia” Canova. L’Amore Alato dell’Ermitage saluta il visitatore e lo lascia tornare al presente, da un mondo onirico e raffinato, con un vago senso di nostalgia.
rosalia de rubeis
mostra visitata il 7 dicembre 2010
dal 29 novembre 2010 all'otto maggio 2011
Roma e l'Antico. Realtà e visione nel '700
a cura di Carolina Brook e Valter Curzi
Fondazione Roma Museo - Palazzo Sciarra Colonna
Via Marco Minghetti, 22 - 00187 Roma
Orario: da martedì a domenica ore 10-20 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Ingresso: intero € 10; ridotto € 8
Catalogo Skira
Info: tel. +39 06697645599; info@fondazioneromamuseo.it; www.fondazioneromamuseo.it
[exibart]
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