Piero Piccioni 100 Experience
Dal 06 Dicembre 2021 al 06 Gennaio 2022
Roma
Luogo: Forum Theatre
Indirizzo: Piazza Euclide 34
Orari: 6,11,12,18 e 19 dicembre 2021, dal 26 al 29 dicembre 2021 2 e 6 gennaio 2022 ore 11-19. Negli altri giorni la mostra può essere visitata solo su prenotazione
Curatori: Jason Piccioni, Nicola Vicidomini, Marco Patrignani
Telefono per informazioni: +39 06 8084259
E-Mail info: boxoffice@forumtheatre.it
Sito ufficiale: http://www.forumstudios.it
Oltre 150 fra manifesti cinematografici d’epoca dipinti dai più importanti pittori di cinema al mondo, bozzetti originali, locandine e fotobuste, circa 200 dischi originali in 33 e 45 giri, più di 500 registrazioni master ma anche fotografie, dediche delle più disparate personalità del mondo della cultura, del cinema e dell’alta società, importanti premi, proiezioni e ascolti, oltre a un fitto calendario di eventi lungo l’arco di un mese.
È la monumentale mostra Piero Piccioni 100 Experience che si inaugura il 6 dicembre 2021, in occasione del centenario della nascita di Piero Piccioni, uno dei più rilevanti compositori italiani del ‘900, artista di fama mondiale mai dimenticato e ancora oggi punto di riferimento musicale e stilistico per le nuove generazioni di musicisti di tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone: i brani del Maestro, infatti, a quasi venti anni dalla sua morte registrano oggi in tutto il mondo milioni di ascolti, condivisioni e diverse reinterpretazioni di successo.
Ideata e prodotta dagli storici studi di registrazione Forum Studios – fondati nel 1970 da Ennio Morricone, lo stesso Piero Piccioni, Armando Trovajoli, Luis Bacalov ed Enrico De Melis –, la mostra, visitabile fino al 6 gennaio 2022, è allestita nei suggestivi spazi dell’ex cine-teatro Euclide a Roma, adesso ribattezzato Forum Theatre. Un luogo storico di Roma, chiuso da diversi anni, che riapre temporaneamente in occasione della mostra, per poi essere inaugurato ufficialmente nella primavera del 2022. Un luogo, tra l’altro, dal forte valore simbolico: proprio lì furono girate alcune memorabili scene de Il medico della mutua di Luigi Zampa con l’indimenticabile colonna sonora di Piccioni.
La mostra è curata da Jason Piccioni, musicista, produttore e figlio del compositore, Nicola Vicidomini, attore e musicista, e Marco Patrignani, produttore, manager culturale e CEO di Forum Studios, con la collaborazione di Gloria Paul, attrice cult del cinema degli anni ’60, soubrette televisiva e compagna di una vita di Piccioni; di Valentina Piccioni, cantante e figlia del Maestro e di David Barsotti di Forum Studios. Una mostra resa possibile grazie al contributo di Alessandro Orsucci, fra i più importanti collezionisti privati al mondo di manifesti originali, locandine, bozzetti cinematografici e colonne sonore italiane d’epoca che ha messo a disposizione il suo inestimabile patrimonio.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il patrocinio di SIAE e Nuovo IMAIE, in collaborazione con Rai Movie, di Rai Radio1, Rai Radio3, Rai Teche, le etichette discografiche Sony Music Publishing, Universal Music Publishing, Cam-Sugar, Camille 3000, Cinema Hotel Studios e del Circolo del Cinema “Dino Risi”.
Dalla corrispondenza con Kirk Douglas alle foto con Neil Armstrong di ritorno dalla Luna a casa di Gina Lollobrigida, dai nastri della segreteria telefonica con i messaggi di Alberto Sordi al ritrovamento di composizioni inedite e a una miriade di rarità e memorabilia, Piero Piccioni 100 Experience è un viaggio retro-futurista e immersivo nella vita e le opere di un esponente di spicco della cultura del secolo scorso: considerato il maggior esponente della musica Space Age ed Exotica europea, ha dato vita, sulla scia delle esperienze brasiliane di fine '50, a un fortunato filone italiano di Bossa Nova in grado di incidere in maniera indelebile l'immaginario collettivo.
Unico jazzista europeo ad aver suonato negli USA con Charlie Parker, pioniere della musica sperimentale, autore di opere sinfoniche e instancabile autore per l'industria cinematografica internazionale, per la quale ha realizzato oltre 300 colonne sonore di film, frutto del sodalizio con straordinari registi come Francesco Rosi (ben 13 dei suoi 17 film), Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci, Kirk Douglas, Mauro Bolognini, Alberto Lattuada, Jean-Luc Godard, Luigi Comencini, Antonio Pietrangeli, Elio Petri, Dino Risi, Lina Wertmüller e Tinto Brass. Fino al grande connubio artistico e personale con Alberto Sordi con cui instaura un sodalizio umano e professionale unico nel suo genere.
Fumo di Londra, Le mani sulla città, Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, Camille 2000, Il faro in capo al mondo, Colpo rovente, La decima vittima, Il Dio sotto la pelle, Amore mio aiutami, Il disprezzo, La notte brava, Io la conoscevo bene, Le Streghe, C’era una volta, Cronaca di una morte annunciata, Il caso Mattei sono soltanto alcune colonne sonore del celebre compositore, nato a Torino il 6 dicembre 1921 e scomparso a Roma nel 2004.
“Ritrovare Piero in sala di registrazione, poi al missaggio, era un piacere che mi riservavo ad ogni film, come la gratificazione finale. È sempre un momento di grande magia, questo passaggio dal linguaggio delle immagini a quello della musica, quando questa giunge a completare l’opera. Ho il privilegio di avere vissuto con lui questi momenti”: così lo ha ricordato Francesco Rosiqualche anno fa.
La mostra è un’imperdibile occasione per rivivere le atmosfere di un tempo che non c’è più attraverso ricordi, documenti e testimonianze, fra cinema, musica e tracce di mondanità novecentesca. Ma soprattutto per ripercorrere le creazioni del Maestro e scoprire episodi meno conosciuti, come quando, durante la II guerra mondiale suonava il piano in un night club clandestino di Firenze, dove conobbe Armando Trovajoli. O quando, nello stesso periodo, riuniva di nascosto un gruppo di jazzisti in un appartamento ai Parioli, situazione da cui nacque l’Orchestra 013 con Piero Morgan, Bruno Martino e Stelio Subelli, ensemble che suonò pubblicamente in Piazza Esedra la notte in cui i nazisti lasciarono Roma. E poi le feste, la Dolce Vita, gli amori, da Alida Valli a Gloria Paul, i viaggi in tutto il mondo e le avventure del più dandy dei compositori italiani, un vero “modern gentleman” come recita il titolo del disco della Cam Sugar/Decca Records appena uscito, proprio per celebrare l’importante ricorrenza.
“Il ricordo delle nostre discussioni è per me sempre vivo: quando Piero iniziava a parlare non potevo sapere dove sarebbe arrivato. Il suo era un volo spensierato e festoso attraverso la politica, la morale, il paradosso, l’ironia e la satira e ancora su tutti i problemi materiali ed etici della vita. Quando terminava il suo volo e tornava all’argomento di partenza, sembrava di aver ascoltato qualcosa di sognato e di profondamente culturale (ma senza presunzione)” diceva di lui Ennio Morricone. E proprio per il centenario sta per uscire anche il disco Piccioni in Orbit per Camille3000, la label del figlio Jason.
Sempre in anticipo sui tempi, Piero Piccioni ha attraversato il secolo breve in una continua esplorazione di generi diversi, dal jazz della prima parte della sua carriera – è suo il primo pezzo jazz della storia del cinema italiano, presente nella colonna sonora di Nata di marzo del 1957 – ai suoni cosmici di Il Mondo di notte, prima pellicola dei Mondo Movies; dal funk/shake dei film polizieschi alla sperimentazione pura che prefigurava addirittura certe strutture da musica techno. Un vero avanguardista che non a caso è oggi uno degli autori più campionati dai dj e producer internazionali di musica hip-hop, trip-hop e di altre mille sfumature della musica elettronica. Indiscutibilmente, una figura ponte fra passato e futuro.
Durante il periodo della mostra, inoltre, il Forum Theatre ospiterà una serie di eventi – concerti, dj sets, lectures, talk e aperitivi musicali – che contribuiranno al racconto in profondità di Piccioni.
Si parte il 9 dicembre con Fabio Frizzi racconta Piero Piccioni, un talk del compositore Fabio Frizzi per ricordare l’amico e collega attraverso l’analisi musicale ma anche aneddoti privati. Il 12 dicembre spazio alla lounge music con il dj set di Alessandro Casella, tra i maggiori artefici del rilancio della lounge music in Italia tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, oltre a essere direttore dell’etichetta discografica Black Cat Records e di storiche riviste come Il Giaguaro. L’evento sarà una vera esperienza psichedelica fra funk, exotica e i cocktail speciali a tema.
Il 14 dicembre, sarà invece la volta di Ascoltando Piero Piccioni, incontro fra il discografico Claudio Fuiano e il restauratore audio, nonché tecnico del suono Giuliano Radiciotti, cui seguirà l’ascolto di un master originale del Maestro.
Imperdibile anche il doppio appuntamento del 18 e 19 dicembre al Forum Theatre con il concerto dell’Orchestra 014 e la session dell’ensemble di Nicola Guida. L’Orchestra 014 è un organico di sette elementi ideato e diretto da Jason Piccioni per onorare la memoria storica e artistica del padre (Orchestra 013 fu infatti il nome della prima orchestra jazz italiana diretta da Piero Piccioni).
Della formazione fanno parte Francesco Mendolia (componente del gruppo Incognito) alla batteria, Dario Rosciglione al basso, Emiliano Pari al piano e tastiere, Rocco Ziffarelli alla chitarra, Alessandro Deidda ai fiati, Stefano Piana al corno e Neney Santosalle percussioni. Special guest dell’Orchestra, la cantante Valentina Piccioni, che sarà anche la protagonista di un altro concerto in una data ancora da definire fra il 26 e il 29 dicembre.
Classe 1988, pianista, compositore e producer di base a Londra, Nicola Guida è considerato uno dei musicisti jazz italiani più ispirati della nuova generazione. Si è formato con Barry Harris, Peter Martin, Aaron Goldberg, Greg Burk e Danilo Rea e ha suonato sui palchi di Umbria Jazz, Roma Jazz Festival, Electrik Jinja Tokyo, Jazzit Fest, Unit31 London, Vladí Mladí Jazz Prague. Nel suo ultimo album ha campionato una traccia tratta dalla colonna sonora di Il Dio sotto la pelle (1974) e ha realizzato il brano Come inside all’interno dell’album Speleology, etichetta Camille 3000. Sul palco con lui saliranno Eddy Cicchetti al basso, Dario Panza alla batteria e Charles Burchell al microfono.
Il nuovo anno si apre con il concerto del 2 gennaio, un excursus appassionato, marcatamente jazzistico, diretto da Nicola Vicidomini (anche al piano), nell'universo di Piccioni, con Costantino Ladisa al sax, Alessandro Patti al basso, Saverio Gerardialla batteria e la partecipazione straordinaria dei due solisti storici Gegè Munari e Giorgio Rosciglione.
Il 6 gennaio, infine, la mostra Piero Piccioni 100 Experience si chiude con l’incontro fra il regista Enrico Vanzina, il critico, autore e giornalista Marco Giusti, il critico musicale de Il Manifesto e autore di Blob Alberto Piccinini e il giornalista e conduttore Rai Guido Barlozzetti.
È la monumentale mostra Piero Piccioni 100 Experience che si inaugura il 6 dicembre 2021, in occasione del centenario della nascita di Piero Piccioni, uno dei più rilevanti compositori italiani del ‘900, artista di fama mondiale mai dimenticato e ancora oggi punto di riferimento musicale e stilistico per le nuove generazioni di musicisti di tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone: i brani del Maestro, infatti, a quasi venti anni dalla sua morte registrano oggi in tutto il mondo milioni di ascolti, condivisioni e diverse reinterpretazioni di successo.
Ideata e prodotta dagli storici studi di registrazione Forum Studios – fondati nel 1970 da Ennio Morricone, lo stesso Piero Piccioni, Armando Trovajoli, Luis Bacalov ed Enrico De Melis –, la mostra, visitabile fino al 6 gennaio 2022, è allestita nei suggestivi spazi dell’ex cine-teatro Euclide a Roma, adesso ribattezzato Forum Theatre. Un luogo storico di Roma, chiuso da diversi anni, che riapre temporaneamente in occasione della mostra, per poi essere inaugurato ufficialmente nella primavera del 2022. Un luogo, tra l’altro, dal forte valore simbolico: proprio lì furono girate alcune memorabili scene de Il medico della mutua di Luigi Zampa con l’indimenticabile colonna sonora di Piccioni.
La mostra è curata da Jason Piccioni, musicista, produttore e figlio del compositore, Nicola Vicidomini, attore e musicista, e Marco Patrignani, produttore, manager culturale e CEO di Forum Studios, con la collaborazione di Gloria Paul, attrice cult del cinema degli anni ’60, soubrette televisiva e compagna di una vita di Piccioni; di Valentina Piccioni, cantante e figlia del Maestro e di David Barsotti di Forum Studios. Una mostra resa possibile grazie al contributo di Alessandro Orsucci, fra i più importanti collezionisti privati al mondo di manifesti originali, locandine, bozzetti cinematografici e colonne sonore italiane d’epoca che ha messo a disposizione il suo inestimabile patrimonio.
L’iniziativa è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il patrocinio di SIAE e Nuovo IMAIE, in collaborazione con Rai Movie, di Rai Radio1, Rai Radio3, Rai Teche, le etichette discografiche Sony Music Publishing, Universal Music Publishing, Cam-Sugar, Camille 3000, Cinema Hotel Studios e del Circolo del Cinema “Dino Risi”.
Dalla corrispondenza con Kirk Douglas alle foto con Neil Armstrong di ritorno dalla Luna a casa di Gina Lollobrigida, dai nastri della segreteria telefonica con i messaggi di Alberto Sordi al ritrovamento di composizioni inedite e a una miriade di rarità e memorabilia, Piero Piccioni 100 Experience è un viaggio retro-futurista e immersivo nella vita e le opere di un esponente di spicco della cultura del secolo scorso: considerato il maggior esponente della musica Space Age ed Exotica europea, ha dato vita, sulla scia delle esperienze brasiliane di fine '50, a un fortunato filone italiano di Bossa Nova in grado di incidere in maniera indelebile l'immaginario collettivo.
Unico jazzista europeo ad aver suonato negli USA con Charlie Parker, pioniere della musica sperimentale, autore di opere sinfoniche e instancabile autore per l'industria cinematografica internazionale, per la quale ha realizzato oltre 300 colonne sonore di film, frutto del sodalizio con straordinari registi come Francesco Rosi (ben 13 dei suoi 17 film), Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci, Kirk Douglas, Mauro Bolognini, Alberto Lattuada, Jean-Luc Godard, Luigi Comencini, Antonio Pietrangeli, Elio Petri, Dino Risi, Lina Wertmüller e Tinto Brass. Fino al grande connubio artistico e personale con Alberto Sordi con cui instaura un sodalizio umano e professionale unico nel suo genere.
Fumo di Londra, Le mani sulla città, Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto, Camille 2000, Il faro in capo al mondo, Colpo rovente, La decima vittima, Il Dio sotto la pelle, Amore mio aiutami, Il disprezzo, La notte brava, Io la conoscevo bene, Le Streghe, C’era una volta, Cronaca di una morte annunciata, Il caso Mattei sono soltanto alcune colonne sonore del celebre compositore, nato a Torino il 6 dicembre 1921 e scomparso a Roma nel 2004.
“Ritrovare Piero in sala di registrazione, poi al missaggio, era un piacere che mi riservavo ad ogni film, come la gratificazione finale. È sempre un momento di grande magia, questo passaggio dal linguaggio delle immagini a quello della musica, quando questa giunge a completare l’opera. Ho il privilegio di avere vissuto con lui questi momenti”: così lo ha ricordato Francesco Rosiqualche anno fa.
La mostra è un’imperdibile occasione per rivivere le atmosfere di un tempo che non c’è più attraverso ricordi, documenti e testimonianze, fra cinema, musica e tracce di mondanità novecentesca. Ma soprattutto per ripercorrere le creazioni del Maestro e scoprire episodi meno conosciuti, come quando, durante la II guerra mondiale suonava il piano in un night club clandestino di Firenze, dove conobbe Armando Trovajoli. O quando, nello stesso periodo, riuniva di nascosto un gruppo di jazzisti in un appartamento ai Parioli, situazione da cui nacque l’Orchestra 013 con Piero Morgan, Bruno Martino e Stelio Subelli, ensemble che suonò pubblicamente in Piazza Esedra la notte in cui i nazisti lasciarono Roma. E poi le feste, la Dolce Vita, gli amori, da Alida Valli a Gloria Paul, i viaggi in tutto il mondo e le avventure del più dandy dei compositori italiani, un vero “modern gentleman” come recita il titolo del disco della Cam Sugar/Decca Records appena uscito, proprio per celebrare l’importante ricorrenza.
“Il ricordo delle nostre discussioni è per me sempre vivo: quando Piero iniziava a parlare non potevo sapere dove sarebbe arrivato. Il suo era un volo spensierato e festoso attraverso la politica, la morale, il paradosso, l’ironia e la satira e ancora su tutti i problemi materiali ed etici della vita. Quando terminava il suo volo e tornava all’argomento di partenza, sembrava di aver ascoltato qualcosa di sognato e di profondamente culturale (ma senza presunzione)” diceva di lui Ennio Morricone. E proprio per il centenario sta per uscire anche il disco Piccioni in Orbit per Camille3000, la label del figlio Jason.
Sempre in anticipo sui tempi, Piero Piccioni ha attraversato il secolo breve in una continua esplorazione di generi diversi, dal jazz della prima parte della sua carriera – è suo il primo pezzo jazz della storia del cinema italiano, presente nella colonna sonora di Nata di marzo del 1957 – ai suoni cosmici di Il Mondo di notte, prima pellicola dei Mondo Movies; dal funk/shake dei film polizieschi alla sperimentazione pura che prefigurava addirittura certe strutture da musica techno. Un vero avanguardista che non a caso è oggi uno degli autori più campionati dai dj e producer internazionali di musica hip-hop, trip-hop e di altre mille sfumature della musica elettronica. Indiscutibilmente, una figura ponte fra passato e futuro.
Durante il periodo della mostra, inoltre, il Forum Theatre ospiterà una serie di eventi – concerti, dj sets, lectures, talk e aperitivi musicali – che contribuiranno al racconto in profondità di Piccioni.
Si parte il 9 dicembre con Fabio Frizzi racconta Piero Piccioni, un talk del compositore Fabio Frizzi per ricordare l’amico e collega attraverso l’analisi musicale ma anche aneddoti privati. Il 12 dicembre spazio alla lounge music con il dj set di Alessandro Casella, tra i maggiori artefici del rilancio della lounge music in Italia tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, oltre a essere direttore dell’etichetta discografica Black Cat Records e di storiche riviste come Il Giaguaro. L’evento sarà una vera esperienza psichedelica fra funk, exotica e i cocktail speciali a tema.
Il 14 dicembre, sarà invece la volta di Ascoltando Piero Piccioni, incontro fra il discografico Claudio Fuiano e il restauratore audio, nonché tecnico del suono Giuliano Radiciotti, cui seguirà l’ascolto di un master originale del Maestro.
Imperdibile anche il doppio appuntamento del 18 e 19 dicembre al Forum Theatre con il concerto dell’Orchestra 014 e la session dell’ensemble di Nicola Guida. L’Orchestra 014 è un organico di sette elementi ideato e diretto da Jason Piccioni per onorare la memoria storica e artistica del padre (Orchestra 013 fu infatti il nome della prima orchestra jazz italiana diretta da Piero Piccioni).
Della formazione fanno parte Francesco Mendolia (componente del gruppo Incognito) alla batteria, Dario Rosciglione al basso, Emiliano Pari al piano e tastiere, Rocco Ziffarelli alla chitarra, Alessandro Deidda ai fiati, Stefano Piana al corno e Neney Santosalle percussioni. Special guest dell’Orchestra, la cantante Valentina Piccioni, che sarà anche la protagonista di un altro concerto in una data ancora da definire fra il 26 e il 29 dicembre.
Classe 1988, pianista, compositore e producer di base a Londra, Nicola Guida è considerato uno dei musicisti jazz italiani più ispirati della nuova generazione. Si è formato con Barry Harris, Peter Martin, Aaron Goldberg, Greg Burk e Danilo Rea e ha suonato sui palchi di Umbria Jazz, Roma Jazz Festival, Electrik Jinja Tokyo, Jazzit Fest, Unit31 London, Vladí Mladí Jazz Prague. Nel suo ultimo album ha campionato una traccia tratta dalla colonna sonora di Il Dio sotto la pelle (1974) e ha realizzato il brano Come inside all’interno dell’album Speleology, etichetta Camille 3000. Sul palco con lui saliranno Eddy Cicchetti al basso, Dario Panza alla batteria e Charles Burchell al microfono.
Il nuovo anno si apre con il concerto del 2 gennaio, un excursus appassionato, marcatamente jazzistico, diretto da Nicola Vicidomini (anche al piano), nell'universo di Piccioni, con Costantino Ladisa al sax, Alessandro Patti al basso, Saverio Gerardialla batteria e la partecipazione straordinaria dei due solisti storici Gegè Munari e Giorgio Rosciglione.
Il 6 gennaio, infine, la mostra Piero Piccioni 100 Experience si chiude con l’incontro fra il regista Enrico Vanzina, il critico, autore e giornalista Marco Giusti, il critico musicale de Il Manifesto e autore di Blob Alberto Piccinini e il giornalista e conduttore Rai Guido Barlozzetti.
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