Oreste Zevola. Refulgenzia
![Oreste Zevola, Anomalien, tempera su tela 19x23cm, 2007 Oreste Zevola, Anomalien, tempera su tela 19x23cm, 2007](http://www.arte.it/foto/600x450/e5/25813-Oreste_Zevola_Anomalien_tempera_su_tela_19x23cm_2007.jpg)
Oreste Zevola, Anomalien, tempera su tela 19x23cm, 2007
Dal 12 Ottobre 2014 al 09 Novembre 2014
Roma
Luogo: Tricromia Artgallery?
Indirizzo: via della Barchetta 13
Orari: da martedì a giovedì 15-19; venerdì e sabato 10-21
Curatori: Maria Savarese
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 6896970
E-Mail info: info@tricromia.com
Sito ufficiale: http://www.tricromia.com
Da domenica 12 ottobre, Tricromia ospita nei suoi spazi una nuova mostra: Refulgenzia di Oreste Zevola.
Il termine che titola l’esposizione descrive la luminescenza improvvisa prodotta da un essere soprannaturale, nella fattispecie un angelo, che apparve al cavaliere Daniello nella predica di frate Girolamo da Pisa in un lontano sabato del 1303. Ampliando il senso della parola, refulgenzia è anche lo stato di grazia che il maestro napoletano da sempre infonde alle proprie opere, da lui intese come universi di segni e di colori che, improvvisamente ordinati secondo una giusta disposizione, cambiano natura.
Prendendo avvio da questo spunto concettuale, la mostra raccoglie molti degli esempi più significativi del suo lavoro degli ultimi anni e stabilisce un legame tra le bianche sculture di Saturno e i disegni per il film Del Resto di niente sulla Rivoluzione Napoletana del 1799, passando dalle grandi figure intagliate nel cartoncino nero di Eden.
Il prodotto finale di questo processo è un libro d’artista di nove pagine, che racchiude i falsi angeli, i prodigi e “le fiammelle che si accendono per un attimo prima di scomparire nel nulla”, e che sarà presentato in anteprima in occasione della mostra.
“L’artista, come il Poeta Mago, estrae dall’esistente ciò che vi si cela, in uno con quello che non c’è, unisce sul filo del mistero il reale ed il fantastico, miscelando incanto e magia, nella trasformazione e fusione di universi simbolici, in continuo divenire. Segue il fil rouge dell’ars combinatoria questa antologica, attraverso la presentazione di lavori nati in diversi anni di attività creativa: dalle tempere del ciclo “Anomalien” del 2007; ai disegni realizzati per il film “Il resto di Niente” di Antonietta de Lillo; dalle serigrafie dell’installazione “Flussi” presentata a Castel Nuovo del 2006; alle sculture in ceramica di “Saturn’s Banquet” del 2009 fino al più recente ciclo di lavori in cartoncino intagliato “Eden”, esposti nel 2012 al PAN|Palazzo delle Arti di Napoli e ai gioielli in argento. “
Maria Savarese
Oreste Zevola è nato a Napoli nel 1954, vive e lavora a Napoli e Parigi.
Da tempo affianca all’attività espositiva quella di illustratore e di designer.
Ha realizzato l’immagine di importanti eventi culturali e di comunicazione in Italia e all’estero. Negli Stati Uniti suoi disegni sono stati pubblicati dal New Yorker, dal Washington Post e da numerose riviste delle Edizioni Times, Forbes e Bloomberg.
Più volte suoi lavori sono stati selezionati dalla Society of Illustrators di New York e inseriti nella prestigiosa pubblicazione annuale.
Il termine che titola l’esposizione descrive la luminescenza improvvisa prodotta da un essere soprannaturale, nella fattispecie un angelo, che apparve al cavaliere Daniello nella predica di frate Girolamo da Pisa in un lontano sabato del 1303. Ampliando il senso della parola, refulgenzia è anche lo stato di grazia che il maestro napoletano da sempre infonde alle proprie opere, da lui intese come universi di segni e di colori che, improvvisamente ordinati secondo una giusta disposizione, cambiano natura.
Prendendo avvio da questo spunto concettuale, la mostra raccoglie molti degli esempi più significativi del suo lavoro degli ultimi anni e stabilisce un legame tra le bianche sculture di Saturno e i disegni per il film Del Resto di niente sulla Rivoluzione Napoletana del 1799, passando dalle grandi figure intagliate nel cartoncino nero di Eden.
Il prodotto finale di questo processo è un libro d’artista di nove pagine, che racchiude i falsi angeli, i prodigi e “le fiammelle che si accendono per un attimo prima di scomparire nel nulla”, e che sarà presentato in anteprima in occasione della mostra.
“L’artista, come il Poeta Mago, estrae dall’esistente ciò che vi si cela, in uno con quello che non c’è, unisce sul filo del mistero il reale ed il fantastico, miscelando incanto e magia, nella trasformazione e fusione di universi simbolici, in continuo divenire. Segue il fil rouge dell’ars combinatoria questa antologica, attraverso la presentazione di lavori nati in diversi anni di attività creativa: dalle tempere del ciclo “Anomalien” del 2007; ai disegni realizzati per il film “Il resto di Niente” di Antonietta de Lillo; dalle serigrafie dell’installazione “Flussi” presentata a Castel Nuovo del 2006; alle sculture in ceramica di “Saturn’s Banquet” del 2009 fino al più recente ciclo di lavori in cartoncino intagliato “Eden”, esposti nel 2012 al PAN|Palazzo delle Arti di Napoli e ai gioielli in argento. “
Maria Savarese
Oreste Zevola è nato a Napoli nel 1954, vive e lavora a Napoli e Parigi.
Da tempo affianca all’attività espositiva quella di illustratore e di designer.
Ha realizzato l’immagine di importanti eventi culturali e di comunicazione in Italia e all’estero. Negli Stati Uniti suoi disegni sono stati pubblicati dal New Yorker, dal Washington Post e da numerose riviste delle Edizioni Times, Forbes e Bloomberg.
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