Oreste Casalini. Epicentro
![Oreste Casalini. Epicentro, Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli Oreste Casalini. Epicentro, Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli](http://www.arte.it/foto/600x450/92/141911-Casalini.jpg)
Oreste Casalini. Epicentro, Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli
Dal 14 Luglio 2023 al 05 Novembre 2023
Tivoli | Roma
Luogo: Santuario di Ercole Vincitore
Indirizzo: Via degli Stabilimenti 5
Curatori: Davide Bertolini, Andrea Bruciati, Maria Sole Cardulli, Maura Picciau
Enti promotori:
- Direzione generale Musei del Ministero della Cultura
E-Mail info: villaexhibitions@cultura.gov.it
Sito ufficiale: http://villae.cultura.gov.it
La mostra, promossa dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura e organizzata dall’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ, rende omaggio a Oreste Casalini (Napoli, 1962- 2020) a tre anni dalla prematura scomparsa.
Il progetto tende a valorizzare un’esperienza artistica significativa nell’ambito della continua attività dell’Istituto volta a sondare la contemporaneità in chiave artistica.
Il percorso espositivo è allestito tra esterno e interno negli spazi del Santuario di Ercole Vincitore e propone una selezione di lavori realizzati su diversi medium per dare la misura della complessa produzione dell’artista fatta di opere scultoree, pittoriche e grafiche che si accostano spesso all’espressione architettonica.
Il linguaggio di Casalini ha attinto liberamente alle Avanguardie storiche del ‘900 e si è confrontato spesso con la “monumentalità”. Le sue figure – massicce, materiche e imponenti – sono spesso senza volto, riecheggiano i manichini metafisici e le maschere delle civiltà di interesse etnologico.
La mostra propone dunque un approfondimento in chiave retrospettiva di una ricerca artistica che si è confrontata con la memoria, il ricordo e l’archetipo, riflettendo sulla natura dell’uomo e sulla valenza etica e civile dell’arte.
Nel percorso espositivo svolge un ruolo chiave Epicentro progetto artistico presentato alla 52a Biennale di Architettura di Venezia e realizzato in seguito al sisma del 2009 che ha devastato L’Aquila. Il progetto si basa sulla tragica esperienza ma sonda la dimensione nuova e diversa dello spazio che si misura con l’umanità piegata dalla tragedia ma proiettata in un continuo divenire: epicentro dunque come sintesi di una parabola umana e artistica dove l’arte incarna un’istanza civile, etica e morale.
Inaugurazione 14 luglio h. 17.30
Il progetto tende a valorizzare un’esperienza artistica significativa nell’ambito della continua attività dell’Istituto volta a sondare la contemporaneità in chiave artistica.
Il percorso espositivo è allestito tra esterno e interno negli spazi del Santuario di Ercole Vincitore e propone una selezione di lavori realizzati su diversi medium per dare la misura della complessa produzione dell’artista fatta di opere scultoree, pittoriche e grafiche che si accostano spesso all’espressione architettonica.
Il linguaggio di Casalini ha attinto liberamente alle Avanguardie storiche del ‘900 e si è confrontato spesso con la “monumentalità”. Le sue figure – massicce, materiche e imponenti – sono spesso senza volto, riecheggiano i manichini metafisici e le maschere delle civiltà di interesse etnologico.
La mostra propone dunque un approfondimento in chiave retrospettiva di una ricerca artistica che si è confrontata con la memoria, il ricordo e l’archetipo, riflettendo sulla natura dell’uomo e sulla valenza etica e civile dell’arte.
Nel percorso espositivo svolge un ruolo chiave Epicentro progetto artistico presentato alla 52a Biennale di Architettura di Venezia e realizzato in seguito al sisma del 2009 che ha devastato L’Aquila. Il progetto si basa sulla tragica esperienza ma sonda la dimensione nuova e diversa dello spazio che si misura con l’umanità piegata dalla tragedia ma proiettata in un continuo divenire: epicentro dunque come sintesi di una parabola umana e artistica dove l’arte incarna un’istanza civile, etica e morale.
Inaugurazione 14 luglio h. 17.30
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