Omaggio a Marcello Avenali 1912-1981
Dal 11 Luglio 2013 al 06 Gennaio 2014
Roma
Luogo: Galleria d’Arte Moderna
Indirizzo: via Francesco Crispi 24
Orari: da martedì a domenica 10-18
Curatori: Maria Catalano, Federica Pirani
Enti promotori:
- Roma Capitale
- Archivio Marcello Avenali
- Fondazione La Quadriennale di Roma
Costo del biglietto: intero € 6.50, ridotto € 5.50
Telefono per informazioni: +39 060608/ 06 82077371/ 348 5486548
E-Mail info: p.morici@zetema.it
Sito ufficiale: http://www.galleriaartemodernaroma.it
Dall’11 luglio al 15 settembre 2013 si svolge presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, in via Francesco Crispi, la mostra OMAGGIO A MARCELLO AVENALI 1912-1981, a cura di Maria Catalano e Federica Pirani, promossa daRoma Capitale in collaborazione con l’Archivio Marcello Avenali e la Fondazione La Quadriennale di Roma.
Roma Capitale dedica alla figura di Marcello Avenali, artista romano del ‘900 che della capitale fece il centro della sua lunga attività, un’esposizione al terzo piano del museo che mette in mostra i tre dipinti donati nel 2012 dall’Archivio Marcello Avenali alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale: Ritratto di Anna (1933), olio su tavola e immagine di assorta contemplazione interiore che rimanda alla cultura artistica del Novecento; Villa Borghese (1938), veduta romana di intensa tensione lirica ed espressiva che denota la successiva adesione dell’artista alla Scuola Romana; Angelina (1953), olio su tela che introduce un rinnovamento profondo del suo linguaggio espressivo, essendo già presente, pur nella forza del colore, quel delicato momento di transizione dalla figurazione all’astrazione che interessa il percorso artistico di Avenali, e in genere la pittura italiana, alla metà del secolo XX.
I tre lavori oggetto della recente donazione vengono esposti accanto a quelli già esistenti nella collezione storica del museo, risultato di precedenti acquisizioni presso le occasioni espositive romane e ad alcuni altri attentamente selezionati dal ricco Archivio di famiglia, come il Ritratto di Renata, la moglie dell’artistain un’intensa immagine degli anni Quaranta, Sinfonia notturna, arazzo degli anni Settanta rappresentativo del periodo astratto, Struttura, scultura in ferro esemplificativa della ricerca tridimensionale che integra l’attività.
Un totale di diciassette preziose opere che saranno mostrate al pubblico dall’11 luglio al 15 settembre e che costituiscono senza dubbio una testimonianza significativa dell’intera produzione di Marcello Avenali, consentendo di leggere con assoluta coerenza il percorso dell’artista tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento.
Nato il 16 novembre 1912 in un contesto familiare dove il padre scultore, il nonno materno pittore, il nonno paterno architetto lo avvicinano al mondo dell’arte, Marcello Avenali è stato inesauribile sperimentatore di vie espressive e di soluzioni tecniche, artista presente nelle principali occasioni espositive nazionali e con interessanti esperienze a livello internazionale, insegnante appassionato al suo mestiere così da farne ragione di vita nell’insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove, al pari degli allievi, mise a disposizione la grande esperienza maturata.
Un apparato documentario, messo a disposizione dall’Archivio Marcello Avenali e dalla Fondazione La Quadriennale di Roma, completa l’esposizione fornendo - con fotografie, lettere, ricordi, disegni e bozzetti, e altro ancora - il quadro di un artista e di un’epoca.
Roma Capitale dedica alla figura di Marcello Avenali, artista romano del ‘900 che della capitale fece il centro della sua lunga attività, un’esposizione al terzo piano del museo che mette in mostra i tre dipinti donati nel 2012 dall’Archivio Marcello Avenali alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale: Ritratto di Anna (1933), olio su tavola e immagine di assorta contemplazione interiore che rimanda alla cultura artistica del Novecento; Villa Borghese (1938), veduta romana di intensa tensione lirica ed espressiva che denota la successiva adesione dell’artista alla Scuola Romana; Angelina (1953), olio su tela che introduce un rinnovamento profondo del suo linguaggio espressivo, essendo già presente, pur nella forza del colore, quel delicato momento di transizione dalla figurazione all’astrazione che interessa il percorso artistico di Avenali, e in genere la pittura italiana, alla metà del secolo XX.
I tre lavori oggetto della recente donazione vengono esposti accanto a quelli già esistenti nella collezione storica del museo, risultato di precedenti acquisizioni presso le occasioni espositive romane e ad alcuni altri attentamente selezionati dal ricco Archivio di famiglia, come il Ritratto di Renata, la moglie dell’artistain un’intensa immagine degli anni Quaranta, Sinfonia notturna, arazzo degli anni Settanta rappresentativo del periodo astratto, Struttura, scultura in ferro esemplificativa della ricerca tridimensionale che integra l’attività.
Un totale di diciassette preziose opere che saranno mostrate al pubblico dall’11 luglio al 15 settembre e che costituiscono senza dubbio una testimonianza significativa dell’intera produzione di Marcello Avenali, consentendo di leggere con assoluta coerenza il percorso dell’artista tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento.
Nato il 16 novembre 1912 in un contesto familiare dove il padre scultore, il nonno materno pittore, il nonno paterno architetto lo avvicinano al mondo dell’arte, Marcello Avenali è stato inesauribile sperimentatore di vie espressive e di soluzioni tecniche, artista presente nelle principali occasioni espositive nazionali e con interessanti esperienze a livello internazionale, insegnante appassionato al suo mestiere così da farne ragione di vita nell’insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Roma dove, al pari degli allievi, mise a disposizione la grande esperienza maturata.
Un apparato documentario, messo a disposizione dall’Archivio Marcello Avenali e dalla Fondazione La Quadriennale di Roma, completa l’esposizione fornendo - con fotografie, lettere, ricordi, disegni e bozzetti, e altro ancora - il quadro di un artista e di un’epoca.
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