Noi e l’immagine. La fotografia di Emanuele e Giuseppe Cavalli - Presentazione
Dal 01 Marzo 2022 al 01 Marzo 2022
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale Belle Arti 131
Orari: ore 17. Per partecipare all’incontro è necessaria la prenotazione scrivendo a: gan-amc.comunicazione@beniculturali.it
E-Mail info: gan-amc@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com
Martedì 1 marzo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta il volume dal titolo Noi e l’immagine. La fotografia di Emanuele e Giuseppe Cavalli a cura di Arianna Laurenti, Ilaria Schiaffini, Alessia Venditti, pubblicato da De Luca Editori d’Arte (2022).
Il volume propone per la prima volta in maniera sistematica un confronto tra l’opera fotografica del pittore Emanuele Cavalli, protagonista della Scuola romana, e quella del fratello gemello Giuseppe, sostenitore nell’Italia del dopoguerra di una fotografia artistica formalista, rarefatta e dai toni alti. L’opera di Giuseppe è un riferimento assodato nella storia della fotografia italiana del dopoguerra, così come lo è la sua attività di animatore del gruppo “La Bussola” con Finazzi, Leiss, Vender, Veronesi e successivamente anche del “Misa". Emanuele, invece, praticò l’arte fotografica in forma dilettantistica e marginale, giungendo tuttavia a esiti originali e consapevolmente aggiornati sulle ricerche d’avanguardia, surrealista in particolare.
Attraverso un’approfondita ricerca di archivio nei lasciti dei fratelli, il volume ricostruisce l’attività fotografica di Emanuele Cavalli e propone un percorso visivo attorno ad alcuni nuclei tematici di oggetti e scenari condivisi con Giuseppe nei diversi luoghi di incontro (Lucera, Anticoli Corrado, Firenze). Ne emerge una circolarità di immagini e di idee visive tra pittura e fotografia che evidenzia sia le somiglianze nelle opere dei gemelli, sia le loro diverse personalità. Il volume nasce come catalogo della mostra visibile fino al 9 marzo presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza e si inserisce in un più vasto programma di valorizzazione dell’opera di Emanuele Cavalli, promosso dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, che comprende l’esposizione in corso Emanuele Cavalli e la Scuola romana: attraverso gli archivi a cura di Manuel Carrera. La serie di iniziative sarà conclusa dalla mostra Emanuele Cavalli fotografo. Gli anni di Anticoli Corrado, che aprirà il 12 marzo presso il Civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado per la cura di Ilaria Schiaffini.
Il volume contiene contributi di diversi studiosi. Ilaria Schiaffini ricostruisce l’attività fotografica di Emanuele e introduce il confronto tra i due fratelli, Alessia Venditti evidenzia gli aspetti caratterizzanti la natura artistica della fotografia di Giuseppe Cavalli, mentre Arianna Laurenti mette in luce un Emanuele Cavalli reportagista inedito, all’interno di alcuni riferimenti nazionali e internazionali. Marcello Sparaventi ragiona sul dialogo tra pittura e fotografia, ovvero sul rapporto tra nature morte e oggetti vivi, mentre Giuseppe Trincucci offre una sintesi sulla storia familiare dei gemelli, dalla nativa Lucera ai luoghi verso cui le rispettive e private vicende li portarono.
Intervengono:
Maria Francesca Bonetti Storica della fotografia, Istituto Centrale per la Grafica
Ennery Taramelli Storica e critica d’arte, saggista
Alessandra Mauro Direttrice editoriale Contrasto
Modera:
Claudia Palma Direttrice Archivio Bioiconografico e Fondi Storici Galleria Nazionale
Il volume propone per la prima volta in maniera sistematica un confronto tra l’opera fotografica del pittore Emanuele Cavalli, protagonista della Scuola romana, e quella del fratello gemello Giuseppe, sostenitore nell’Italia del dopoguerra di una fotografia artistica formalista, rarefatta e dai toni alti. L’opera di Giuseppe è un riferimento assodato nella storia della fotografia italiana del dopoguerra, così come lo è la sua attività di animatore del gruppo “La Bussola” con Finazzi, Leiss, Vender, Veronesi e successivamente anche del “Misa". Emanuele, invece, praticò l’arte fotografica in forma dilettantistica e marginale, giungendo tuttavia a esiti originali e consapevolmente aggiornati sulle ricerche d’avanguardia, surrealista in particolare.
Attraverso un’approfondita ricerca di archivio nei lasciti dei fratelli, il volume ricostruisce l’attività fotografica di Emanuele Cavalli e propone un percorso visivo attorno ad alcuni nuclei tematici di oggetti e scenari condivisi con Giuseppe nei diversi luoghi di incontro (Lucera, Anticoli Corrado, Firenze). Ne emerge una circolarità di immagini e di idee visive tra pittura e fotografia che evidenzia sia le somiglianze nelle opere dei gemelli, sia le loro diverse personalità. Il volume nasce come catalogo della mostra visibile fino al 9 marzo presso il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Sapienza e si inserisce in un più vasto programma di valorizzazione dell’opera di Emanuele Cavalli, promosso dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, che comprende l’esposizione in corso Emanuele Cavalli e la Scuola romana: attraverso gli archivi a cura di Manuel Carrera. La serie di iniziative sarà conclusa dalla mostra Emanuele Cavalli fotografo. Gli anni di Anticoli Corrado, che aprirà il 12 marzo presso il Civico Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Anticoli Corrado per la cura di Ilaria Schiaffini.
Il volume contiene contributi di diversi studiosi. Ilaria Schiaffini ricostruisce l’attività fotografica di Emanuele e introduce il confronto tra i due fratelli, Alessia Venditti evidenzia gli aspetti caratterizzanti la natura artistica della fotografia di Giuseppe Cavalli, mentre Arianna Laurenti mette in luce un Emanuele Cavalli reportagista inedito, all’interno di alcuni riferimenti nazionali e internazionali. Marcello Sparaventi ragiona sul dialogo tra pittura e fotografia, ovvero sul rapporto tra nature morte e oggetti vivi, mentre Giuseppe Trincucci offre una sintesi sulla storia familiare dei gemelli, dalla nativa Lucera ai luoghi verso cui le rispettive e private vicende li portarono.
Intervengono:
Maria Francesca Bonetti Storica della fotografia, Istituto Centrale per la Grafica
Ennery Taramelli Storica e critica d’arte, saggista
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