Luca Padroni. Contemplazioni
Dal 14 Dicembre 2012 al 05 Gennaio 2013
Roma
Luogo: Sala Santa Rita
Indirizzo: via Montanara
Orari: Mar-Sab ore 11.00-19.00; chiuso domenica e lunedì, 25 e 26 dicembre e 1° gennaio
Curatori: Guglielmo Gigliotti
Enti promotori:
- BNL - gruppo BNP Paribas
- UniCredit
- Monte dei Paschi di Siena
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 0608
Sito ufficiale: http://www.salasantarita.culturaroma.it
Luca Padroni realizza alla Sala Santa Rita una sorta di camera delle meraviglie. Si tratta di un grande parallelepipedo inaccessibile dall’esterno, il cui interno, interamente dipinto, si offre allo sguardo del visitatore solo attraverso una fessura.
Tutt’intorno, l’installazione di Gianluca Murasecchi crea un percorso rotatorio, composto da sculture dalle forme asimmetriche e sinuose che evocano diverse culture mistico-religiose antiche e contemporanee.
Curata da Guglielmo Gigliotti, Contemplazioni – installazioni di Gianluca Murasecchi e Luca Padroni alla Sala Santa Rita di Roma dal 14 dicembre al 5 gennaio 2012, è il quarto e ultimo appuntamento della prima edizione di Autunno Contemporaneo, ciclo di installazioni site specific alla Sala Santa Rita, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale Dipartimento Cultura – Ufficio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione Zètema Progetto Cultura e Exòrma Edizioni.
“Lo schema espositivo della mostra di Murasecchi e Padroni – afferma il curatore Guglielmo Gigliotti -sarebbe piaciuto a Francesco Borromini, a cui l’architettura della ex chiesa di Santa Rita è ispirata, e per cui lo spazio era una sequenza di onde in espansione. Il grande parallelepipedo pieno di pittura di Luca Padroni costituisce infatti il primo stato di un organismo che cresce nel percorso visivo dei dipinti, delle sculture, foto e oggetti di Gianluca Murasecchi disposti intorno, e che, a sua volta, è abbracciato dal grande involucro della chiesa progettata nel 1665 da Carlo Fontana. Tre cerchi più uno, che è la città all’esterno: quattro cerchi concentrici, avvolti l’un nell’altro come le sette sfere planetarie degli antichi. L’ampiezza astrale è d’altronde evocata proprio dalla camera picta di Luca Padroni, una scatola delle meraviglie a dimensione ambientale, inaccessibile, ma il cui contenuto è perscrutabile da una feritoia aperta su uno dei quattro lati. Il contenuto è il vuoto di un cielo cosmico, attraversato dalla via lattea della pittura, in cui vibrano silenti stelle e galleggiano luminescenti aloni. Il secondo cielo, quello di Murasecchi, è attraversato da nubi inquiete e da pianeti multiformi: quadri in cui si annodano fitte trame lineari, sculture in polistirene ad alta densità, percorse da morbide incisioni modulari, una fotografia di un tombino con croce e chiodi, il tutto secondo andamenti che rivelano la stretta parentela tra le arti e la profonda connessione con lo spazio. É la messinscena di un’unità plurilinguistica barocca e contemporanea, per una mostra che si offre a una contemplazione (cum-templum) baroccontemporanea”.
Gianluca Murasecchi è nato nel 1965 a Spoleto (PG), nel 1987 ha concluso gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo periodi di formazione a Bruxelles, Algeri, Ginevra e Tallinn oggi vive e lavora a Roma e Spoleto. Ha partecipato a molte esposizioni personali tra cui: Ibidem|Kelly Driscoll-Gianluca Murasecchi, AB 23, a cura di S. Portinari, Vicenza, 2011; La Pensée du Dehors, 2010, Torre normanna di Cisternino (Br), a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara. Gianluca Murasecchi, 1997, Palazzo delle Nazioni, a cura dell' O.N.U. Ginevra, Svizzera, a cura di Alessandro Vattani; Echos d’Algerie, 1992, Istituto Italiano di Cultura, Algeri, Algeria; Gianluca Murasecchi, 1988, Galleria Arte San Lorenzo, Roma, a cura di Jolena Baldini. Principali esposizioni collettive: nel 2012: Quadratonomade, Palazzo delle Esposizioni, a cura di D. Pinocci, Roma; Il poco è tutto-Bianchi|Ceccobelli|Murasecchi, Bibliothé, a cura di G.Gigliotti, Roma; 1912-2012. Lo stato dell’ Arte – Umbria, Padiglione Italia della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Spoleto, a cura di V. Sgarbi, G. Marziani; I Triennial of Ulus, Belgrado; Nel 2008: Oggi come ieri - arte senza tempo (accardi, afro, almagno, alviani, arrighi, boetti, bonalumi, bucchi, capogrossi, consagra, delle site, frani, galliani, lazzari, murasecchi, ozmo e bros, perilli, pietromarchi, pistoletto, porfidia, prampolini, sadun, sanfilippo, scialoja, turcato, vedova), Galleria Edieuropa, Roma; Imperdonabili – Milica Antonijevic – Gianluca Murasecchi Galleria d’arte Atelier, Roma, a cura di L. Arnaudo.
Luca Padroni è nato a Roma nel 1973. Dopo aver conseguito il Diploma Nazionale in Arte e Design (BTEC) presso il “Kent Institute of Art and Design” di Canterbury, frequenta “The Slade School of Fine Arts” di Londra e ottiene nel 1998 la laurea in Belle Arti (BA hons). Nel 2001 vince una borsa di studio Fulbright e trascorre un periodo di sei mesi presso il “San Francisco Art Institute”. Attualmente vive e lavora a Roma. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui Provare e riprovare, Mostra d’Oltremare, Napoli (2011); Oltre il Trompe l’Oeil, Galleria L’Attico, Roma (2010); Titled Untitled, Galleria Wunderkammern, Roma (2009); Spirit, Galleria Marte, Roma (2008); Mithos, Miti e Archetipi nel Mediterraneo, Galleria Nazionale d’Arte Contemporanea, Tirana (2007); Pittori al Muro, Galleria L’Attico, Roma (2006); Milano Africa, Fabbrica del Vapore, Milano (2005); Fuori Tema, XIV edizione della Quadriennale di Roma, Galleria Nazionale, Roma (2005); Forza Motrice, Officine Trambus Roma (2005); Generazionale, Palazzo dei Congressi, Roma (2003); With Love, Palazzo Arengario, Milano (2002). Tra le mostre personali ricordiamo: Favorevoli convergenze astrali nel giorno in cui sono stato concepito, The Office Contempoary Art, Roma (2012); Fuoco cammina con me, Galleria Il Segno, Roma (2010); Terra!, Galleria Trecinque, Rieti (2010); Fault Lines, Galleria Testori Uk, Londra Uk (2008); Transiberica, Galeria La Aurora, Murcia, Spagna (2007); Tran-Tram, Galleria Oddi Baglioni, Roma (2005); Let me see you, Pantheon Gallery, Nicosia, Cipro (2002).
Tutt’intorno, l’installazione di Gianluca Murasecchi crea un percorso rotatorio, composto da sculture dalle forme asimmetriche e sinuose che evocano diverse culture mistico-religiose antiche e contemporanee.
Curata da Guglielmo Gigliotti, Contemplazioni – installazioni di Gianluca Murasecchi e Luca Padroni alla Sala Santa Rita di Roma dal 14 dicembre al 5 gennaio 2012, è il quarto e ultimo appuntamento della prima edizione di Autunno Contemporaneo, ciclo di installazioni site specific alla Sala Santa Rita, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale Dipartimento Cultura – Ufficio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione Zètema Progetto Cultura e Exòrma Edizioni.
“Lo schema espositivo della mostra di Murasecchi e Padroni – afferma il curatore Guglielmo Gigliotti -sarebbe piaciuto a Francesco Borromini, a cui l’architettura della ex chiesa di Santa Rita è ispirata, e per cui lo spazio era una sequenza di onde in espansione. Il grande parallelepipedo pieno di pittura di Luca Padroni costituisce infatti il primo stato di un organismo che cresce nel percorso visivo dei dipinti, delle sculture, foto e oggetti di Gianluca Murasecchi disposti intorno, e che, a sua volta, è abbracciato dal grande involucro della chiesa progettata nel 1665 da Carlo Fontana. Tre cerchi più uno, che è la città all’esterno: quattro cerchi concentrici, avvolti l’un nell’altro come le sette sfere planetarie degli antichi. L’ampiezza astrale è d’altronde evocata proprio dalla camera picta di Luca Padroni, una scatola delle meraviglie a dimensione ambientale, inaccessibile, ma il cui contenuto è perscrutabile da una feritoia aperta su uno dei quattro lati. Il contenuto è il vuoto di un cielo cosmico, attraversato dalla via lattea della pittura, in cui vibrano silenti stelle e galleggiano luminescenti aloni. Il secondo cielo, quello di Murasecchi, è attraversato da nubi inquiete e da pianeti multiformi: quadri in cui si annodano fitte trame lineari, sculture in polistirene ad alta densità, percorse da morbide incisioni modulari, una fotografia di un tombino con croce e chiodi, il tutto secondo andamenti che rivelano la stretta parentela tra le arti e la profonda connessione con lo spazio. É la messinscena di un’unità plurilinguistica barocca e contemporanea, per una mostra che si offre a una contemplazione (cum-templum) baroccontemporanea”.
Gianluca Murasecchi è nato nel 1965 a Spoleto (PG), nel 1987 ha concluso gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo periodi di formazione a Bruxelles, Algeri, Ginevra e Tallinn oggi vive e lavora a Roma e Spoleto. Ha partecipato a molte esposizioni personali tra cui: Ibidem|Kelly Driscoll-Gianluca Murasecchi, AB 23, a cura di S. Portinari, Vicenza, 2011; La Pensée du Dehors, 2010, Torre normanna di Cisternino (Br), a cura di Luca Arnaudo e Roberto Lacarbonara. Gianluca Murasecchi, 1997, Palazzo delle Nazioni, a cura dell' O.N.U. Ginevra, Svizzera, a cura di Alessandro Vattani; Echos d’Algerie, 1992, Istituto Italiano di Cultura, Algeri, Algeria; Gianluca Murasecchi, 1988, Galleria Arte San Lorenzo, Roma, a cura di Jolena Baldini. Principali esposizioni collettive: nel 2012: Quadratonomade, Palazzo delle Esposizioni, a cura di D. Pinocci, Roma; Il poco è tutto-Bianchi|Ceccobelli|Murasecchi, Bibliothé, a cura di G.Gigliotti, Roma; 1912-2012. Lo stato dell’ Arte – Umbria, Padiglione Italia della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Spoleto, a cura di V. Sgarbi, G. Marziani; I Triennial of Ulus, Belgrado; Nel 2008: Oggi come ieri - arte senza tempo (accardi, afro, almagno, alviani, arrighi, boetti, bonalumi, bucchi, capogrossi, consagra, delle site, frani, galliani, lazzari, murasecchi, ozmo e bros, perilli, pietromarchi, pistoletto, porfidia, prampolini, sadun, sanfilippo, scialoja, turcato, vedova), Galleria Edieuropa, Roma; Imperdonabili – Milica Antonijevic – Gianluca Murasecchi Galleria d’arte Atelier, Roma, a cura di L. Arnaudo.
Luca Padroni è nato a Roma nel 1973. Dopo aver conseguito il Diploma Nazionale in Arte e Design (BTEC) presso il “Kent Institute of Art and Design” di Canterbury, frequenta “The Slade School of Fine Arts” di Londra e ottiene nel 1998 la laurea in Belle Arti (BA hons). Nel 2001 vince una borsa di studio Fulbright e trascorre un periodo di sei mesi presso il “San Francisco Art Institute”. Attualmente vive e lavora a Roma. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui Provare e riprovare, Mostra d’Oltremare, Napoli (2011); Oltre il Trompe l’Oeil, Galleria L’Attico, Roma (2010); Titled Untitled, Galleria Wunderkammern, Roma (2009); Spirit, Galleria Marte, Roma (2008); Mithos, Miti e Archetipi nel Mediterraneo, Galleria Nazionale d’Arte Contemporanea, Tirana (2007); Pittori al Muro, Galleria L’Attico, Roma (2006); Milano Africa, Fabbrica del Vapore, Milano (2005); Fuori Tema, XIV edizione della Quadriennale di Roma, Galleria Nazionale, Roma (2005); Forza Motrice, Officine Trambus Roma (2005); Generazionale, Palazzo dei Congressi, Roma (2003); With Love, Palazzo Arengario, Milano (2002). Tra le mostre personali ricordiamo: Favorevoli convergenze astrali nel giorno in cui sono stato concepito, The Office Contempoary Art, Roma (2012); Fuoco cammina con me, Galleria Il Segno, Roma (2010); Terra!, Galleria Trecinque, Rieti (2010); Fault Lines, Galleria Testori Uk, Londra Uk (2008); Transiberica, Galeria La Aurora, Murcia, Spagna (2007); Tran-Tram, Galleria Oddi Baglioni, Roma (2005); Let me see you, Pantheon Gallery, Nicosia, Cipro (2002).
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