Leoncillo, Sequenze 1932-1968
Dal 14 Dicembre 2023 al 15 Febbraio 2024
Roma
Luogo: Spazio all’Arte
Indirizzo: Via delle Mantellate 14b
E-Mail info: comunicazione@capitolumart.it
Capitolium Art ospite a Spazio all’Arte, in Via delle Mantellate 14b, fino al 15 febbraio 2024, la mostra “Leoncillo, sequenze 1932-1968”, la più completa tenutasi a Roma dopo l'antologica del 1979 alla GNAM. Curata da Enrico Mascelloni, con la collaborazione di Maurizio Stazi, la rassegna propone una lettura assolutamente nuova dell'intero percorso del grande scultore: “Mettendo in sequenza sculturedi varie epoche– spiega Mascelloni nel Catalogo–Leoncillo accetta di confrontarsi con alcuni tra i linguaggi vincenti dei suoi anni, ma non placherà mai a una vera e propria ossessione per le medesime forme e al contempo non abbandonerà mai un modellato convulso e di potente gestualità, che a quelle forme resta connaturato”.
Ritenuto tra i protagonisti dell'arte del '900, Leoncillo è forse, oggi, lo scultore italiano maggiormente al centro degli interessi della critica e del mercato. La mostra si presenta tanto come un'antologica in grado d'indagare ogni sua fase artistica con opere spesso celeberrime, che come una serie di “sequenze”, capace di mettere in evidenza un percorso all'insegna di una coerenza persino ossessiva, assicurata anche dall'uso esclusivo di un materiale considerato allora desueto e minore come la ceramica. Le sequenze sono otto e ognuna si caratterizza per la giustapposizione di opere tra loro lontane nel tempo e apparentemente distanti nel linguaggio.
Ritenuto tra i protagonisti dell'arte del '900, Leoncillo è forse, oggi, lo scultore italiano maggiormente al centro degli interessi della critica e del mercato. La mostra si presenta tanto come un'antologica in grado d'indagare ogni sua fase artistica con opere spesso celeberrime, che come una serie di “sequenze”, capace di mettere in evidenza un percorso all'insegna di una coerenza persino ossessiva, assicurata anche dall'uso esclusivo di un materiale considerato allora desueto e minore come la ceramica. Le sequenze sono otto e ognuna si caratterizza per la giustapposizione di opere tra loro lontane nel tempo e apparentemente distanti nel linguaggio.
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