Ladder to the Moon

Giulia Mangoni, La Ciociara, 2020, olio su tela, 30 x 25 cm.

 

Dal 27 Febbraio 2021 al 26 Marzo 2021

Roma

Luogo: Monitor Roma

Indirizzo: Via Sforza Cesarini 43a

Orari: Tuesday – Friday 1 – 7 pm; Saturday by appointment only

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 39378024

E-Mail info: monitor@monitoronline.org

Sito ufficiale: http://www.monitoronline.org


Ladder to the Moon è il titolo di un dipinto realizzato da Georgia O’ Keefe nel 1958, conservato al Whitney Museum di New York. Viene considerato per lo più un dipinto astratto, ma di astratto non ha assolutamente nulla. Sullo sfondo di un cielo latteo/acquamarina si staglia una rudimentale scala tesa verso un quarto di luna; molto basso, quasi un accenno, il paesaggio di Gost Ranch, nel New Mexico, con la montagna Pedestal. E’ un dipinto fortemente evocativo, essenziale, primitivo, quasi mistico. Si legge che nella cultura del Pueblo, che la O’ Keefe ha studiato a lungo, la luna rappresentava il congiungimento con le forze ancestrali e superiori. 
E’ una visione potente, ambiziosa. In un qualche modo simboleggia il tendere verso un qualcosa e  rappresenta lo strumento per farlo. Ladder to the Moon è anche il titolo scelto per questa nuova mostra da Monitor, che vede una partecipazione tutta al femminile, dopo la mostra romana del 2019 If It is Untouchable it is not beautiful: Lula Broglio, Marta Roberti, Giulia Mangoni ed Eugenia Mussa sono le protagoniste di questa nuova mostra collettiva.
 
I passetti felpati di un levriero in un cappottino azzurro attraversano le strade del centro di una Torino deserta mentre l’artista compie una delle sue passeggiate notturne. Il cane cammina da solo, senza il suo padrone, ma con passo sicuro e sostenuto tanto da non sembrare affatto smarrito ma più, se vogliamo, un’epifania, un’apparizione misteriosa e magica. Voom Voom di Lula Broglio (Sanremo, 1993) apre la mostra, con la sua atmosfera surreale, i colori accesi, traslazione di una città che si inizia ad esplorare senza appartenervi e in cui ci si sente “come un palazzo degli anni Cinquanta, quelli con i lampadari di vetro, grandi e squadrati, che quando ci passi sotto hai paura che ti caschino in testa […] quegli edifici con gli ingressi ricercati, accoglienti e silenziosissimi con quella moquette fanè e polverosa, ma nonostante tutto con un bel colore vivace e felice (ATPdiary, 2020)”. 

Nella stessa stanza, fanno da contraltare dei piccoli, squillanti camei di Eugenia Mussa (Maputo, Mozambique 1978) artista di origine africana ma di stanza a Lisbona, che usa immagini tratte da filmati amatoriali di varia provenienza e periodo - famiglie in piscina, signore ad una parata, cheerleaders, giocatori di golf - trasformandole attraverso l’uso di colori fluo, in scene di appagante tranquillità. Colori che, fugacemente portati dalla televisione o dalle riviste allo sguardo dell’artista bambina, contrastavano il grigiore di una vita in un paese tormentato dalle guerre civili, rappresentando l’unico mezzo di comunicazione con la normalità. 

Marta Roberti 
(Brescia 1977) negli ultimi sette anni, ha compiuto diversi viaggi in Oriente, dimorando principalmente a Taiwan. Più volte l’artista nelle sue interviste ricorda di aver lasciato molto presto i luoghi della sua infanzia, i cui paesaggi e natura ritornano spesso nei suoi lavori frammisti alle suggestioni delle atmosfere taiwanesi. Nelle sue opere Roberti indaga il rapporto tra Occidente ed Oriente ed in particolare modo “come l’identità occidentale si costituisca a partire da ciò che ritiene essere altro da sé: dagli animali alla natura, a tutto quello che è considerato diverso ed esotico (Roberti)”. In Ladder to the Moon sono esposti grandi disegni - il disegno è il medium più congeniale all’artista - in cui nudi femminili assumono pose legate alla meditazione yoga e alle asane ed ispirate al mondo animale, cui questa forma di meditazione si ispira per ritrovare uno stato di grazia. 

L’italo-brasiliana Giulia Mangoni (Isola del Liri, 1991) dopo un decennio in Brasile torna nella sua cittadina natale, riprendendo il legame con “le storie e le mitologie rurali, feudali e postidustriali, utilizzando dispositivi rappresentativi come un modo per metabolizzare e negoziare queste influenze stratificate (Mangoni)”. Le opere esposte in galleria, vedono il recupero di antiche iconografie locali sotto forma di statuette decorative, realizzate da un artigiano di Sora con il quale l’artista ha uno scambio durevole e costante. Le immagini, quasi primitive, si uniscono ad una componente propria nella carnosità della pittura sudamericana in alcune pennellate, nel cesello degli abiti e dello sfondo. 
Ladder to the Moon può esser interpretata come una indagine, parziale, appena accennata, ed assolutamente non esaustiva del panorama che riguarda la pittura figurativa attuale ed alcune delle artiste che lo rappresentano. Artiste appartenenti a diverse generazioni e provenienze culturali. Artiste apparentemente molto diverse, per tecnica pittorica e genesi del lavoro ma accomunate da un’unica tensione che sottende la ricerca dell’altro da se, delle memorie ancestrali od oniriche, o semplicemente, appartenenti alla storia di un passato ignoto e lontano ma che viene sublimata e fatta propria.
 
LULA BROGLIO (1993) SANREMO, Italy
PROJECTS 2017  Co-founder Club Pineta-Residency
SOLO EXHIBITION: 2017 Barche Solari, Spaziobuonasera, Turin, Italy 
SELECTED GROUP EXHIBITIONS: 2020  Gli impermeabili, curated by Maria Chiara Valacchi, Owo Space, Milan, Italy; Alla mattina appena alzata, curated by Giada Olivotto and Camilla Paolino, One gee in  fog/ Lumpen station, Geneva, Switzerland; Straperetana, curated by Saverio Verini, Pereto, Italy; 2019  Group Show charity dinner, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Turin, Italy; Sabaudade, Las Palmas, Lisbon, Portugal; Gifc drawings, The Hole, New York; 2018  Allenamento #1, Basis, Frankfurt, Germany; 2017  Free Stage Art Verona, Verona, Italy
 
EUGÉNIA MUSSA (1978) MAPUTO, Mozambique
SOLO EXHIBITIONS: 2019 Hubble Volume (with Tiago Baptista), Sindicato dos Pintores, Lisbon; 2017 Meridiano Pacífico,Galeria Quadrum, Lisbon; 2013 Retrospectiva, Espaço Arte Tranquilidade, Lisbon; 2012 Vacations & Expectations, Occupy Store, Lisbon
GROUP EXHIBITIONS: 2019 The third Bank, AnoZero Bienal, Coimbra; 2018 Frente. Verso. Inverso – Arte Contemporânea dos Países de Língua Portuguesa nas Colecções em Portugal; Galeria UCCLA, Lisbon; 2017 VI Bienal de Culturas Lusofonas, Centro de Exposições de Odivelas; 2016 Não ha folha de Sala,; Galeria João Esteves Oliveira, Lisbon; Periplos, Portuguese Art Today, CAC, Málaga; 2015 Regresso ao Acervo, Galeria João Esteves Oliveira, Lisbon; 2014 Monólogos, Galeria João Esteves Oliveira, Lisbon; 2013 Interscape-Mnemonic City,Magma, London Desdobramento, Convento das Mónicas, Lisbon; Moderno e Contemporâneo + Eugénia Mussa, Galeria João Esteves Oliveira, Lisbon; Próximo Futuro, Fundação Calouste Gulbenkian, Lisbon; 2012 Fata Morgana, Ocupações Temporárias – Estrangeiros, Restaurante Cristal, Maputo; 2011 Concerto de Traços, Núcleo de Arte, Maputo; 2010 25o Aniversário do Banco de Mozambique, Maputo; A Vitalidade da Arte Moçambicana, Maputo 2009 Prémio Anteciparte 2009, Museu do Oriente, Lisbon; 2008 Bienal Europeia “On Europe”, Montijo; 2005 Vista Parcial, Lagar do Azeite, Oeiras
 
GIULIA MANGONI (1991) ISOLA DEL LIRI, Italy
2020 - Equilibristi, Esposizione in gruppo organizzata da Isolarte Officina Creativa, Galleria Pisani, Isola del Liri; Works on Paper, Studio 1608, Group Show curated by Sofia Vollmer Maduro, Palm Beach, Florida, USA; 2018 Telas, Panos e Papéis, Solo Show, escritório de arquitetura Mauricio Proshnik, Rio de Janeiro, BR; Indigestible Feast, Satellite Art Fair, Solo Show, Miami, USA; Arte/Musica/Natura, Museo Orto Botanico, Sapienza Università Roma, Italia; Anything Can Happen at Any Time, group show, SVA Flatiron Gallery, New York, USA; Sogni D’Acqua / Dreams of Water, Cinemateatro Isola del Liri, Italy; Pulp Works on Paper, All Saints Rectory, London, UK; Solo Show, Teatro Stabile Comunale, Isola del Liri, Italia; 2017 Aurore, through Cult Rise, Via Baccina 84, Roma, Italia; 2014 City & Guilds of London Art School BA Degree Show - Kennington, London, UK; 2013 In the Making, 1st and 2nd year Interim Exhibition, The Rag Factory, Brick Lane, London, UK; 2012 +44, 1st and 2nd year Interim Exhibition, St. Anselm’s Church and Arts Lav, Kennington, London, UK; 2011 YAP, (Young Artist’s Partnership) Pop Up exhibition, New King’s Road, London, UK; University College Falmouth Degree Show, Falmouth, UK
 
MARTA ROBERTI (1977) BRESCIA, Italy
2020 THERE IS AN ELEPHANT IN THE ROOM, Fondazione Molino, Pastificio Cerere, Roma, curated By
Emanuela Pacella; NATURA HOMINI, double solo; Marta Roberti e Domingo Milella, Artissima, Galleria Doppelganger,2016 IL FONDO SALE ALLA SUPERFICIE (SENZA CESSARE DI ESSERE FONDO) Galleria Doppelgaenger, Bari,2015; SUPER_NATURAL, Department of Landscape Architecture, ,USR27, Chinese Culture University, Taipei,2015; BECOMING-ABJECT_SCARABOCCHIO, Kuandu Museum of art, Taipei, 2014; CORPI E GUSCI, Galleria Esposta, Verona, curated by Barbara Verzini, 2011; RIVELAZIONE DI UN MONDO, Galleria Area, Associazione Culturale Cidac, Brescia,2006.
SELECTED GROUP EXHIBITION AND SCREENINGS: 2021I SAY I, Galleria nazionale di Arte Moderna, Roma; VISIONS IN THE MAKING, Italian Cultural Center, New Delhi, curated by Davide Quadrio and Myna Mukherjee; WALL-EYES, LOOKING AT ITALY AND AFRICA, Auditorium, Rome, curated by IlariaBernardi; THROUGH THE WILDNESS, Jing Lu Contemporary Art Gallery, Taipei; 2019 PARADISO, Office Project Room, Milano. WALL-EYES, LOOKING AT ITALY AND AFRICA, Keynes Art Mile, Johannesburg , curated by IlariaBernardi; FESTA FRANCA, FORARE IL TUBO, Cannara, curated by Cecilia Casorati and Vasco Forconi; WEAVING A WAY HOME,  BLIND DRAWING, Zoma Museum, curated by Meskerem Assequed and Italian Cultural Institute Addis Abeba, ETH; SOMETHING ELSE OFF BIENNAL CAIRO, Polyptoton, curated by Elena Giulia Abbiatici, ET; UNNATURE, curated by Manuela Tognoli, Label201, Rome, IT; THE HANGING GARDEN: curated by Christian Caliandro, SpazioCentotre, Palermo; GAOLIGONG ARTIST RESIDENCY FINAL SHOW, Baoshan, Yunnan, China; L’ARTE E’ IMITAZIONE DELLA NATURA, curated by Emanuela Evangelista, Botanical Garden, Rome, IT; 2017 LA SECONDA NOTTE DI QUIETE, curated by Christian Caliandro, arte fieraVerona,IT; ART TERMINAL, Banpong, curated by Jiandin,Tailand; STRAPERETANA, Pereto, curated by Saverio Verini, IT; DRAWING ROOM, Drawing fair, Madrid.2015 CUT INTO TIME - II, What About Art?, Mumbai (IN); 2014:WESEN,curated by Cristina Cohlmer, Meme art space, Hong foundation, Taipei (RDC);  VIDEOART, DOCU&CORTO, Macro, Rome; TRANS-MEDIA, TRANS-GENDER; curated by Valentina Valentini, Università La Sapienza, Roma; FILMIDEO International video art festival,Index Art Center,Newark, USA CINESTESIA ,International feminist video art festival, Varsity Center for the Arts in Carbondale Illinois; Usa 2012: VETRINALE, curated by Micol di Veroli,Roma REGENERATION, curated by Ilaria Gianni and Maria Alicata, MACRO, Musem of Contemporary ArtRome; CARTA BIANCA, cuarted by Sguardo Contemporaneo, Nero and Carla Subrizi, Museo di  illaCroce, Genova; DOUBLE ESPACE, cuaretd by Bruno di Marino, Galleria La Nuova Pesa,Rome; CORSO APERTO, Fondazione Ratti, curated by Andrea Lissoni and Cesare Pietroiusti, Como, IT; SHOWDESK, Fondazione Nomas, curated by Ilaria Gianni, Roma FINE ART ITALIAN ACCADEMIES PROJECT FOR VENICE BIENNAL, Arsenale nuovo, Biennale di Venezia 2011; 2010: IL RACCOLTO D’AUTUNNO è STATO ABBONDANTE, curated by Chiara Agnelloand Milovan Farronato, Via Farini, Careoff,Milano; RESERVOIR DOGS, curated by Andrea Bruciati, Galleria Comunale di Arte Moderna di Monfalcone, Udine; VIDEO IT , Being different is absolutely beatiful. Fondazione Merz. Torino; FESTARTE la violenza invisibile, La Pelanda, Macro, Roma IMMAGINARI VIDEO,curated by Martina Coletti, Gualdo Tadino, Perugia; INTERNATIONAL STREAMING FESTIVAL LE HAGUE LIVING SPACES, international videart festival, a cura di Abir Boukhari (Allartnow), Damascus, Siria; FIAV, festival d’images artistiques video, Ecole superiore des Beaux-Artes, Algeri; VIDEO REPORT 2006-7, curated by Andrea Bruciati and Andrea Lissoni, Galleria Comunale di arte contemporanea di Monfalcone MILANO IN DIGITALE, Fabbrica del vapore, Milano; SALON PRIMO: Fabbrica del vapore, Brera Fine Art Accademy, selected students exhibiton, Milano
 

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