La luna e il bambù. Fotografie di Olmo Amato

©Olmo Amato

 

Dal 24 Ottobre 2020 al 09 Gennaio 2021

Roma

Luogo: 28 Piazza di Pietra - Fine Art Gallery

Indirizzo: p.zza di Pietra 28

Orari: lunedì-sabato 11-13 / 16.30-20 e su appuntamento; lunedì mattina chiuso

Curatori: Nour Melehi

Costo del biglietto: Gli ingressi saranno contingentati in base alla capienza massima dello spazio tenendo conto del necessario distanziamento sociale di almeno 1m

Telefono per informazioni: +39 06 94539281 |

E-Mail info: info@28piazzadipietra.com

Sito ufficiale: http://www.28piazzadipietra.com



«Un’istantanea tutta giapponese - quella di Olmo Amato - cui fa eco un'antica fiaba popolare che va sotto il nome di Taketori Monogatari (Storia di un tagliabambù), il cui racconto ha inizio con la scoperta di una minuscola e luminosa creatura femminile proprio all'interno di una canna di bambù»
Testo di Nour Melehi 


Dopo le mostre Rinascite e Bambini nel tempo, Olmo Amato sceglie di tornare nello spazio di 28 Piazza di Pietra - Fine Art Gallery per esporre un nuovo progetto dedicato al Giappone, sviluppato con la tecnica del fotomontaggio, divenuta un segno distintivo della sua ricerca artistica. In La luna e il bambù  vediamo una serie di composizioni nelle quali i luoghi del presente accolgono immagini di donne del passato, in una combinazione di sfondi naturali – fotografati da Amato durante i suoi viaggi in Oriente – con figure tratte da archivi storici di fine Ottocento. Paesaggi magici e notturni, dotati di un potere magnetico in grado di richiamare alla vita misteriose presenze, trasferendole dal sogno alla realtà, dal digitale alla carta. 

La mostra La luna e il bambù, che inaugurerà la quinta edizione di Rome Art Week per approdare a Biella (Palazzo Lamarmora, 23 gennaio-11 aprile 2021), presenta una selezione di dieci fotografie in medio formato, stampate su carta Washi artigianale e incorniciate in sospensione dentro teche nere (55x75 cm). Ad accompagnare le opere, un’installazione site-specific composta da un’immagine a parete di 17x3 metri e un loop sonoro spazializzato a 360° surround.

Olmo Amato si laurea in neurobiologia all'Università La Sapienza di Roma. Parallelamente agli studi universitari, si dedica alla fotografia e alla sperimentazione di tecniche di manipolazione digitale. Fotografo e filmmaker si occupa di stampa fine art, post-produzione e didattica. Dal 2010 a oggi ha realizzato diversi progetti fotografici personali, per lo più in bianco e nero, nei quali integra foto d’epoca a immagini da lui stesso scattate durante i suoi viaggi. I suoi lavori visivi sono selezionati ed esposti in festival, gallerie e fiere d'arte contemporanea. Vincitore del premio Setup 2018 come miglior artista under 35, del Premio MalamegiLab 2018 e del premio fotografico Tiziano Campolmi 2019, nel 2015 – insieme a Samuele Sestieri – ha scritto e diretto il film “I Racconti dell’Orso”, in concorso al 33° Torino Film Festival, al Rotterdam International Film Festival 2016 e selezionato in numerose altre rassegne italiane ed internazionali. www.olmoamato.it

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