LA CULTURA NON SI FERMA: L’ADDIO DEGLI ESTENSI A FERRARA NEI PREZIOSI DOCUMENTI DELL’ARCHIVIO DI STATO DI MODENA
![Archivio di Stato di Modena Archivio di Stato di Modena](http://www.arte.it/foto/600x450/f4/104071-1280px-Archivio_di_Stato_di_Modena_-_facciata.jpg)
© Wikimedia Commons | Archivio di Stato di Modena
Dal 01 Giugno 2020 al 30 Giugno 2020
Roma
Luogo: Canale YouTube MiBACT
Indirizzo: online
“La devoluzione di Ferrara”: su YouTube la preziosa Investitura imperiale di Rodolfo II d’Asburgo e la Bolla concistoriale di Clemente VIII
Due importanti e preziosi documenti dall’archivio di Stato di Modena per raccontare uno dei momenti più bui del casato Estense, in cui la famiglia lasciò definitivamente Ferrara per stabilirsi a Modena. Si tratta dell’Investitura imperiale di Rodolfo II d’Asburgo e della Bolla concistoriale di Papa Clemente VIII, entrambi redatte nel 1598, illustrate nel video proposto dal Segretariato regionale dell’Emilia Romagna in seno al progetto “Cantiere Estense” nell’ambito dell’iniziativa “Ducato Estense” promossa con il Piano Cultura e Turismo https://www.youtube.com/watch?v=yEfH9M7O_p0 pubblicato sul canale YouTube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il Turismo.
Le immagini, commentate dall’archivista Alberto Palladini, propongo dapprima il grande libro in pergamena d’agnello a caratteri d’oro rivestito di velluto verde stampigliato in argento contenente la sottoscrizione dell’Imperatore Rodolfo II, datata Praga 13 gennaio 1598, con cui Cesare d’Este viene riconosciuto legittimamente Duca di Modena e Reggio. Parte integrante del documento è il sigillo in ceralacca rossa che reca in pressione l’aquila asburgica, la corona imperiale e i titoli dell’Imperatore.
La Bolla concistoriale di Papa Clemente VIII riporta invece la trascrizione delle Convenzioni Faentine, ossia la resa incondizionata degli Estensi ai voleri del pontefice Aldobrandini. Tra le concessioni fatte a Cesare d’Este vi è quella di portare con sé i documenti del Casato, ora difatti conservati all’Archivio di Stato di Modena.
Il video “La devoluzione di Ferrara”, così come quelli degli altri Istituti del Ministero, mostra non solo il patrimonio e ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali. Tutti i contributi vengono raccolti, oltre che sul canale YouTube del Mibact, nel data base complessivo consultabile sulla pagina “La cultura non si ferma” del sito del MiBACT https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence