LA CULTURA NON SI FERMA: I SEGRETI DEL RESTAURO DI SAN NICOLA DA TOLENTINO DELLA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA

Ibi Sinibaldo, San Nicola da Tolentino, 1475 ca.

 

Dal 04 Maggio 2020 al 31 Maggio 2020

Roma

Luogo: Canale YouTube MiBACT

Indirizzo: online



Con le immagini del restauro della tavola di San Nicola da Tolentino di Ibi Sinibaldo, tornata al suo antico splendore, la Galleria Nazionale dell’Umbria partecipa con un nuovo contributo (https://youtu.be/C0MnUuBIOAY) alla campagna di comunicazione La cultura non si ferma, #iorestoacasa, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, per permettere al pubblico di continuare a fruire da casa del patrimonio culturale nazionale.
 
Il filmato in timelapse è stato realizzato in occasione della mostra “L’Altra Galleria. Opere dei depositi della Galleria Nazionale dell’Umbria”, allestita per celebrare i cento anni di vita del museo di Perugia, e mostra le operazioni di restauro compiute sulla tavola di San Nicola da Tolentino di Ibi Sinibaldo. L’opera è stata oggetto di indagini diagnostiche e di un intervento conservativo che ha permesso di recuperare la funzionalità materiale ed estetica di questa importante testimonianza del passato, compromessa dal trascorrere del tempo. I restauratori, attraverso un attento studio dei materiali, sono intervenuti adottando sistemi innovativi di pulitura e metodologie conservative all’avanguardia restituendo l’opera alla pubblica fruizione.  
 
Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, didattica, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto. Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.
 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI