Karol Komorowski. Hardware
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Karol Komorowski. Hardware
Dal 07 Ottobre 2015 al 13 Ottobre 2015
Roma
Luogo: Biblioteca nazionale centrale
Indirizzo: viale Castro Pretorio 105
Orari: lun-ven 15-19; sab 9-13
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 49891
E-Mail info: bnc-rm@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.bncrm.librari.beniculturali.it
Terzo appuntamento per Contain[era] alla Biblioteca nazionale di Roma con HARDWARE di Karol Komorowski, l’artista invitato al progetto Contain[era] dalla Lookout Gallery di Varsavia. Con base a Londra, Karol Komorowski lavora nel campo della fotografia e del cinema. Le sua ricerca include la tensione tra esperienze reali e sintetizzate – e mette in discussione il concetto di realismo nella cultura post-internet, e l'approccio strutturale alla cinematografica.
La mostra consiste in grandi opere fotografiche, in formato panoramico, e la loro poetica rispecchia il genere dei paesaggi. Tramite il loro significato (l'hardware del computer) le opere riflettono sul tema della società odierna guidata dalla tecnologia.
Mentre il discorso sul post-internet è sempre piu attuale, è interessante ripensare quello che succedeva prima che lo schermo del computer riempisse le stanze con la sua fredda luce sintetica. L’hardware del computer, nascosto e sacro, è diventato un luogo vuoto senza soluzione di continuità, apparentemente oscurato dal predominio dei display, e quindi dalle immagini, un dominio di esperti – un corpo trascurato nella lode verso l’intelletto; il software è alla base di tutti i processi che si svolgono ovunque nel mondo. Tuttavia, l'hardware in senso letterale, ha la sua logica interna espressa dalla sua architettura super-complessa e allo stesso tempo rappresenta qualità estetiche coerenti. Ma queste sono l'estetica delle informazioni, della trasparenza, del pensiero umano o quello della tecnologia? Come mettere in relazione questi micro-paesaggi urbani con la nostra cultura città-centrica? E' la natura del trattamento dei dati che rende tutto così compatibile e universale oppure le informazioni?
Condividere e ottenere informazioni, oltrepassando il divario di infomazione a livello locale e globale, scoprire le nostre radici nell’era post-Internet - questi sono i temi del progetto espositivo internazionale Contain[era], materialized Information Transfer in the Post-Internet Era.
Otto container saranno trasformati in gallerie mobili da 8 artisti di 8 città europee: Praga, Bratislava, Varsavia, Budapest, Roma, Zurigo, Berlino e Vienna. Dal 20 agosto viaggeranno per due mesi lungo un circuito che collega tutte le città partecipanti, fino ad arrivare il 24 ottobre a Praga, destinazione finale, che rappresenterà un momento unico di incontro, visione e discussione dei risultati del progetto, al fine di sviluppare un ulteriore container collettivo.
Gli artisti invitati sono: Adéla Součková (CZ), Dionýz Troskó (SK), Janos Bruckner (HU), Karol Komorowski (PL), Angela Kaisers (DE), Lukas Troberg (AT), Till Koenneker (CH), Carlo Zanni (IT).
“Uno degli obiettivi di Contain[era] è di materializzare la modalità di condivisione delle informazioni a cui ci siamo abituati nell’era post-internet. Costantemente adottiamo e riversiamo contenuti: la condivisione è il ritmo della nostra generazione” affermano le ideatrici del progetto: Alexandra Karpuchina - Art Direct, Jana Kubátová, Inter-Art e la curatrice Magdalena Hartelová.
Contain[era] è un progetto co-finanziato dal Programma Europa Creativa, ma per attuarlo abbiamo bisogno anche di voi: è possibile sostenere Contain[era] grazie alla campagna di crowdfunding sulla piattaforma Derev.
www.derev.com/it/containera-italia
La mostra consiste in grandi opere fotografiche, in formato panoramico, e la loro poetica rispecchia il genere dei paesaggi. Tramite il loro significato (l'hardware del computer) le opere riflettono sul tema della società odierna guidata dalla tecnologia.
Mentre il discorso sul post-internet è sempre piu attuale, è interessante ripensare quello che succedeva prima che lo schermo del computer riempisse le stanze con la sua fredda luce sintetica. L’hardware del computer, nascosto e sacro, è diventato un luogo vuoto senza soluzione di continuità, apparentemente oscurato dal predominio dei display, e quindi dalle immagini, un dominio di esperti – un corpo trascurato nella lode verso l’intelletto; il software è alla base di tutti i processi che si svolgono ovunque nel mondo. Tuttavia, l'hardware in senso letterale, ha la sua logica interna espressa dalla sua architettura super-complessa e allo stesso tempo rappresenta qualità estetiche coerenti. Ma queste sono l'estetica delle informazioni, della trasparenza, del pensiero umano o quello della tecnologia? Come mettere in relazione questi micro-paesaggi urbani con la nostra cultura città-centrica? E' la natura del trattamento dei dati che rende tutto così compatibile e universale oppure le informazioni?
Condividere e ottenere informazioni, oltrepassando il divario di infomazione a livello locale e globale, scoprire le nostre radici nell’era post-Internet - questi sono i temi del progetto espositivo internazionale Contain[era], materialized Information Transfer in the Post-Internet Era.
Otto container saranno trasformati in gallerie mobili da 8 artisti di 8 città europee: Praga, Bratislava, Varsavia, Budapest, Roma, Zurigo, Berlino e Vienna. Dal 20 agosto viaggeranno per due mesi lungo un circuito che collega tutte le città partecipanti, fino ad arrivare il 24 ottobre a Praga, destinazione finale, che rappresenterà un momento unico di incontro, visione e discussione dei risultati del progetto, al fine di sviluppare un ulteriore container collettivo.
Gli artisti invitati sono: Adéla Součková (CZ), Dionýz Troskó (SK), Janos Bruckner (HU), Karol Komorowski (PL), Angela Kaisers (DE), Lukas Troberg (AT), Till Koenneker (CH), Carlo Zanni (IT).
“Uno degli obiettivi di Contain[era] è di materializzare la modalità di condivisione delle informazioni a cui ci siamo abituati nell’era post-internet. Costantemente adottiamo e riversiamo contenuti: la condivisione è il ritmo della nostra generazione” affermano le ideatrici del progetto: Alexandra Karpuchina - Art Direct, Jana Kubátová, Inter-Art e la curatrice Magdalena Hartelová.
Contain[era] è un progetto co-finanziato dal Programma Europa Creativa, ma per attuarlo abbiamo bisogno anche di voi: è possibile sostenere Contain[era] grazie alla campagna di crowdfunding sulla piattaforma Derev.
www.derev.com/it/containera-italia
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