#IORESTOACASA, LA CULTURA NON SI FERMA: DALLA GALLERIA NAZIONALE DI COSENZA IL RITRATTO DI SAN PIETRO COME EMBLEMA DELL’ACCOGLIENZA

© MiBACT | Galleria nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone 

Galleria nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone - facciata principale

 

Dal 05 Maggio 2020 al 31 Maggio 2020

Roma

Luogo: Canale YouTube MiBACT

Indirizzo: online

Enti promotori:

  • Galleria Nazionale di Cosenza



Il dipinto di Jusepe de Ribera detto lo Spagnoletto che ritrae San Pietro, fondatore della chiesa cristiana, è stato scelto per la quinta tappa del “Viaggio verso la salvezza” dal titolo “come salvarsi e salvare”, realizzato dalla Galleria Nazionale di Cosenza e pubblicato sul canale YouTube https://youtu.be/rF2P3l0gR5Q del Mibact per la campagna La cultura non si ferma.  
 
Il ritratto di San Pietro del 1620 circa, conservato nella collezione acquisizioni di Palazzo Arnone a Cosenza, rappresenta il Santo, con un taglio a tre quarti, che regge tra le mani i suoi attributi iconografici: le chiavi e il libro. Il dipinto vuole porre l’attenzione sulla figura di San Pietro, quale emblema di viaggiatore approdato che diventa faro per colui che salperà. Viene scelto in questo percorso come simbolo dell’accoglienza e rappresenta la capacità di tutti coloro che dopo un viaggio della salvezza decidono intenzionalmente di aiutare coloro che ancora giungono per offrire un’opportunità e àncora di salvataggio.
 
“Simon Pietro, pescatore ebreo della Galilea, - raccontano gli autori nel video - è stato uno dei dodici apostoli di Gesù. Dopo l’episodio della pesca miracolosa si gettò ai piedi del Signore per lo stupore di quanto era appena accaduto e Gesù gli disse “non temere d’ora in poi sarai pescatore di uomini” e tirate le barche a riva lasciò tutto e lo seguì. Pietro intraprende il cammino per la predicazione, lasciando la propria terra per raggiungere mete sconosciute e lontane pur di portare la parola di Cristo a un maggior numero possibile di persone: Salva sé stesso scegliendo Cristo e nel suo caso attraverso la predicazione del cristianesimo anche il prossimo”. 
 
Con questa iniziativa il Mibact, attraverso un impegno corale di tutti i propri istituti, mostra così non solo ciò che è abitualmente accessibile al pubblico, ma anche il dietro le quinte dei beni culturali con le numerose professionalità che si occupano di conservazione, tutela, valorizzazione. Attraverso il sito e i propri profili social facebook, instagram e twitter il Ministero rilancia le numerose iniziative digitali in atto. Sulla pagina La cultura non si ferma del sito https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento, sono inoltre già presenti diversi contributi dei luoghi della cultura statali.
 

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