Il Cervellone
Dal 30 Luglio 2021 al 14 Agosto 2021
Roma
Luogo: Villa Ada
Indirizzo: Via di Ponte Salario 28
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Una misteriosa scatola hi-tech, immersa nel verde; un’astronave atterrata da altri mondi che attira i visitatori come un lampione con le falene. Venerdì 30 luglio alle ore 19 nell’Area free di Villa Ada Roma Incontra il Mondo si inaugura l’esposizione interattiva “Il Cervellone” dedicata alla figura di Renato Nicolini (qui il video di presentazione: https://youtu.be/jcRvr_f0YFg).
Una mostra per rivivere le stagioni dell’assessore alla Cultura che negli anni delle “giunte rosse” trasformò Roma da città disuguale e provinciale in una delle capitali culturalmente più vibranti e inclusive del mondo. Un omaggio alla visione della cultura di Nicolini e alla sua Estate Romana, la manifestazione che ideò riuscendo ad abbattere le barriere tra centro e periferie, cultura alta e bassa, antico e contemporaneo, locale e globale, all’insegna della riconnessione tra vita culturale e spazio pubblico.
L’esposizione rientra nella rassegna “La Bella Estate di Renato”, l’iniziativa culturale curata da Camilla De Boni, Marilù Prati e Stefano Simoncini all’interno di Villa Ada Roma Incontra il Mondo e realizzata grazie a un progetto di ricerca e sviluppo condotto in partnership da BC Soft Srl, Università degli Studi Roma Tre, Università degli Studi del Molise, in collaborazione con la Regione Lazio e con il contributo di Archivio Capitolino, Archivio Colombari - De Boni e Arci Roma.
Una mostra al tempo stesso analogica e digitale realizzata grazie alla piattaforma tecnologica “La Bella Estate”: attraverso pannelli e stampe, mappe interattive, documentazioni multimediali e ricostruzioni in 3D degli avveniristici allestimenti, il pubblico potrà rivivere gli eventi di tutte le edizioni dell’Estate romana di Nicolini, ripercorrere i luoghi e gli eventi che si sono susseguiti dal 1977 al 1985.
Una straordinaria “macchina del tempo” con cui poter interagire lasciando la propria testimonianza su esperienze vissute in prima persona, o esprimere - attraverso un gioco - le proprie aspettative rispetto alla programmazione e alle politiche culturali della città.
In occasione dell’inaugurazione si svolgerà, a partire dalle 19,00, un dibattito in cui si discuteranno le finalità del progetto e più in generale la relazione sempre più complessa tra nuove tecnologie, cultura e territorio. Parteciperanno al dibattito Luciano De Bonis, docente di pianificazione territoriale dell’ Università del Molise; Giorgio De Finis, antropologo, artista e curatore indipendente; Francesco Gallo, Ceo della Software house BC Soft Srl di Roma; Marta Leonori, consigliera regionale, presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico; Antonio Pavolini, analista dell'industria dei media; Francesca Romana Stabile, docente di Restauro architettonico presso l’Università degli Studi Roma Tre; Camilla De Boni, ricercatrice di Architettura presso l’Università degli Studi Roma Tre; Alessio Dragoni, SciamLab; e Stefano Simoncini, ricercatore di Urbanistica dell’ Università del Molise.
Dal 30 luglio al 14 agosto la mostra resterà accessibile al pubblico di Villa Ada gratuitamente: un vero e proprio “cervellone” per evocare e costituire un nuovo modello di memoria collettiva della vita culturale urbana. Un archivio vivente degli immaginari passati, presenti e futuri che incessantemente si riproducono gli uni dagli altri appropriandosi degli spazi urbani e conferendo loro significati sempre nuovi.
Una mostra per rivivere le stagioni dell’assessore alla Cultura che negli anni delle “giunte rosse” trasformò Roma da città disuguale e provinciale in una delle capitali culturalmente più vibranti e inclusive del mondo. Un omaggio alla visione della cultura di Nicolini e alla sua Estate Romana, la manifestazione che ideò riuscendo ad abbattere le barriere tra centro e periferie, cultura alta e bassa, antico e contemporaneo, locale e globale, all’insegna della riconnessione tra vita culturale e spazio pubblico.
L’esposizione rientra nella rassegna “La Bella Estate di Renato”, l’iniziativa culturale curata da Camilla De Boni, Marilù Prati e Stefano Simoncini all’interno di Villa Ada Roma Incontra il Mondo e realizzata grazie a un progetto di ricerca e sviluppo condotto in partnership da BC Soft Srl, Università degli Studi Roma Tre, Università degli Studi del Molise, in collaborazione con la Regione Lazio e con il contributo di Archivio Capitolino, Archivio Colombari - De Boni e Arci Roma.
Una mostra al tempo stesso analogica e digitale realizzata grazie alla piattaforma tecnologica “La Bella Estate”: attraverso pannelli e stampe, mappe interattive, documentazioni multimediali e ricostruzioni in 3D degli avveniristici allestimenti, il pubblico potrà rivivere gli eventi di tutte le edizioni dell’Estate romana di Nicolini, ripercorrere i luoghi e gli eventi che si sono susseguiti dal 1977 al 1985.
Una straordinaria “macchina del tempo” con cui poter interagire lasciando la propria testimonianza su esperienze vissute in prima persona, o esprimere - attraverso un gioco - le proprie aspettative rispetto alla programmazione e alle politiche culturali della città.
In occasione dell’inaugurazione si svolgerà, a partire dalle 19,00, un dibattito in cui si discuteranno le finalità del progetto e più in generale la relazione sempre più complessa tra nuove tecnologie, cultura e territorio. Parteciperanno al dibattito Luciano De Bonis, docente di pianificazione territoriale dell’ Università del Molise; Giorgio De Finis, antropologo, artista e curatore indipendente; Francesco Gallo, Ceo della Software house BC Soft Srl di Roma; Marta Leonori, consigliera regionale, presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico; Antonio Pavolini, analista dell'industria dei media; Francesca Romana Stabile, docente di Restauro architettonico presso l’Università degli Studi Roma Tre; Camilla De Boni, ricercatrice di Architettura presso l’Università degli Studi Roma Tre; Alessio Dragoni, SciamLab; e Stefano Simoncini, ricercatore di Urbanistica dell’ Università del Molise.
Dal 30 luglio al 14 agosto la mostra resterà accessibile al pubblico di Villa Ada gratuitamente: un vero e proprio “cervellone” per evocare e costituire un nuovo modello di memoria collettiva della vita culturale urbana. Un archivio vivente degli immaginari passati, presenti e futuri che incessantemente si riproducono gli uni dagli altri appropriandosi degli spazi urbani e conferendo loro significati sempre nuovi.
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