Game of Cultures

Dario Tironi, Koji Yoshida. Game of Cultures
Dal 18 Aprile 2013 al 02 Maggio 2013
Roma
Luogo: Biblioteca Angelica - Galleria Angelica
Indirizzo: via di S. Agostino 11
Orari: da lunedì a venerdì 11-16.30
Curatori: Daniela Del Moro
Enti promotori:
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Telefono per informazioni: +39 06 6840801
E-Mail info: info@espressionidarte.it
Sito ufficiale: http://www.bibliotecaangelica.beniculturali.it
Dario Tironi e Koji Yoshida si misurano con una nuova mostra personale dal titolo “Game of Cultures”. La sede espositiva è questa volta in un ambito istituzionale ed in un luogo preposto ed eletto a Luogo di Cultura: la Galleria Angelica, facente parte della Biblioteca Angelica, fondata a Roma nel 1604 e prima biblioteca europea aperta al pubblico. Il materiale usato da questi due scultori è materiale di scarto, oggetti che fanno parte del rifiuto e dell’abbandono dopo l’uso, una regola che purtroppo vige ancora nella nostra società consumistica. ...“E’ in questo la forza straordinaria del progetto artistico di Dario Tironi e Koji Yoshida. Il loro linguaggio, se nell’immediatezza della visione può far pensare ad una vicinanza con la pop-art, in realtà con il movimento americano degli anni sessanta condivide solo la consapevolezza di un rifiuto verso il consumismo sfrenato che già in quegli anni iniziava il suo progressivo sviluppo. Si accosta, invece, la loro ricerca in maniera più raffinata forse per concettualità ed esecuzione, ma soprattutto per il recupero degli ‘oggetti’ (ri)trovati, al movimento surrealista: puro automatismo psichico attraverso cui si intende esprimere, con qualunque metodo artistico, il vero funzionamento della mente. Esso si basava, infatti, sulla credenza nella realtà superiore di certe ‘forme’ di associazione, nel gioco incontrollato del pensiero. La chiave di volta resta la parola ‘associazione’, accolta come invito a mettere in scena, senza censure, accostamenti anche improbabili di mente e fisicità…”... ...“Si tratta di sculture o meglio ‘installazioni costruite’, ideate secondo un ordine compositivo ‘giocato’ sulla compresenza di equilibri ed armonie che funzionano di per sé stesse su regole precise di incastri e unioni e, sulle stesse, crescono attraverso: ‘opposizioni e congiunzioni’, contrasti e assimilazioni, concentrazioni e dilatazioni… In questo senso si afferma che, la loro installazione costruita, vive nel rapporto con le ‘forme’ del reale dichiarando la sua estraneità ai fatti oggettivi di una realtà dell’abbandono...”... ...”In questa incessante dialettica la loro ‘installazione costruttiva’ trova ampi margini di riconoscimento, soprattutto nell’attenta calibratura dei moduli che, alternando forme o parti di essa, o ancora frammenti, inventa composizioni dotate di tensioni molteplici e di nuove ‘fisicità’.”...
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia