Elena Giustozzi. Tranches de vie
![Elena Giustozzi. Tranches de vie, Centro Luigi Di Sarro, Roma Elena Giustozzi. Tranches de vie, Centro Luigi Di Sarro, Roma](http://www.arte.it/foto/600x450/3b/15318-ballesi.jpg)
Elena Giustozzi. Tranches de vie, Centro Luigi Di Sarro, Roma
Dal 20 Aprile 2013 al 11 Maggio 2013
Roma
Luogo: Centro Luigi Di Sarro
Indirizzo: via Paolo Emilio 28
Orari: da martedì a sabato 16-19
Curatori: Paola Ballesi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 3243513
E-Mail info: info@centroluigidisarro.it
Sito ufficiale: http://www.centroluigidisarro.it
Il Centro Luigi Di Sarro presenta Tranches de vie, prima personale romana di Elena Giustozzi.
Le sue rappresentazioni pittoriche … approntando un fecondo cortocircuito tra pittura e fotografia mettono in evidenza la funzione simbolica dell’immagine e del suo potere. Come attraverso il riflesso di uno specchio, ora deformante, ora selettivamente mirato su particolari, giovandosi di potenti tagli orizzontali o verticali che fanno flettere vertiginosamente il punto di vista, ora destrutturante l’immagine in frammenti ricomposti secondo un ordine solo apparente, l’artista porta allo scoperto il meccanismo ermeneutico che la rappresentazione puntualmente mette in atto per sollecitare l’immaginazione dello spettatore inchiodandolo ad interrogativi ineludibili.
Il sapiente montaggio di inquadrature semplici e asciutte come scatti fotografici che colgono la retorica del quotidiano, ci mette di fronte ad un’umanità intrappolata nelle sue convenzioni, abitudini e nevrosi, nei suoi riti e nei suoi miti, da cui non riesce ad emanciparsi perché da lei stessa creati. Così l’artista tesse il racconto muto della vita che scorre inesorabilmente scandito da esistenze omologate nella fissità della posa, frammentate in sparse suggestioni e raccolte nell’archivio della memoria. Quella di Elena Giustozzi è una sorta di pietas che la porta a frugare tra le trame del tempo per catturare tranches de vie, frammenti e spezzoni di vissuti sepolti in angoli nascosti, dietro porte e tendaggi, oppure, memore della lezione di Roland Barthes, racchiusi e custoditi nel particolare, nel punctum, ed ecco allora l’inquadratura calata su una calzatura, un orlo di vestito, un polsino, un bottone. … (Paola Ballesi)
ELENA GIUSTOZZI è nata a Civitanova Marche (MC) nel 1983. Dopo la maturità scientifica si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Macerata dove nel 2008/2009 consegue il diploma di laurea di primo livello in Decorazione. Nel 2011/2012 conclude il corso di studi specialistico in Pittura. Tra le sue mostre personali: OPERE 2011-2012, Stile Original Design, Brescia 2012; OPERE 2008-2012, Galleria Comunale Vincenzo Foresi, Civitanova Marche (MC); RAMMEMORAZIONI, Spazio Mirionima-Accademia di Belle Arti, Macerata; GRISAILLE, Fondazione Culturale diversoinverso, Teatro Il Vicolo, Monterubbiano (FM) 2011; tra le collettive principali: PREMIO COMBAT, Museo Civico G. Fattori, Livorno 2012, INTERSEZIONI a cura di R. Cresti e A. Benemia, Spazio Mirionima, Accademia di Belle Arti, Macerata 2012; PREMIO ARTE LAGUNA a cura di I. Zanti, Nappe dell’Arsenale, Venezia 2012; BIENNALE GIOVANI ARTISTI MARCHIGIANI a cura di M. Cerolini, Galleria Comunale Vincenzo Foresi, Civitanova Marche (MC) 2011, LIBERTA’ E DESTINO a cura di P. Ballesi e R. Cresti, Palazzo Buonaccorsi, Macerata 2011; 565-590, Area del Castello, Ripe (AN) 2011; PREMIO ARTEMISIA a cura di S. Tonti, Mole Vanvitelliana, Ancona 2010.
Le sue rappresentazioni pittoriche … approntando un fecondo cortocircuito tra pittura e fotografia mettono in evidenza la funzione simbolica dell’immagine e del suo potere. Come attraverso il riflesso di uno specchio, ora deformante, ora selettivamente mirato su particolari, giovandosi di potenti tagli orizzontali o verticali che fanno flettere vertiginosamente il punto di vista, ora destrutturante l’immagine in frammenti ricomposti secondo un ordine solo apparente, l’artista porta allo scoperto il meccanismo ermeneutico che la rappresentazione puntualmente mette in atto per sollecitare l’immaginazione dello spettatore inchiodandolo ad interrogativi ineludibili.
Il sapiente montaggio di inquadrature semplici e asciutte come scatti fotografici che colgono la retorica del quotidiano, ci mette di fronte ad un’umanità intrappolata nelle sue convenzioni, abitudini e nevrosi, nei suoi riti e nei suoi miti, da cui non riesce ad emanciparsi perché da lei stessa creati. Così l’artista tesse il racconto muto della vita che scorre inesorabilmente scandito da esistenze omologate nella fissità della posa, frammentate in sparse suggestioni e raccolte nell’archivio della memoria. Quella di Elena Giustozzi è una sorta di pietas che la porta a frugare tra le trame del tempo per catturare tranches de vie, frammenti e spezzoni di vissuti sepolti in angoli nascosti, dietro porte e tendaggi, oppure, memore della lezione di Roland Barthes, racchiusi e custoditi nel particolare, nel punctum, ed ecco allora l’inquadratura calata su una calzatura, un orlo di vestito, un polsino, un bottone. … (Paola Ballesi)
ELENA GIUSTOZZI è nata a Civitanova Marche (MC) nel 1983. Dopo la maturità scientifica si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Macerata dove nel 2008/2009 consegue il diploma di laurea di primo livello in Decorazione. Nel 2011/2012 conclude il corso di studi specialistico in Pittura. Tra le sue mostre personali: OPERE 2011-2012, Stile Original Design, Brescia 2012; OPERE 2008-2012, Galleria Comunale Vincenzo Foresi, Civitanova Marche (MC); RAMMEMORAZIONI, Spazio Mirionima-Accademia di Belle Arti, Macerata; GRISAILLE, Fondazione Culturale diversoinverso, Teatro Il Vicolo, Monterubbiano (FM) 2011; tra le collettive principali: PREMIO COMBAT, Museo Civico G. Fattori, Livorno 2012, INTERSEZIONI a cura di R. Cresti e A. Benemia, Spazio Mirionima, Accademia di Belle Arti, Macerata 2012; PREMIO ARTE LAGUNA a cura di I. Zanti, Nappe dell’Arsenale, Venezia 2012; BIENNALE GIOVANI ARTISTI MARCHIGIANI a cura di M. Cerolini, Galleria Comunale Vincenzo Foresi, Civitanova Marche (MC) 2011, LIBERTA’ E DESTINO a cura di P. Ballesi e R. Cresti, Palazzo Buonaccorsi, Macerata 2011; 565-590, Area del Castello, Ripe (AN) 2011; PREMIO ARTEMISIA a cura di S. Tonti, Mole Vanvitelliana, Ancona 2010.
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