Daniele Villa Zorn. The Divine Tourist
Dal 14 Ottobre 2021 al 18 Novembre 2021
Roma
Luogo: Leporello photobooks et al
Indirizzo: Via del Pigneto 162/e
Orari: damartedì a sabato 16-20
Curatori: Chiara Capodici
E-Mail info: info@leporello-books.com
Sito ufficiale: http://www.leporello-books.com info:
The Divine Tourist è un progetto di Daniele Villa Zorn, una narrazione ellittica ed erratica costruita attraverso una progressione di collage analogici realizzati dall'artista visivo nel corso degli ultimi cinque anni. In occasione della mostra da Leporello, Villa Zorn interverrà sullo spazio della libreria con il suo immaginario visivo e presenterà il dummy della pubblicazione insieme a una scelta di originali e a una selezione di libri dedicati al tema del collage. Durante il periodo della mostra Villa Zorn terrà The Divine Collage, tre incontri laboratoriali dedicati alla storia e alla tecnica del collage.
Il diario di un viaggio immaginario, in collage
“Da sempre realizzo collage con materiali fotografici. Uso una tecnica semplice, minimale, che se vogliamo si può associare alla composizione degli haiku: unisco solo due frammenti fotografici, due immagini di cui una generalmente segnata da uno strappo. Nel corso degli anni, gran parte della mia produzione si è orientata verso l'uso di immagini della natura, da libri di viaggio e da guide, principalmente dagli anni '50 ai primi anni '70, in cui gli elementi naturali e i paesaggi sono ancora ritratti in modo da risultare senza tempo, insieme rassicuranti e ipnotici. Nel processo di sovvertire questa placidità olimpica con la frammentazione e la ricomposizione attraverso il collage, ho sempre immaginato di viaggiare ed esplorare mondi nuovi, esotici, lontani, rivelatori. Specchi, o meglio, presagi di mutamenti più intimi da leggere attraverso le loro ambigue apparenze. Nel viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso le immagini qui presentate mi sono figurato come un turista molto distaccato, con il dono dell'ubiquità e infinite possibilità di movimento, che vagasse per un giorno come un alieno privilegiato in un universo fittizio, alla ricerca di indizi ma anche di un semplice appagamento visivo. Un turista divino. Questa idea di 'divino' si collega per me anche all'azione di 'divinazione', di interpretazione dei segni del sovrannaturale (indirizzati da dei, demoni, entità) - una sorta di materia impalpabile, ma concreta, dove tempo e visione si intrecciano. E se la divinazione può essere vista come un metodo sistematico con cui organizzare ciò che sembra essere disgiunto, questo mi sembra calzare perfettamente con la definizione di collage.”
The Divine Collage
3 workshop di collage a cura di Daniele Villa Zorn
I laboratori si propongono di delineare alcune delle principali declinazioni dell'universo del collage in tre incontri, esplorandone la pratica, attraverso anche la disponibilità di una nutrita scelta di materiali analogici originali su cui intervenire.
domenica 17 Ottobre Combinazioni (in)finite: I confini di un'arte irripetibile
domenica 24 Ottobre Collage e utopia: de-costruire l'io e costruire il mondo domenica
7 Novembre We don't need another hero: esplosione di senso o arte della persuasione?
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“Da sempre realizzo collage con materiali fotografici. Uso una tecnica semplice, minimale, che se vogliamo si può associare alla composizione degli haiku: unisco solo due frammenti fotografici, due immagini di cui una generalmente segnata da uno strappo. Nel corso degli anni, gran parte della mia produzione si è orientata verso l'uso di immagini della natura, da libri di viaggio e da guide, principalmente dagli anni '50 ai primi anni '70, in cui gli elementi naturali e i paesaggi sono ancora ritratti in modo da risultare senza tempo, insieme rassicuranti e ipnotici. Nel processo di sovvertire questa placidità olimpica con la frammentazione e la ricomposizione attraverso il collage, ho sempre immaginato di viaggiare ed esplorare mondi nuovi, esotici, lontani, rivelatori. Specchi, o meglio, presagi di mutamenti più intimi da leggere attraverso le loro ambigue apparenze. Nel viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso le immagini qui presentate mi sono figurato come un turista molto distaccato, con il dono dell'ubiquità e infinite possibilità di movimento, che vagasse per un giorno come un alieno privilegiato in un universo fittizio, alla ricerca di indizi ma anche di un semplice appagamento visivo. Un turista divino. Questa idea di 'divino' si collega per me anche all'azione di 'divinazione', di interpretazione dei segni del sovrannaturale (indirizzati da dei, demoni, entità) - una sorta di materia impalpabile, ma concreta, dove tempo e visione si intrecciano. E se la divinazione può essere vista come un metodo sistematico con cui organizzare ciò che sembra essere disgiunto, questo mi sembra calzare perfettamente con la definizione di collage.”
The Divine Collage
3 workshop di collage a cura di Daniele Villa Zorn
I laboratori si propongono di delineare alcune delle principali declinazioni dell'universo del collage in tre incontri, esplorandone la pratica, attraverso anche la disponibilità di una nutrita scelta di materiali analogici originali su cui intervenire.
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