Dal ricordo personale alla memoria collettiva. Le carte di Lia Levi presso l'Archivio di Stato di Roma - Convegno
![Palazzo della Sapienza, Archivio di Stato di Roma Palazzo della Sapienza, Archivio di Stato di Roma](http://www.arte.it/foto/600x450/ef/125693-1280px-Palazzo_della_Sapiensa_court.jpg)
© Wikimedia Commons | Palazzo della Sapienza, Archivio di Stato di Roma
Dal 27 Gennaio 2022 al 27 Gennaio 2022
Roma
Luogo: Archivio di Stato di Roma
Indirizzo: Corso del Rinascimento 40
Orari: ore 15.30
Costo del biglietto: Accesso solo su invito con esibizione del Green pass rafforzato e uso della mascherina FFP2
Telefono per informazioni: +39 06 67235666-79
E-Mail info: as-rm.mostre@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.archiviodistatoroma.beniculturali.it
Per la Giornata della Memoria, 27 gennaio 2022, ore 15,30 l'Archivio di Stato di Roma organizza, con il patrocinio della Comunità ebraica di Roma, uno speciale evento dedicato a Lia Levi, giornalista, sceneggiatrice e autrice di molti libri per ragazzi e adulti, con i quali ha vinto numerosi premi letterari, tra cui Premio Elsa Morante 1994, Premio Andersen 2005 e Premio Strega Giovani 2018.
Per l'occasione sarà presentato al pubblico l’archivio della scrittrice, donato nel 2008 e ora interamente ordinato, descritto e inventariato. La documentazione, resa così accessibile al pubblico per la prima volta, è chiara espressione della sua attività letteraria e del suo impegno come testimone della Shoah.
La giornata si svolgerà, alla presenza di Lia Levi, nella splendida cornice della Sala Alessandrina: parteciperanno anche il Direttore Generale Archivi, Anna Maria Buzzi, il Direttore dell’Archivio di Stato di Roma, Maria Beatrice Benedetto, e il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello.
L’evento si articolerà in tre momenti:
• Conferenza: interverranno gli archivisti che hanno curato l’acquisizione, l’ordinamento e la valorizzazione dell’Archivio Lia Levi, la direttrice della rivista Shalom, e un ex alunno, oggi giornalista, che racconterà come l’incontro con Lia Levi, avvenuto nella sua scuola a otto anni, sia stato determinante sulla decisione di dedicarsi alla professione giornalistica.
• Performance teatrale: tratta dal libro Una bambina e basta di Lia Levi (Premio Elsa Morante 1994). Il libro racconta la storia dell’infanzia di Lia Levi e dell’impatto che le leggi razziali ebbero su di lei e sulla sua famiglia. La performance è a cura del Teatro Manzoni con la sceneggiatura e regia di Silvio Giordani.
• Mostra: attraverso il percorso documentario si ripropongono le tappe salienti dell’esperienza personale e professionale di Lia Levi come testimone della memoria storica. Tra le carte spiccano le pagelle scolastiche di Lia bambina, nelle quali al 1938 è annotato "di razza ebraica", e i diari, che descrivono, anche con illustrazioni, i mesi vissuti nascosta in un convento, durante la deportazione degli ebrei. Molte sono le lettere e i disegni ricevute dagli studenti delle scuole di tutta Italia dove Lia Levi si è recata negli ultimi 30 anni per presentare i suoi libri. Queste carte trasmettono, ancora oggi, il senso e il valore della testimonianza, il passaggio di un'esperienza umana dal ricordo personale alla memoria collettiva.
A causa dell’attuale emergenza sanitaria, è possibile seguire l'evento in diretta streaming sul
canale Fb dell'Archivio di Stato di Roma https://www.facebook.com/archiviodistatoroma/
canale Fb della Demea http://www.facebook.com/demea.cultura
La manifestazione sarà replicata per un pubblico più ampio nella prossima primavera.
Per l'occasione sarà presentato al pubblico l’archivio della scrittrice, donato nel 2008 e ora interamente ordinato, descritto e inventariato. La documentazione, resa così accessibile al pubblico per la prima volta, è chiara espressione della sua attività letteraria e del suo impegno come testimone della Shoah.
La giornata si svolgerà, alla presenza di Lia Levi, nella splendida cornice della Sala Alessandrina: parteciperanno anche il Direttore Generale Archivi, Anna Maria Buzzi, il Direttore dell’Archivio di Stato di Roma, Maria Beatrice Benedetto, e il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello.
L’evento si articolerà in tre momenti:
• Conferenza: interverranno gli archivisti che hanno curato l’acquisizione, l’ordinamento e la valorizzazione dell’Archivio Lia Levi, la direttrice della rivista Shalom, e un ex alunno, oggi giornalista, che racconterà come l’incontro con Lia Levi, avvenuto nella sua scuola a otto anni, sia stato determinante sulla decisione di dedicarsi alla professione giornalistica.
• Performance teatrale: tratta dal libro Una bambina e basta di Lia Levi (Premio Elsa Morante 1994). Il libro racconta la storia dell’infanzia di Lia Levi e dell’impatto che le leggi razziali ebbero su di lei e sulla sua famiglia. La performance è a cura del Teatro Manzoni con la sceneggiatura e regia di Silvio Giordani.
• Mostra: attraverso il percorso documentario si ripropongono le tappe salienti dell’esperienza personale e professionale di Lia Levi come testimone della memoria storica. Tra le carte spiccano le pagelle scolastiche di Lia bambina, nelle quali al 1938 è annotato "di razza ebraica", e i diari, che descrivono, anche con illustrazioni, i mesi vissuti nascosta in un convento, durante la deportazione degli ebrei. Molte sono le lettere e i disegni ricevute dagli studenti delle scuole di tutta Italia dove Lia Levi si è recata negli ultimi 30 anni per presentare i suoi libri. Queste carte trasmettono, ancora oggi, il senso e il valore della testimonianza, il passaggio di un'esperienza umana dal ricordo personale alla memoria collettiva.
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