Dagmar Hochovà. Entrare e uscire di scena
Dal 18 Dicembre 2012 al 31 Gennaio 2013
Roma
Luogo: Biblioteca Universitaria Alessandrina
Indirizzo: piazzale Aldo Moro 5
Orari: da lunedì a venerdì 8.30-19; sabato 8.30-13
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 32298212
E-Mail info: alessandrina@librari.beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.alessandrina.librari.beniculturali.it
Lunedì 17 dicembre alle ore 16.30 presso la Biblioteca Universitaria Alessandrina sarà inaugurata la mostra fotografica Entrare e uscire di scena Fotografie di Dagmar Hochová Per Václav Havel (1936-2011) a un anno dalla scomparsa. La mostra offre un ritratto suggestivo dello scrittore, drammaturgo, dissidente e statista attraverso le fotografie di Dagmar Hochová (1926-2012) che descrivono alcuni momenti della vita, del carattere e dell‘intelligenza sociale del presidente Václav Havel amico personale della fotografa.
Dagmar Hochová dopo la scuola di grafica, completata nel 1946, lavora nel campo della fotografia pubblicitaria. Studia quindi fotografia cinematografica presso l‘Accademia d’Arte drammatica. Durante gli studi, collabora con riviste e case editrici. In seguito lavora come fotografa indipendente, dedicandosi al reportage e alla fotografia documentaria. Illustra libri e prepara il materiale fotografico per film d’autore e documentari. La sua prima personale viene allestita a Praga nel 1962; in seguito, prima del 1990, le sue fotografie vengono esposte solo sporadicamente. Negli anni 1990-1992 viene eletta deputato al parlamento ceco. La sua opera è presente in numerose collezioni e pubblicazioni ceche e straniere.
Il tema delle fotografie di Dagmar Hochová sono sempre le persone, ritratte di solito nella vita di ogni giorno, in maniera non studiata; la fotografia riflette quasi sempre la fiducia che l’autrice ispira al soggetto ritratto. Temi e soggetti prediletti sono raccolti in alcuni vasti cicli, esposti e pubblicati in volume soprattutto a partire dalla metà degli anni Novanta; tra essi ricordiamo i numerosi libri di fotografie di bambini, il viaggio in Unione Sovietica del 1960 (1520, 2005), il viaggio in Vietnam del 1961 (Mot, hai, ba, 2007), i viaggi in Italia a metà anni Sessanta e vent’anni dopo (Porta Portese, 2004). Dagmar Hochová nel 2001 è stata insignita dal presidente della Repubblica Ceca Václav Havel di un prestigioso riconoscimento per l’eccellenza dei suoi meriti artistici.
Dagmar Hochová dopo la scuola di grafica, completata nel 1946, lavora nel campo della fotografia pubblicitaria. Studia quindi fotografia cinematografica presso l‘Accademia d’Arte drammatica. Durante gli studi, collabora con riviste e case editrici. In seguito lavora come fotografa indipendente, dedicandosi al reportage e alla fotografia documentaria. Illustra libri e prepara il materiale fotografico per film d’autore e documentari. La sua prima personale viene allestita a Praga nel 1962; in seguito, prima del 1990, le sue fotografie vengono esposte solo sporadicamente. Negli anni 1990-1992 viene eletta deputato al parlamento ceco. La sua opera è presente in numerose collezioni e pubblicazioni ceche e straniere.
Il tema delle fotografie di Dagmar Hochová sono sempre le persone, ritratte di solito nella vita di ogni giorno, in maniera non studiata; la fotografia riflette quasi sempre la fiducia che l’autrice ispira al soggetto ritratto. Temi e soggetti prediletti sono raccolti in alcuni vasti cicli, esposti e pubblicati in volume soprattutto a partire dalla metà degli anni Novanta; tra essi ricordiamo i numerosi libri di fotografie di bambini, il viaggio in Unione Sovietica del 1960 (1520, 2005), il viaggio in Vietnam del 1961 (Mot, hai, ba, 2007), i viaggi in Italia a metà anni Sessanta e vent’anni dopo (Porta Portese, 2004). Dagmar Hochová nel 2001 è stata insignita dal presidente della Repubblica Ceca Václav Havel di un prestigioso riconoscimento per l’eccellenza dei suoi meriti artistici.
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