Cy Twombly Photographer
Dal 07 Ottobre 2015 al 22 Novembre 2015
Roma
Luogo: American Academy in Rome Gallery
Indirizzo: via Angelo Masina 5
Orari: venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19
Curatori: Peter Benson Miller
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 5846459
E-Mail info: info@aarome.org
Sito ufficiale: http://www.fotografiafestival.it/
Riapre, dopo il grande successo degli appuntamenti che hanno animato la programmazione 2014/2015, la stagione delle mostre presso l’American Academy in Rome, che inaugura l’autunno con un nuovo importante momento espositivo. Il 7 Ottobre alle 18, infatti, gli spazi della AAR Gallery in Via Angelo Masina 5 sono, fino al 22 novembre, location di un percorso retrospettivo, lungo oltre cinquant’anni, sulla fotografia di Cy Twombly.
Intitolato Cy Twombly, Photographer è a cura di Peter Benson Miller, direttore artistico dell’American Academy in Rome e si tiene in occasione di Fotografia, Festival Internazionale di Roma, riconfermando il desiderio dell’Accademia di intessere un dialogo continuo e costruttivo con le istituzioni e gli operatori culturali italiani e della città di Roma.
Ad aprire la mostra, inoltre, il 7 ottobre alle 18, una conversazione tra Peter Miller e Sally Mann, tra le più acclamate fotografe d’America e amica di Twombly, che leggerà dal suo bestseller, il memoir Hold Still (Maggio 2015), definito dal New York Times “an instant classic”. Nel reading, Mann esplora la sua relazione con Twombly e il loro amore condiviso per l’America meridoniale e i paesaggi della loro città natale, Lexington, in Virginia.
Prima retrospettiva in Italia dedicata alle fotografie di Cy Twombly – celebre artista americano, borsista per lungo tempo all’Accademia Americana di Roma – la mostra abbraccia oltre sessant’anni di lavoro. Dai primi scatti dal 1951, realizzati al Black Mountain College, dove Twombly è stato allievo dei fotografi Aaron Siskind e Hazel Larsen Archer, fino a quelli più recenti del 2011, risalenti agli suoi ultimi mesi di vita.
Le fotografie di Twombly propongono un punto di vista inedito sull’opera del famosissimo artista americano che scelse di vivere a lungo a Roma. Principalmente conosciuto per la sua pittura e scultura, Twombly ha trovato nella fotografia con la Polaroid SX.70 un medium adatto al suo il proprio profondo sguardo. L’archivio fotografico gestito dalla Fondazione Nicola Del Roscio, dalla quale proviene la selezione delle opere in mostra, dona una prospettiva unica sulla molteplicità degli interessi e sulla carriera internazionale di uno degli artisti più apprezzati ed influenti del XX secolo. La mostra ha l’obiettivo di raccontare come le fotografie di Twombly intrattengano un rapporto con la sua pittura, i disegni e la scultura, pur rappresentando una produzione distinta da questi.
Siamo molto lieti di presentare in Italia, per la prima volta, questa incredibile retrospettiva di fotografie di un artista fenomenale come Cy Twombly- ha commentato il Presidente dell’American Academy in Rome Mark Robbins – Il rapporto di lunga data con l’American Academy in Rome, della quale è stato residente e allo stesso tempo Trustee, così come la profonda relazione con Roma rendono Twombly l’artista perfetto per questa mostra.
Le sue composizioni, poetiche ed evocative, offrono inoltre informazioni preziose sulla mente creativa e sulla sfera privata della ricerca di Twombly. Registrando la pittura e la scultura dell’artista, nei vari stadi che portano alla definizione delle opere, le fotografie permettono di vedere, spesso da angolazioni inaspettate, dettagli di sculture classiche e pezzi di altri artisti. Con uno sfocato intenso Twombly ha reinterpretato i “generi”, quali i motivi dello still life, i frutti e i fiori dei giardini di Gaeta, affacciati sul mare, i paesaggi e i ritratti di amici e famiglia. La mostra sottolinea inoltre gli echi della storia evocati dalle sue fotografie, indagando i richiami ad artisti come Henry Fox-Talbot, o Julia Margaret Cameron, con le sue fotografie atmosferiche, fino alle composizioni pittorialiste di Edward Steichen o Alfred Stieglitz e alle fotografie moderniste di Hazel Larsen Archer e di Aaron Siskind, mentori di Twombly al Black Mountain College nei primi anni ’50.
Con questa mostra, l’American Academy in Rome celebra una relazione di lunga data con l’artista Cy Twombly e la sua arte. Residente a Roma dal 1957, Twombly è, infatti, stato Visiting Artist nel 1980 ed ha partecipato al Consiglio di Amministrazione. Nel 2006 è stato premiato con la medaglia McKim, riconoscimento dedicato al fondatore dell’American Academy in Rome Charles Follen McKim, di cui porta il nome, con il quale l’Accademia ogni anno insignisce coloro che con il proprio lavoro e la propria vita creativa ed intellettuale si sono maggiormente distinti nelle arti, nella ricerca, nella cultura. Twombly ha inoltre progettato un nuovo design per la medaglia. L’Italian Affilated Fellowship, una opportunità di tre mesi di vivere, lavorare, studiare, costruire un progetto presso l’American Academy in Rome, riservata ad artisti, creativi e studiosi italiani, è stata dedicata a Cy Twombly. Cy Twombly, Photographer non è la prima mostra dedicata dall’American Academy in Rome all’artista americano. Nel 1998, infatti, accompagnata da un testo di Giorgio Agamben si è tenuta Cy Twombly. 8 Sculptures.
L’American Academy in Rome, sostiene artisti e studiosi innovativi che vivono e lavorano insieme all’interno di una vivace comunità internazionale. Fondata nel 1894, ha raggiunto la forma attuale nel 1914 diventando un centro ibrido per le arti e gli studi umanistici. È tuttora il principale centro americano, al di fuori degli Stati Uniti, per gli studi indipendenti e per la ricerca avanzata. È un ente privato no-profit, finanziato privatamente. L'Accademia offre annualmente a circa 30 candidati il Rome Prize. La selezione, a livello nazionale, è presieduta da giurie indipendenti, formate da professionisti competenti per ciascuna delle discipline rappresentate, tra le quali: Storia antica e Medievale, Studi italiani rinascimentali, moderni e contemporanei, letteratura, arti visive, architettura, architettura del paesaggio, design e conservazione dei beni storici. La comunità dell’Accademia comprende anche un gruppo selezionato di Residenti e borsisti affiliati. Questo illustre gruppo di artisti e studiosi vive e lavora presso il campus dell'Accademia situato nel Gianicolo, uno dei punti più alti della città di Roma.
La mostra rientra nell’ambito della XIV edizione di Fotografia – Festival Internazionale di Roma http://www.fotografiafestival.it
Intitolato Cy Twombly, Photographer è a cura di Peter Benson Miller, direttore artistico dell’American Academy in Rome e si tiene in occasione di Fotografia, Festival Internazionale di Roma, riconfermando il desiderio dell’Accademia di intessere un dialogo continuo e costruttivo con le istituzioni e gli operatori culturali italiani e della città di Roma.
Ad aprire la mostra, inoltre, il 7 ottobre alle 18, una conversazione tra Peter Miller e Sally Mann, tra le più acclamate fotografe d’America e amica di Twombly, che leggerà dal suo bestseller, il memoir Hold Still (Maggio 2015), definito dal New York Times “an instant classic”. Nel reading, Mann esplora la sua relazione con Twombly e il loro amore condiviso per l’America meridoniale e i paesaggi della loro città natale, Lexington, in Virginia.
Prima retrospettiva in Italia dedicata alle fotografie di Cy Twombly – celebre artista americano, borsista per lungo tempo all’Accademia Americana di Roma – la mostra abbraccia oltre sessant’anni di lavoro. Dai primi scatti dal 1951, realizzati al Black Mountain College, dove Twombly è stato allievo dei fotografi Aaron Siskind e Hazel Larsen Archer, fino a quelli più recenti del 2011, risalenti agli suoi ultimi mesi di vita.
Le fotografie di Twombly propongono un punto di vista inedito sull’opera del famosissimo artista americano che scelse di vivere a lungo a Roma. Principalmente conosciuto per la sua pittura e scultura, Twombly ha trovato nella fotografia con la Polaroid SX.70 un medium adatto al suo il proprio profondo sguardo. L’archivio fotografico gestito dalla Fondazione Nicola Del Roscio, dalla quale proviene la selezione delle opere in mostra, dona una prospettiva unica sulla molteplicità degli interessi e sulla carriera internazionale di uno degli artisti più apprezzati ed influenti del XX secolo. La mostra ha l’obiettivo di raccontare come le fotografie di Twombly intrattengano un rapporto con la sua pittura, i disegni e la scultura, pur rappresentando una produzione distinta da questi.
Siamo molto lieti di presentare in Italia, per la prima volta, questa incredibile retrospettiva di fotografie di un artista fenomenale come Cy Twombly- ha commentato il Presidente dell’American Academy in Rome Mark Robbins – Il rapporto di lunga data con l’American Academy in Rome, della quale è stato residente e allo stesso tempo Trustee, così come la profonda relazione con Roma rendono Twombly l’artista perfetto per questa mostra.
Le sue composizioni, poetiche ed evocative, offrono inoltre informazioni preziose sulla mente creativa e sulla sfera privata della ricerca di Twombly. Registrando la pittura e la scultura dell’artista, nei vari stadi che portano alla definizione delle opere, le fotografie permettono di vedere, spesso da angolazioni inaspettate, dettagli di sculture classiche e pezzi di altri artisti. Con uno sfocato intenso Twombly ha reinterpretato i “generi”, quali i motivi dello still life, i frutti e i fiori dei giardini di Gaeta, affacciati sul mare, i paesaggi e i ritratti di amici e famiglia. La mostra sottolinea inoltre gli echi della storia evocati dalle sue fotografie, indagando i richiami ad artisti come Henry Fox-Talbot, o Julia Margaret Cameron, con le sue fotografie atmosferiche, fino alle composizioni pittorialiste di Edward Steichen o Alfred Stieglitz e alle fotografie moderniste di Hazel Larsen Archer e di Aaron Siskind, mentori di Twombly al Black Mountain College nei primi anni ’50.
Con questa mostra, l’American Academy in Rome celebra una relazione di lunga data con l’artista Cy Twombly e la sua arte. Residente a Roma dal 1957, Twombly è, infatti, stato Visiting Artist nel 1980 ed ha partecipato al Consiglio di Amministrazione. Nel 2006 è stato premiato con la medaglia McKim, riconoscimento dedicato al fondatore dell’American Academy in Rome Charles Follen McKim, di cui porta il nome, con il quale l’Accademia ogni anno insignisce coloro che con il proprio lavoro e la propria vita creativa ed intellettuale si sono maggiormente distinti nelle arti, nella ricerca, nella cultura. Twombly ha inoltre progettato un nuovo design per la medaglia. L’Italian Affilated Fellowship, una opportunità di tre mesi di vivere, lavorare, studiare, costruire un progetto presso l’American Academy in Rome, riservata ad artisti, creativi e studiosi italiani, è stata dedicata a Cy Twombly. Cy Twombly, Photographer non è la prima mostra dedicata dall’American Academy in Rome all’artista americano. Nel 1998, infatti, accompagnata da un testo di Giorgio Agamben si è tenuta Cy Twombly. 8 Sculptures.
L’American Academy in Rome, sostiene artisti e studiosi innovativi che vivono e lavorano insieme all’interno di una vivace comunità internazionale. Fondata nel 1894, ha raggiunto la forma attuale nel 1914 diventando un centro ibrido per le arti e gli studi umanistici. È tuttora il principale centro americano, al di fuori degli Stati Uniti, per gli studi indipendenti e per la ricerca avanzata. È un ente privato no-profit, finanziato privatamente. L'Accademia offre annualmente a circa 30 candidati il Rome Prize. La selezione, a livello nazionale, è presieduta da giurie indipendenti, formate da professionisti competenti per ciascuna delle discipline rappresentate, tra le quali: Storia antica e Medievale, Studi italiani rinascimentali, moderni e contemporanei, letteratura, arti visive, architettura, architettura del paesaggio, design e conservazione dei beni storici. La comunità dell’Accademia comprende anche un gruppo selezionato di Residenti e borsisti affiliati. Questo illustre gruppo di artisti e studiosi vive e lavora presso il campus dell'Accademia situato nel Gianicolo, uno dei punti più alti della città di Roma.
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