Complementari di Arianna Bonamore

Complementari
Dal 06 Novembre 2015 al 30 Novembre 2015
Roma
Luogo: Associazione Culturale TRAleVOLTE
Indirizzo: piazza di Porta S. Giovanni 10
Orari: dal lunedì al venerdì 17 - 20
Curatori: Michela Becchis
Enti promotori:
- Associazione Culturale TRAleVOLTE
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 349 4945612
E-Mail info: tralevolte@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.tralevolte.org
Il giorno 6 Novembre 2015 alle ore 18.00, negli spazi dell’Associazione Culturale TRAleVOLTE (Piazza di Porta S. Giovanni, 10 Roma), si inaugura “COMPLEMENTARI” di Arianna Bonamore a cura di Michela Becchis.
“Camminare accanto a un artista consente l’accesso a un privilegio: intendere, a ogni passo, il formarsi di un tracciato che comincia intorno a un’idea e alle suggestioni attorno a cui essa si aggruma e che termina inevitabilmente nella costituzione dell’oggetto artistico.
Nel preparare questa mostra, Arianna Bonamore sapeva i contorni netti dell’idea intorno a cui lavorare, dell’oggetto finale unica era la certezza che sarebbe stato il taglio di un primo segmento della sua ricerca.
Ermes e Afrodite, due figure che appaiono, nel lavoro di Arianna, in tutta la loro valenza archetipica, ma attenzione, non secondo l’idea junghiana piuttosto nella più antica delle accezioni, quella platonica. L’essenza sostanziale delle cose sensibili, perché nulla richiede più impegno e fatica dei sensi per intendere la sostanza di un’opera d’arte. Nel farla. Nel trovarcisi di fronte.
L’opera che nasce dalla riflessione attorno alle due divinità è un trittico, ma non è la ricerca di una sintesi tra le due figure, ma la loro complementarietà. Quest’ultima parola trascina immediatamente la suggestione mitologica dentro la realtà della ricerca espressiva di Arianna Bonamore: due figure complementari come i colori, come l’incessante variare del colore che ogni modulo propone, come l’insieme dei colori che in quest’opera chiamano in causa l’occhio senza concedere posa. L’artista usa pennarelli che pentimenti non permettono, ma l’accensione del colore qui si apre all’accoglimento dell’ombra, della sua vibrazione; il colore è squillante eppure mutevole, ma non come il carattere degli dei, piuttosto come il variare della luce in ogni istante del giorno, come la ribellione dei colori colpiti dalla luce.“
(Michela Becchis)
Arianna Bonamore nasce a Roma nel 1977 dove vive e lavora. Dal 2011 al 2013 fa parte della redazione di ARIA, rivista d'artisti, e nel 2014 è cofondatrice con P. Assenza, N. Rotiroti e G. Serafini di Spazio Y. Tra le sue ultime esposizioni ricordiamo: TRY (Trebisonda-Perugia), ARCHITECTS MEET IN SELINUNTE_ MASH UP (Castelvetrano – Selinunte, a cura dell'AIAC), GRADUS (Interno 14 a cura di P. Aita), INSIEME (Città dell'Arte Fondazione Pistoletto a cura di G. De Finis), PORTAFORTUNA (Spazio Y), HOME SWEET HOME (Maam a cura di G De Finis), ARTE DI FACCIATA (Teatro Comunale di Corano a cura di O. Liuzzi), LIMO (Residenza d'Artista Gola del Furlo a cura di A. Devecchi), IN VIAGGIO CON CALVINO (Casa dell'Architettura a cura di L. Mazzullo e A. Melpignano), GINKGO (70° anniversario della Restistenza a cura di V. Fiore), INTERSTIZI (Dipartimento Scienze della Formazione Università Roma Tre a cura di P. Aita e M. Gammaitoni), VENTINOVEGIORNI (Spazio Menexa a cura di P. Aita).
“Camminare accanto a un artista consente l’accesso a un privilegio: intendere, a ogni passo, il formarsi di un tracciato che comincia intorno a un’idea e alle suggestioni attorno a cui essa si aggruma e che termina inevitabilmente nella costituzione dell’oggetto artistico.
Nel preparare questa mostra, Arianna Bonamore sapeva i contorni netti dell’idea intorno a cui lavorare, dell’oggetto finale unica era la certezza che sarebbe stato il taglio di un primo segmento della sua ricerca.
Ermes e Afrodite, due figure che appaiono, nel lavoro di Arianna, in tutta la loro valenza archetipica, ma attenzione, non secondo l’idea junghiana piuttosto nella più antica delle accezioni, quella platonica. L’essenza sostanziale delle cose sensibili, perché nulla richiede più impegno e fatica dei sensi per intendere la sostanza di un’opera d’arte. Nel farla. Nel trovarcisi di fronte.
L’opera che nasce dalla riflessione attorno alle due divinità è un trittico, ma non è la ricerca di una sintesi tra le due figure, ma la loro complementarietà. Quest’ultima parola trascina immediatamente la suggestione mitologica dentro la realtà della ricerca espressiva di Arianna Bonamore: due figure complementari come i colori, come l’incessante variare del colore che ogni modulo propone, come l’insieme dei colori che in quest’opera chiamano in causa l’occhio senza concedere posa. L’artista usa pennarelli che pentimenti non permettono, ma l’accensione del colore qui si apre all’accoglimento dell’ombra, della sua vibrazione; il colore è squillante eppure mutevole, ma non come il carattere degli dei, piuttosto come il variare della luce in ogni istante del giorno, come la ribellione dei colori colpiti dalla luce.“
(Michela Becchis)
Arianna Bonamore nasce a Roma nel 1977 dove vive e lavora. Dal 2011 al 2013 fa parte della redazione di ARIA, rivista d'artisti, e nel 2014 è cofondatrice con P. Assenza, N. Rotiroti e G. Serafini di Spazio Y. Tra le sue ultime esposizioni ricordiamo: TRY (Trebisonda-Perugia), ARCHITECTS MEET IN SELINUNTE_ MASH UP (Castelvetrano – Selinunte, a cura dell'AIAC), GRADUS (Interno 14 a cura di P. Aita), INSIEME (Città dell'Arte Fondazione Pistoletto a cura di G. De Finis), PORTAFORTUNA (Spazio Y), HOME SWEET HOME (Maam a cura di G De Finis), ARTE DI FACCIATA (Teatro Comunale di Corano a cura di O. Liuzzi), LIMO (Residenza d'Artista Gola del Furlo a cura di A. Devecchi), IN VIAGGIO CON CALVINO (Casa dell'Architettura a cura di L. Mazzullo e A. Melpignano), GINKGO (70° anniversario della Restistenza a cura di V. Fiore), INTERSTIZI (Dipartimento Scienze della Formazione Università Roma Tre a cura di P. Aita e M. Gammaitoni), VENTINOVEGIORNI (Spazio Menexa a cura di P. Aita).
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