Cinderella Pissed Me Off

Alice Pasquini, Cinderella Pissed Me Off
Alice Pasquini, Cinderella Pissed Me Off, 999Contemporary, Roma
Dal 28 Aprile 2012 al 19 Maggio 2012
Roma
Luogo: 999Contemporary
Indirizzo: via Alessandro Volta 48
Orari: 15.30-20; domenica chiuso
E-Mail info: info@999gallery.com
Sito ufficiale: http://www.999gallery.com
Cinderella Pissed Me Off, che è la prima importante mostra personale di Alicè (Alice Pasquini), raccoglie l’esperienza di questi ultimi anni costantemente in viaggio sulle strade metropolitane, focalizzando la ricerca sull’immaginario infantile. Il visitatore si troverà prima a dover interagire con un allestimento visionario (una enorme, immaginifica, “casa delle bambole”) per accedere poi alla seconda parte dell’esposizione, che comprende opere realizzate su materiali di recupero “stradali”.
Tutta l'opera di Alicè è dalla parte delle ragazze e racconta di vita vera, reale e, a volte, brutale. Il lavoro dell’artista romana è per tutte quelle principesse che preferiscono quattro topi e una zucca, a una carrozza con cavalli bianchi. E per quanto riguarda il principe azzurro, meglio che rimanga nelle favole: nel mondo che abitiamo noi non sopravviverebbe. E Alicè ce lo ricorda con ogni sua opera.
D’altra parte lei cresce artisticamente in quella che viene definita "street culture" ma, grazie all'esperienza personale e alla solida formazione accademica, conserva e coltiva un pensiero indipendente che la esclude da qualsiasi omologazione. Lei esce di casa con cappottino e borsetta e nulla vi farebbe pensare che mentre fissa lo sportello di un contatore del gas in realtà sta immaginando cosa dipingerci sopra. Perché l'impulso è irrefrenabile, perché la borsetta è piena di pennarelli, pennelli e spray, perché poi la città sarà un po' più bella ma soprattutto perché quello che Alicè ha da dire, lei lo dipinge.
Alice Pasquini é una delle pochissime street artist italiane di riconosciuta e consolidata fama internazionale. Ha realizzato più di mille opere pubbliche in ogni parte del pianeta: Marocco Australia, Gran Bretagna, Francia, Norvegia, Svezia, Germania, Olanda, Russia, Spagna, Paesi Bassi, Italia. E’ possibile imbattersi nelle sue opere di enormi dimensioni ma anche nei suoi piccoli capolavori disseminati in angoli nascosti, in decine di città: Sydney, Melbourne, Londra, Manchester, Mosca, Milano, Napoli, Barcellona, Madrid, Berlino, Parigi, Brest, Marsiglia, Oslo, Stoccolma, Amsterdam, Roma. Nel corso degli ultimi sei anni ha dipinto legalmente o illegalmente, da sola o in compagnia di altri artisti di fama internazionale, in progetti comuni o nei festival, sui muri di cinta o nei metro, sui portoni o sulle pareti delle case, sulle centraline telefoniche o sugli argini dei fiumi, nelle stazioni ferroviarie o sui tetti delle case popolari.
La qualità del lavoro di Alice non è sfuggita, oltre che alle istituzioni e agli appassionati, anche alle testate giornalistiche (Venerdì, Gazzetta dello Sport, XL) e a importanti brand internazionali (Nike, Range Rover, Toyota, Renault) per le loro campagne di comunicazione e pubblicità. El Corte Ingles, la più importante catena di grandi magazzini spagnola, le ha commissionato le scenografie dei parchi a tema della catena in Spagna e Portogallo. Ha collaborato in progetti di design, grafica e illustrazione, compreso il romanzo a fumetti "Vertigine" edito da Rizzoli.
Tutta l'opera di Alicè è dalla parte delle ragazze e racconta di vita vera, reale e, a volte, brutale. Il lavoro dell’artista romana è per tutte quelle principesse che preferiscono quattro topi e una zucca, a una carrozza con cavalli bianchi. E per quanto riguarda il principe azzurro, meglio che rimanga nelle favole: nel mondo che abitiamo noi non sopravviverebbe. E Alicè ce lo ricorda con ogni sua opera.
D’altra parte lei cresce artisticamente in quella che viene definita "street culture" ma, grazie all'esperienza personale e alla solida formazione accademica, conserva e coltiva un pensiero indipendente che la esclude da qualsiasi omologazione. Lei esce di casa con cappottino e borsetta e nulla vi farebbe pensare che mentre fissa lo sportello di un contatore del gas in realtà sta immaginando cosa dipingerci sopra. Perché l'impulso è irrefrenabile, perché la borsetta è piena di pennarelli, pennelli e spray, perché poi la città sarà un po' più bella ma soprattutto perché quello che Alicè ha da dire, lei lo dipinge.
Alice Pasquini é una delle pochissime street artist italiane di riconosciuta e consolidata fama internazionale. Ha realizzato più di mille opere pubbliche in ogni parte del pianeta: Marocco Australia, Gran Bretagna, Francia, Norvegia, Svezia, Germania, Olanda, Russia, Spagna, Paesi Bassi, Italia. E’ possibile imbattersi nelle sue opere di enormi dimensioni ma anche nei suoi piccoli capolavori disseminati in angoli nascosti, in decine di città: Sydney, Melbourne, Londra, Manchester, Mosca, Milano, Napoli, Barcellona, Madrid, Berlino, Parigi, Brest, Marsiglia, Oslo, Stoccolma, Amsterdam, Roma. Nel corso degli ultimi sei anni ha dipinto legalmente o illegalmente, da sola o in compagnia di altri artisti di fama internazionale, in progetti comuni o nei festival, sui muri di cinta o nei metro, sui portoni o sulle pareti delle case, sulle centraline telefoniche o sugli argini dei fiumi, nelle stazioni ferroviarie o sui tetti delle case popolari.
La qualità del lavoro di Alice non è sfuggita, oltre che alle istituzioni e agli appassionati, anche alle testate giornalistiche (Venerdì, Gazzetta dello Sport, XL) e a importanti brand internazionali (Nike, Range Rover, Toyota, Renault) per le loro campagne di comunicazione e pubblicità. El Corte Ingles, la più importante catena di grandi magazzini spagnola, le ha commissionato le scenografie dei parchi a tema della catena in Spagna e Portogallo. Ha collaborato in progetti di design, grafica e illustrazione, compreso il romanzo a fumetti "Vertigine" edito da Rizzoli.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia