Caring for the museum sustainability. Google for Hot Spot
Dal 23 Febbraio 2023 al 23 Febbraio 2023
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: Viale delle Belle Arti 131
Orari: ORE 11
Telefono per informazioni: +39 06 322 98 221
E-Mail info: gan-amc@cultura.gov.it
Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com
Un museo sempre più orientato alla sostenibilità ambientale e attivo sui progetti di digitalizzazione del patrimonio artistico culturale e di comunicazione digitale. Giovedì 23 febbraio la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta i primi inequivocabili risultati di un lungo e silenzioso percorso voluto dalla Direttrice Cristiana Collu.
Nel contesto della mostra Hot Spot. Caring for a burning world curata da Gerardo Mosquera, il museo fa il punto sugli obiettivi raggiunti su questi ambiti e presenta le più recenti novità. A fare da trait d’union, la mostra Hot Spot con i suoi temi, che si focalizzano sulle questioni urgenti per l’ambiente e le società moderne, lo sfruttamento della natura ai cambiamenti climatici, fino al nostro rapportarci con i cambiamenti in atto.
La Galleria Nazionale annuncia la pubblicazione online su Google Arts & Culture del primo progetto dedicato all’arte contemporanea e alla sostenibilità in Italia, con contenuti – storie, interviste e approfondimenti – che espandono in ambiente digitale la fruizione di Hot Spot. Caring for a burning world e sviluppano gli argomenti messi a fuoco dalla mostra, rimanendo disponibili anche dopo la sua chiusura. Oltre a presentare 60 opere attraverso immagini ad alta risoluzione, gli artisti di Hot Spot raccontano il loro punto di vista sul cambiamento climatico invitando gli utenti a riflettere sul problema attraverso la lente dell’arte contemporanea. Il progetto segna un ulteriore passo nella partnership tra Google Arts & Culture e la Galleria Nazionale, con il suo quarto progetto in partnership.
Nel corso della conferenza stampa verranno presentanti i tanti ed eterogenei contenuti digitali realizzati nel corso di questa preziosa partnership, che vede oggi il raggiungimento di una nuova tappa nel lavoro condotto inseme alla Galleria Nazionale.
Contestualmente, in questa occasione verrà presentato per la prima volta quello che è stato il percorso verso la carbon neutralityintrapreso dalla Galleria, fino a diventare vero e proprio museo green.
Il 14 giugno 2017, in occasione dell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo indetto dalla World Tourism Organization nell’ambito delle Nazioni Unite, il museo ha ospitato il convegno Sostenibilità, turismo e beni culturali: la via italiana alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, insieme al Segretario Generale del UNWTO (United Nation World Tourism Organization) Taleb Rifai. Da quel momento è stato avviato un piano di ottimizzazione delle risorse e di miglioramento dell'efficienza energetica fino al 2025 che ha avuto come prima tappa la nomina di un Energy Manager – il prof. Federico Santi (Ingegneria energetica, Sapienza Università di Roma) – al fine di programmare e coordinare un percorso pluriennale di efficientamento energetico e decarbonizzazione.
La Galleria Nazionale è stato il primo, e tuttora unico museo in Italia, a prevedere questa figura nell’organigramma.
Nel 2019 il museo ha ottenuto la certificazione ISO 50001 del proprio Sistema di Gestione dell’Energia: è il primo in Italia e fra i pochi al mondo ad aver ottenuto tale riconoscimento rilasciato da Ente Terzo, precedendo le più importanti istituzioni museali in Europa.
Un mese prima dell’emergenza COVID sono iniziati i lavori di realizzazione della nuova centrale termofrigorifera a pompa di calore, in sostituzione di quella esistente alimentata a gas metano. L’intervento, progettato e realizzato tenendo conto dei requisiti tecnici previsti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), è riuscito ad accedere all’incentivo Conto Termico per la Pubblica Amministrazione ottenendo una copertura pari ad un terzo dell’importo lavori.
Nell’ambito del percorso di decarbonizzazione, sono stati inoltre realizzati e programmati alcuni interventi fondamentali, tra cui l’impianto ad illuminazione LED, riqualificazione degli impianti aeraulici, nuovi lucernari con Building Integrated PhotoVoltaic.
A un anno dall’attivazione della nuova centrale termofrigorifera i risultati sono inequivocabili: le emissioni climalteranti del museo legate all’energia, grazie alla totale elettrificazione ed all’acquisto di sola energia elettrica rinnovabile, sono prossime allo zero; il consumo di gas metano è stato completamente azzerato; sono stati risparmiati oltre cinque milioni di litri d’acqua per il raffrescamento estivo.
Nel 2022, nonostante le tensioni geopolitiche e l’innalzamento incontrollato dei prezzi, grazie a questi interventi, i costi energetici del museo sono rimasti gli stessi del 2021.
La Galleria Nazionale è oggi lieta di illustrare ai suoi interlocutori il lavoro svolto fino agli ultimi traguardi appena raggiunti.
Giovedì 23 febbraio, ore 11.00
Sala delle Colonne Introduce Cristiana Collu
Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Intervengono:
Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy, Google Italy
Luca Barberis, Direttore Dipartimento Efficienza Energetica GSE
Federico Santi, Docente di Ingegneria energetica Sapienza Università, Direttore Studio Santi
Nel contesto della mostra Hot Spot. Caring for a burning world curata da Gerardo Mosquera, il museo fa il punto sugli obiettivi raggiunti su questi ambiti e presenta le più recenti novità. A fare da trait d’union, la mostra Hot Spot con i suoi temi, che si focalizzano sulle questioni urgenti per l’ambiente e le società moderne, lo sfruttamento della natura ai cambiamenti climatici, fino al nostro rapportarci con i cambiamenti in atto.
La Galleria Nazionale annuncia la pubblicazione online su Google Arts & Culture del primo progetto dedicato all’arte contemporanea e alla sostenibilità in Italia, con contenuti – storie, interviste e approfondimenti – che espandono in ambiente digitale la fruizione di Hot Spot. Caring for a burning world e sviluppano gli argomenti messi a fuoco dalla mostra, rimanendo disponibili anche dopo la sua chiusura. Oltre a presentare 60 opere attraverso immagini ad alta risoluzione, gli artisti di Hot Spot raccontano il loro punto di vista sul cambiamento climatico invitando gli utenti a riflettere sul problema attraverso la lente dell’arte contemporanea. Il progetto segna un ulteriore passo nella partnership tra Google Arts & Culture e la Galleria Nazionale, con il suo quarto progetto in partnership.
Nel corso della conferenza stampa verranno presentanti i tanti ed eterogenei contenuti digitali realizzati nel corso di questa preziosa partnership, che vede oggi il raggiungimento di una nuova tappa nel lavoro condotto inseme alla Galleria Nazionale.
Contestualmente, in questa occasione verrà presentato per la prima volta quello che è stato il percorso verso la carbon neutralityintrapreso dalla Galleria, fino a diventare vero e proprio museo green.
Il 14 giugno 2017, in occasione dell’Anno Internazionale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo indetto dalla World Tourism Organization nell’ambito delle Nazioni Unite, il museo ha ospitato il convegno Sostenibilità, turismo e beni culturali: la via italiana alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, insieme al Segretario Generale del UNWTO (United Nation World Tourism Organization) Taleb Rifai. Da quel momento è stato avviato un piano di ottimizzazione delle risorse e di miglioramento dell'efficienza energetica fino al 2025 che ha avuto come prima tappa la nomina di un Energy Manager – il prof. Federico Santi (Ingegneria energetica, Sapienza Università di Roma) – al fine di programmare e coordinare un percorso pluriennale di efficientamento energetico e decarbonizzazione.
La Galleria Nazionale è stato il primo, e tuttora unico museo in Italia, a prevedere questa figura nell’organigramma.
Nel 2019 il museo ha ottenuto la certificazione ISO 50001 del proprio Sistema di Gestione dell’Energia: è il primo in Italia e fra i pochi al mondo ad aver ottenuto tale riconoscimento rilasciato da Ente Terzo, precedendo le più importanti istituzioni museali in Europa.
Un mese prima dell’emergenza COVID sono iniziati i lavori di realizzazione della nuova centrale termofrigorifera a pompa di calore, in sostituzione di quella esistente alimentata a gas metano. L’intervento, progettato e realizzato tenendo conto dei requisiti tecnici previsti dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), è riuscito ad accedere all’incentivo Conto Termico per la Pubblica Amministrazione ottenendo una copertura pari ad un terzo dell’importo lavori.
Nell’ambito del percorso di decarbonizzazione, sono stati inoltre realizzati e programmati alcuni interventi fondamentali, tra cui l’impianto ad illuminazione LED, riqualificazione degli impianti aeraulici, nuovi lucernari con Building Integrated PhotoVoltaic.
A un anno dall’attivazione della nuova centrale termofrigorifera i risultati sono inequivocabili: le emissioni climalteranti del museo legate all’energia, grazie alla totale elettrificazione ed all’acquisto di sola energia elettrica rinnovabile, sono prossime allo zero; il consumo di gas metano è stato completamente azzerato; sono stati risparmiati oltre cinque milioni di litri d’acqua per il raffrescamento estivo.
Nel 2022, nonostante le tensioni geopolitiche e l’innalzamento incontrollato dei prezzi, grazie a questi interventi, i costi energetici del museo sono rimasti gli stessi del 2021.
La Galleria Nazionale è oggi lieta di illustrare ai suoi interlocutori il lavoro svolto fino agli ultimi traguardi appena raggiunti.
Giovedì 23 febbraio, ore 11.00
Sala delle Colonne Introduce Cristiana Collu
Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Intervengono:
Diego Ciulli, Head of Government Affairs and Public Policy, Google Italy
Luca Barberis, Direttore Dipartimento Efficienza Energetica GSE
Federico Santi, Docente di Ingegneria energetica Sapienza Università, Direttore Studio Santi
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