Bon courage mon amour - Ciclo di incontri
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Bon courage mon amour - Ciclo di incontri di AlbumArte
Dal 17 Marzo 2021 al 31 Marzo 2021
Roma
Luogo: Pagina Facebook AlbumArte
Indirizzo: online
Orari: ore 18.30
Curatori: Cristina Cobianchi per AlbumArte
Telefono per informazioni: +39 06 24402941
E-Mail info: info@albumarte.org
Sito ufficiale: http://www.albumarte.org
In questo spazio temporale infinito abitato dal dolore e dallo smarrimento fisico, spirituale ed economico, vogliamo tentare di trovare parole che possano confortarci e chi meglio di un/una artista può, attraverso la sua visione e la sua poetica, illuminare il nostro spirito e stimolare nuovi percorsi per il nostro pesante presente? É da tanto tempo che non possiamo incontrarli, sentire cosa pensano e cosa provano specialmente in questo momento, a un anno dall’inizio delle forme di confinamento e distanziamento sociale che ha incapsulato tutto il mondo dell’arte e della cultura in un isolamento glaciale e noi, oltre a pensare semplicemente che rivederli possa essere un lenitivo efficace per il nostro spirito, lo consideriamo anche in qualche modo necessario.
In un’interessante riflessione pubblicata su Artsy e poi tradotta per Finestre sull’Arte (Perché ci servono gli artisti in politica? 12 marzo 2020), Hans-Ulrich Obrist, curatore, critico e storico dell’arte svizzero, direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra, scrive “Se c’è mai stato un tempo in cui il mondo ha avuto bisogno degli artisti, quel tempo è ora. Alla società servono le loro idee radicali, le loro visioni, le loro prospettive” facendo risalire quest’idea all’artista, educatore e provocatore britannico John Latham (Livingstone, 1921 – Londra, 2006) (…) “Latham credeva che il mondo potesse essere cambiato solo da coloro che vogliono e sono capaci di concepire la realtà in una maniera olistica e intuitiva. E l’individuo meglio equipaggiato per fare questo, suggeriva Latham, è l’artista.”
Tanti altri, come, per esempio Joseph Beuys, hanno ritenuto di poter considerare l’artista come un attore sociale particolarmente ricettivo.
A iniziare dal mese di marzo, AlbumArte proporrà una serie di conversazioni, con e tra alcuni artiste e artisti che da tanto tempo lo animano e lo abitano con le loro idee e le loro opere, che saranno svolte ad AlbumArte e trasmessi in diretta su FB.
Le artiste e gli artisti del primo ciclo di incontri:
Sonia Andresano, Romina Bassu, Elena Bellantoni, Angelo Bellobono, Simone Cametti, Iginio De Luca, Davide Dormino, Silvia Giambrone, Cecilia Luci, Rita Mandolini, Elena Nonnis, Gioacchino Pontrelli, Guendalina Salini, Zaelia Bishop e Emanuele Napolitano.
In un’interessante riflessione pubblicata su Artsy e poi tradotta per Finestre sull’Arte (Perché ci servono gli artisti in politica? 12 marzo 2020), Hans-Ulrich Obrist, curatore, critico e storico dell’arte svizzero, direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra, scrive “Se c’è mai stato un tempo in cui il mondo ha avuto bisogno degli artisti, quel tempo è ora. Alla società servono le loro idee radicali, le loro visioni, le loro prospettive” facendo risalire quest’idea all’artista, educatore e provocatore britannico John Latham (Livingstone, 1921 – Londra, 2006) (…) “Latham credeva che il mondo potesse essere cambiato solo da coloro che vogliono e sono capaci di concepire la realtà in una maniera olistica e intuitiva. E l’individuo meglio equipaggiato per fare questo, suggeriva Latham, è l’artista.”
Tanti altri, come, per esempio Joseph Beuys, hanno ritenuto di poter considerare l’artista come un attore sociale particolarmente ricettivo.
A iniziare dal mese di marzo, AlbumArte proporrà una serie di conversazioni, con e tra alcuni artiste e artisti che da tanto tempo lo animano e lo abitano con le loro idee e le loro opere, che saranno svolte ad AlbumArte e trasmessi in diretta su FB.
Le artiste e gli artisti del primo ciclo di incontri:
Sonia Andresano, Romina Bassu, Elena Bellantoni, Angelo Bellobono, Simone Cametti, Iginio De Luca, Davide Dormino, Silvia Giambrone, Cecilia Luci, Rita Mandolini, Elena Nonnis, Gioacchino Pontrelli, Guendalina Salini, Zaelia Bishop e Emanuele Napolitano.
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