Assaf Shoshan. Pene condivise

Assaf Shoshan, Sans titre (Rebibbia #3)

 

Dal 26 Settembre 2014 al 28 Settembre 2014

Roma

Luogo: Grandes Galeries, Accademia di Francia a Roma - Villa Medici

Indirizzo: viale Trinità dei Monti 1

Orari: 11-19

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 67611

E-Mail info: comunicazione@villamedici.it

Sito ufficiale: http://www.villamedici.it


Dal 26 al 28 settembre 2014 le prime due sale delle Grandes Galeries di Villa Medici ospiteranno la mostra Pene condivise di Assaf Shoshan, fotografo borsista all’Accademia di Francia a Roma nel 2013-2014. 
La mostra presenta quindici fotografie realizzate nel 2014, nell’ambito del progetto sviluppato durante la sua residenza e dedicato ai detenuti della Casa Circondariale di Rebibbia e alle loro compagne. Vengono esposte due serie di fotografie: la prima è stata realizzata a partire da video girati in 16mm mentre per la seconda è stata utilizzata una macchina fotografica analogica di medio formato.
Sono in mostra anche due plastici creati da Simon de Dreuille, architetto, anche lui borsista a Villa Medici nel 2013-2014, che rappresentano due edifici del carcere: quello in cui sono detenute le donne e quello riservato agli uomini.
L'inaugurazione si terrà sabato 27 settembre alle 11.30, in presenza degli artisti. 
Questa mostra fa parte della XIII edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma. Assaf Shoshan partecipa anche all'esposizione collettiva organizzata dal festival al MACRO Museo d’arte contemporanea Roma.

Assaf Shoshan è nato a Gerusalemme nel 1973. Dopo gli studi di filosofia, entra alla scuola di Belle Arti di Bezalel. Vive tra Parigi e Tel Aviv da più di dieci anni. Fotografo e videomaker, Assaf Shoshan indaga la realtà del suo paese natale attraverso una prospettiva al contempo storica e autobiografica, dalla quale analizza la situazione politica e la vita quotidiana. Tra realtà e finzione, le sue ultime opere esplorano la problematica dei “Territori dell’attesa” che costellano il percorso degli emigranti e dei rifugiati in Israele e in Palestina.
La sua residenza a Villa Medici è stata dedicata alle coppie e ai detenuti incarcerati nella prigione di Rebibbia a Roma. Il progetto Pene condivise (Peines Partagées) indaga le relazioni coniugali in una situazione in cui le coppie sono separate dalle mura della prigione.

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