Animatime - L'occhio attento rende il mondo misterioso
Dal 03 Luglio 2017 al 03 Luglio 2017
Roma
Luogo: Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea
Indirizzo: viale delle Belle Arti 131
Orari: h 18
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 3229 8221
Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com
La Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea presenta, all’interno della rassegna Animatime curata da Annarosa Buttarelli, La vita delle immagini di Charles Simič, edito da Adelphi nel 2017.
Introdotto da Andrea Tomasini, l’autore leggerà le sue poesie con Moira Egan e Damiano Abeni.
La poesia di Simič si fa strada con parole semplici e visionarie, capaci di assemblare e interpretare cose raccolte dopo una passeggiata: “Quelli che vanno in giro come me non fanno che scattare istantanee immaginarie”. Le immagini della cui vita parla Charles Simič sono le immagini che il poeta ritaglia soggettivamente, lasciando affiorare nessi tra cose che apparentemente non ne hanno. “Cruciale non è tanto il significato delle parole, quanto quello che esse mostrano e disvelano”.
Scrivere versi è come giocare a scacchi, ha dichiarato più volte Simič. La sua poesia, la sua scrittura, prende le mosse da ciò che vede: la parola si forma dal contatto di visibile e dicibile restituendo immagine e significato anche alle cose più semplici e familiari, così usuali e quotidiane che, se non fosse per la poesia, avrebbero corso il rischio di restare invisibili.
Ingrediente segreto è quel saporito paradosso che consente alla poesia di generare sapienti estrosità stralunate su arte e condizione umana.
La vita delle immagini è la scrittura che sa coglierle mentre accadono nel mondo come solo l’insonne sa fare: mentre gli altri dormono lui veglia, al confine sfumato tra realtà e fantasia, presente e ricordo, assopimento e coscienza vigile. L’immaginazione applicata al mondo circostante definisce i casi particolari e, vedendoli, Simič li immagina in flagranza di accadimento.
Charles Simič, premio Pulitzer nel 1990, docente di letteratura americana e scrittura creativa alla University of New Hampshire e poetry editor di The Paris Review, è forse l’ultimo esemplare di intellettuale europeo. Nato a Belgrado nel 1938 vive la tragedia della Guerra, scappa dalla Jugoslavia e dal 1954 è negli Stati Uniti. L’inglese è la lingua in cui scrive le sue poesie e le sue prose. In Italia i suoi libri sono pubblicati da Donzelli, Adelphi (l’ultimo dei quali, intitolato La vita delle immagini, è fresco di stampa) e da Elliot, per i cui tipi è appena uscito The Lunatic, tradotto da Damiano Abeni e Moira Egan.
Damiano Abeni è nato a Brescia nel 1956, è epidemiologo e conduce un’intensa attività di ricerca clinica, riassunta in più di 100 articoli scientifici apparsi su riviste scientifiche internazionali. Traduce poesia americana dal 1973, quando vinse una borsa di studio che gli ha permesso di studiare un anno in Arizona. Tra i contemporanei tradotti Elisabeth Bishop, Charles Simič, Mark Strand, Charles Wrigth. Collabora con numerose case editrici e riviste letterarie, e fa parte della redazione di Nuovi Argomenti. È cittadino onorario della città di Tucson, in Arizona, e di Baltimora nel Maryland, per meriti culturali. Vive a Roma, vicino alla chiesa di San Clemente, con sua moglie, la poetessa Moira Egan.
Moira Egan è nata a Baltimora (USA). Suoi lavori sono apparsi in molte riviste statunitensi e internazionali, e in diverse antologie, tra cui Best American Poetry 2008, e in traduzione su Nuovi Argomenti, Poesia, e Lo Straniero. Autrice di numerosi libri di poesie, la sua collezione più recente è Synæsthesium, premiata con The New Criterion Poetry Prize, di prossima uscita anche in italiano entro il 2017. Con Damiano Abeni ha pubblicato non poche traduzioni in Italia (tra gli autori John Ashbery, Aimee Bender, Lawrence Ferlinghetti, John Barth, Anthony Hecht, Mark Strand e Charles Wright). Sue traduzioni da poeti italiani, realizzate a quattro mani con Abeni, sono pubblicate su numerose riviste negli U.S.A. e alcune sono raccolte nello FSG Book of 20th Century Italian Poetry (2012) e nel volume di Patrizia Cavalli My Poems Will Not Change the World (FSG, 2013). Moira Egan ha ricevuto fellowship da prestigiose istituzioni quali la Mid Atlantic Arts Foundation; il Virginia Center for the Creative Arts; il St. James Cavalier Centre for Creativity a Malta; il Civitella Ranieri Center; la Rockefeller Foundation, Bellagio Center; e (per il 2015, con Abeni) la James Merrill House.
Andrea Tomasini è nato a Roma nel 1962. Giornalista free lance, bibliofilo e sommelier, si occupa di aspetti narrativi della realtà. Occupandosi di comunicazione, ha lavorato per case editrici, aziende farmaceutiche, organizzazioni non governative di lotta contro le malattie, università e centri di ricerca, società scientifiche, agenzie di design e comunicazione d’impresa. Ha pubblicato saggi e testi in modo particolare nell’ambito della medicina narrativa. Vive tra Roma e Spoleto, dove collabora ormai da tempo con le Biblioteche Carducci e Carandente all’ideazione e organizzazione di incontri ed eventi - tra essi il Maggio dei Libri che a Spoleto si configura come un festival della lettura che coinvolge tutte e cinque le biblioteche cittadine. A Spoleto collabora anche alle attività di palazzo Collicola Arti visive, ideando incontri e pubblicando nei cataloghi prodotti dal museo. E’nella redazione di Artapp, collaborando anche al blog della rivista.
Animatime
Continua la riflessione sui temi del tempo non lineare, che procede per contrazioni ed espansioni, per accelerazioni e rallentamenti. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta Animatime, un approfondimento delle tematiche messe in campo dalla mostra Time is Out of Joint. Da marzo a novembre 2017 una serie di incontri, tavole rotonde, presentazioni di libri, dibattiti e concerti danno voce alle declinazioni di una nuova idea di tempo che si ritrova in tutte le arti: nella poesia, nella letteratura, nella musica, luoghi dove è più semplice mettere in discussione l’idea di consequenzialità del tempo. Animatime è lo spazio dell’anima che gioca con il tempo; è l’ambiente in cui nasce la novità creata dall’intreccio dei dialoghi e delle voci narranti; è il rincorrersi di attimi generati dal potere evocativo della parola, unica e preziosa di ogni ospite coinvolto; è il luogo della ricerca multiforme e sfaccettata che, grazie ad alcune grandi personalità della cultura contemporanea lascia essere le potenzialità concettuali insite in Time is Out of Joint.
Lunedì 3 luglio ore 18.00
Sala delle Colonne
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