gARTen. VIII Edizione
Dal 04 Giugno 2022 al 26 Giugno 2022
Correggio | Reggio Emilia
Luogo: Parco di Villa Rovere
Indirizzo: Via San Martino 3
Telefono per informazioni: +39 342 5938990
E-Mail info: info.ideedigomma@gmail.com
Sito ufficiale: http://infoideedigomma.wixsite.com
Al via l’ottava edizione di “gARTen”, la rassegna culturale dedicata a scultura, cinema, narrazioni e musica dal vivo che ogni anno trasforma il parco di Villa Rovere a Correggio (RE) in una galleria d’arte a cielo aperto attraverso l’installazione di opere a carattere monumentale.
Dal 4 al 26 giugno 2022, il giardino della dimora tardo-ottocentesca ospiterà le sculture e le installazioni di Dellaclà, Emanuele Giannelli e Marco Milia. Se Dellaclà invita a “Vedere oltre i limiti del guardare” con un’installazione che riflette sull’immagine di sé e della realtà, Giannelli con “Korf 17” lancia un monito a chi scruta il cielo alla ricerca del proprio futuro, mentre Milia presenta “Cristallography”, una macrostruttura site-specific sospesa sotto la cupola della ghiacciaia. Non mancheranno le sculture realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane, selezionati dai rispettivi docenti.
«Tutto è simbolo. Tutto è immagine. Ciò che è fuori è dentro. Oltre il riflesso. La dualità nell’uno». Con queste parole, Dellaclà racconta l’opera “Vedere oltre i limiti del guardare”: un grande vetro che sancisce l’incontro tra il visitatore e la sua immagine riflessa, invitandolo al tempo stesso a guardare oltre, per entrare in relazione con la dualità di una visione che si fonde nell’uno. Dall’altra parte del vetro, ad attirare lo sguardo, si trovano dei calabroni disposti a costellazione dell’acquario, simbolo della nuova era che stiamo vivendo, risveglio di coscienza e di equilibrio tra uomo e natura.
Emanuele Giannelli presenta “Korf 17”, una scultura in resina che riproduce una figura umana universale a grandezza naturale. Con le braccia conserte e lo sguardo rivolto verso l’alto, “Krof 17” scruta e analizza, attraverso un visore, la moltitudine di immagini che caratterizzano la società contemporanea, lanciando allo stesso tempo un monito all’uomo del presente, testimone silente di una progressiva alienazione.
Marco Milia ha realizzato un progetto site-specific denominato “Cristallography”. «Con questo lavoro – spiega l’artista – ho voluto riportare l’idea e la forma strutturale del ghiaccio all’interno dell’antica ghiacciaia». L’opera rappresenta, infatti, lo studio cristallografico del ghiaccio, la sua posizione nello spazio tridimensionale su un reticolo di assi cristallografici. Il materiale utilizzato – policarbonato alveolare – restituisce attraverso la luce le caratteristiche proprie del ghiaccio. La sensazione viene poi completata dalla temperatura interna della ghiacciaia che crea un’atmosfera di immobilità perenne.
«Artisti senior, professori e studenti delle Accademie – spiega Anna Corghi, consigliere e coordinatrice della sezione Scultura – ci hanno riconfermato la validità del concept di gARTen. Piace l’intento di creare consuetudine alla visione dell’arte contemporanea da parte di un pubblico di non addetti ai lavori attraverso una fruizione volutamente semplice e “accompagnata” da QR code e guide. Piace il dare spazio a giovani artisti che non sempre riescono a trovarne di adeguati, in particolare per la scultura: per loro gARTen è anche un momento di incontro e confronto tra allievi di varie Accademie d’Italia: Napoli, Torino, Bologna, Brera e Urbino… e stiamo lavorando per ampliare il numero di Accademie coinvolte! Piacciono i percorsi trasversali per l’orientamento con gli alunni del Liceo Corso di Correggio che, tra le altre attività, vengono istruiti, anche attraverso la conoscenza diretta degli artisti (che per i ragazzi è un momento speciale!), per fare da guida ai visitatori».
Nel parco sono inoltre installate le opere realizzate dagli studenti di cinque Accademie di Belle Arti italiane, selezionati e supervisionati dai rispettivi docenti: la prof.ssa Claudia Farina per l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (opere di Brenno Franceschi, Elena Ester Sementino, Lorenzo Tamburini), il prof. Federico Capitani per l’Accademia di Belle Arti di Bologna (opere di Francesco Ibba, Tommaso Silvestroni - Mihaly Mor Kovacs, Federico Zamboni), il prof. Pasquale Pennacchio per l’Accademia di Belle Arti di Napoli (opere di Lorena Ortells, Rita Passarelli, Miho Tanaka), il prof. Michelangelo Galliani per l’Accademia di Belle Arti di Urbino (opere di Marco Augusto Basso, Michele Cotelli, Simone Leanza) e il prof. Omar Galliani per l’Accademia di Brera (opera di Anna Botticini).
Il programma della manifestazione prevede tre appuntamenti settimanali, il mercoledì, il giovedì e la domenica, con il cinema all’aperto, serate di narrativa non convenzionale, musica originale dal vivo e degustazioni gastronomiche. Appuntamento speciale, lunedì 20 giugno, con l’anteprima di Idee di Classica, rassegna di lezioni-concerto promossa da Idee di Gomma in collaborazione con Ensemble Concordanze.
Visite guidate condotte dagli studenti del Liceo Statale Rinaldo Corso di Correggio. Il calendario completo è disponibile all’indirizzo https://infoideedigomma.wixsite.com/idg-web/garten e sulle pagine social dell’associazione di promozione sociale “idee di gomma” e di “gARTen”.
La rassegna sarà inaugurata nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 giugno (ingresso libero e gratuito dalle 11.00 alle 24.00), con la possibilità di partecipare a visite guidate alla mostra di scultura, al parco e alla villa condotte da Mauro Severi, Carlo Berselli e Marco Tassoni.
Le visite, con prenotazione obbligatoria, consentiranno agli Architetti iscritti all’Ordine di ottenere 2 crediti formativi.
L’ingresso agli eventi successivi sarà riservato ai soci ARCI, previa prenotazione.
Durante le serate sarà allestito un bar per aperitivi e drink in giardino.
I cancelli saranno aperti alle ore 19.00.
Per tutta la durata di “gARTen”, nei giorni liberi da eventi la mostra sarà visitabile gratuitamente su prenotazione dalle ore 19.30 alle ore 21.00, ultimo turno 20.30. Per gARTen Off, presso Interno TRE a Reggio Emilia, mostra di Fabio Iemmi, artista reggiano che espone le sue tavole e arazzi.
Dellaclà, classe 1983, vive e lavora tra Massa-Carrara, Manarola (SP) e Marrakech (Marocco). Dopo il conseguimento del diploma di maturità artistica, perfeziona la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Carrara, frequentando il corso di Pittura. Continua gli studi presso la stessa Accademia nel Biennio di specialistica in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, indirizzo Pittura. Dal 2004 espone in mostre personali e collettive in gallerie pubbliche e private.
Emanuele Giannelli, nato a Roma nel 1962, vive da lungo tempo in Versilia. Diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, sviluppa la propria creatività a contatto con il mondo artigianale della grande scultura contemporanea, sperimentando materiali e tecniche con curiosità e sapienza manuale. Al suo attivo, numerose mostre in Italia e all’estero. “Mr Arbitrium”, il suo gigante di resina, dopo le tappe a Seravezza, Pietrasanta, Carrara e Lucca, è ora esposto a Milano, accanto all’Arco della Pace.
Marco Milia, nato a Roma nel 1976, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, sezione Scultura. La sua ricerca spazia dall’installazione al disegno, con cui analizza la rappresentazione e percezione dello spazio attraverso interventi site-specific, ed include l’interazione del pubblico, chiamato a fare esperienza dei suoi lavori fisicamente, sensibilmente. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra cui Fondazioni e Musei. Vive e lavora a Roma.
Dal 4 al 26 giugno 2022, il giardino della dimora tardo-ottocentesca ospiterà le sculture e le installazioni di Dellaclà, Emanuele Giannelli e Marco Milia. Se Dellaclà invita a “Vedere oltre i limiti del guardare” con un’installazione che riflette sull’immagine di sé e della realtà, Giannelli con “Korf 17” lancia un monito a chi scruta il cielo alla ricerca del proprio futuro, mentre Milia presenta “Cristallography”, una macrostruttura site-specific sospesa sotto la cupola della ghiacciaia. Non mancheranno le sculture realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane, selezionati dai rispettivi docenti.
«Tutto è simbolo. Tutto è immagine. Ciò che è fuori è dentro. Oltre il riflesso. La dualità nell’uno». Con queste parole, Dellaclà racconta l’opera “Vedere oltre i limiti del guardare”: un grande vetro che sancisce l’incontro tra il visitatore e la sua immagine riflessa, invitandolo al tempo stesso a guardare oltre, per entrare in relazione con la dualità di una visione che si fonde nell’uno. Dall’altra parte del vetro, ad attirare lo sguardo, si trovano dei calabroni disposti a costellazione dell’acquario, simbolo della nuova era che stiamo vivendo, risveglio di coscienza e di equilibrio tra uomo e natura.
Emanuele Giannelli presenta “Korf 17”, una scultura in resina che riproduce una figura umana universale a grandezza naturale. Con le braccia conserte e lo sguardo rivolto verso l’alto, “Krof 17” scruta e analizza, attraverso un visore, la moltitudine di immagini che caratterizzano la società contemporanea, lanciando allo stesso tempo un monito all’uomo del presente, testimone silente di una progressiva alienazione.
Marco Milia ha realizzato un progetto site-specific denominato “Cristallography”. «Con questo lavoro – spiega l’artista – ho voluto riportare l’idea e la forma strutturale del ghiaccio all’interno dell’antica ghiacciaia». L’opera rappresenta, infatti, lo studio cristallografico del ghiaccio, la sua posizione nello spazio tridimensionale su un reticolo di assi cristallografici. Il materiale utilizzato – policarbonato alveolare – restituisce attraverso la luce le caratteristiche proprie del ghiaccio. La sensazione viene poi completata dalla temperatura interna della ghiacciaia che crea un’atmosfera di immobilità perenne.
«Artisti senior, professori e studenti delle Accademie – spiega Anna Corghi, consigliere e coordinatrice della sezione Scultura – ci hanno riconfermato la validità del concept di gARTen. Piace l’intento di creare consuetudine alla visione dell’arte contemporanea da parte di un pubblico di non addetti ai lavori attraverso una fruizione volutamente semplice e “accompagnata” da QR code e guide. Piace il dare spazio a giovani artisti che non sempre riescono a trovarne di adeguati, in particolare per la scultura: per loro gARTen è anche un momento di incontro e confronto tra allievi di varie Accademie d’Italia: Napoli, Torino, Bologna, Brera e Urbino… e stiamo lavorando per ampliare il numero di Accademie coinvolte! Piacciono i percorsi trasversali per l’orientamento con gli alunni del Liceo Corso di Correggio che, tra le altre attività, vengono istruiti, anche attraverso la conoscenza diretta degli artisti (che per i ragazzi è un momento speciale!), per fare da guida ai visitatori».
Nel parco sono inoltre installate le opere realizzate dagli studenti di cinque Accademie di Belle Arti italiane, selezionati e supervisionati dai rispettivi docenti: la prof.ssa Claudia Farina per l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (opere di Brenno Franceschi, Elena Ester Sementino, Lorenzo Tamburini), il prof. Federico Capitani per l’Accademia di Belle Arti di Bologna (opere di Francesco Ibba, Tommaso Silvestroni - Mihaly Mor Kovacs, Federico Zamboni), il prof. Pasquale Pennacchio per l’Accademia di Belle Arti di Napoli (opere di Lorena Ortells, Rita Passarelli, Miho Tanaka), il prof. Michelangelo Galliani per l’Accademia di Belle Arti di Urbino (opere di Marco Augusto Basso, Michele Cotelli, Simone Leanza) e il prof. Omar Galliani per l’Accademia di Brera (opera di Anna Botticini).
Il programma della manifestazione prevede tre appuntamenti settimanali, il mercoledì, il giovedì e la domenica, con il cinema all’aperto, serate di narrativa non convenzionale, musica originale dal vivo e degustazioni gastronomiche. Appuntamento speciale, lunedì 20 giugno, con l’anteprima di Idee di Classica, rassegna di lezioni-concerto promossa da Idee di Gomma in collaborazione con Ensemble Concordanze.
Visite guidate condotte dagli studenti del Liceo Statale Rinaldo Corso di Correggio. Il calendario completo è disponibile all’indirizzo https://infoideedigomma.wixsite.com/idg-web/garten e sulle pagine social dell’associazione di promozione sociale “idee di gomma” e di “gARTen”.
La rassegna sarà inaugurata nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 giugno (ingresso libero e gratuito dalle 11.00 alle 24.00), con la possibilità di partecipare a visite guidate alla mostra di scultura, al parco e alla villa condotte da Mauro Severi, Carlo Berselli e Marco Tassoni.
Le visite, con prenotazione obbligatoria, consentiranno agli Architetti iscritti all’Ordine di ottenere 2 crediti formativi.
L’ingresso agli eventi successivi sarà riservato ai soci ARCI, previa prenotazione.
Durante le serate sarà allestito un bar per aperitivi e drink in giardino.
I cancelli saranno aperti alle ore 19.00.
Per tutta la durata di “gARTen”, nei giorni liberi da eventi la mostra sarà visitabile gratuitamente su prenotazione dalle ore 19.30 alle ore 21.00, ultimo turno 20.30. Per gARTen Off, presso Interno TRE a Reggio Emilia, mostra di Fabio Iemmi, artista reggiano che espone le sue tavole e arazzi.
Dellaclà, classe 1983, vive e lavora tra Massa-Carrara, Manarola (SP) e Marrakech (Marocco). Dopo il conseguimento del diploma di maturità artistica, perfeziona la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Carrara, frequentando il corso di Pittura. Continua gli studi presso la stessa Accademia nel Biennio di specialistica in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo, indirizzo Pittura. Dal 2004 espone in mostre personali e collettive in gallerie pubbliche e private.
Emanuele Giannelli, nato a Roma nel 1962, vive da lungo tempo in Versilia. Diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, sviluppa la propria creatività a contatto con il mondo artigianale della grande scultura contemporanea, sperimentando materiali e tecniche con curiosità e sapienza manuale. Al suo attivo, numerose mostre in Italia e all’estero. “Mr Arbitrium”, il suo gigante di resina, dopo le tappe a Seravezza, Pietrasanta, Carrara e Lucca, è ora esposto a Milano, accanto all’Arco della Pace.
Marco Milia, nato a Roma nel 1976, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, sezione Scultura. La sua ricerca spazia dall’installazione al disegno, con cui analizza la rappresentazione e percezione dello spazio attraverso interventi site-specific, ed include l’interazione del pubblico, chiamato a fare esperienza dei suoi lavori fisicamente, sensibilmente. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, tra cui Fondazioni e Musei. Vive e lavora a Roma.
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