Domestica. Assistere alla violenza

Claudia Gori, Domestica, 2021
Dal 24 Novembre 2021 al 12 Dicembre 2021
Prato
Luogo: Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Indirizzo: Viale della Repubblica 277
Orari: da mercoledì a domenica, ore 11-20
Curatori: Sedici e Teatro Metropopolare
Enti promotori:
- Centro Antiviolenza La Nara
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://centropecci.it
In occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Centro Antiviolenza La Nara, all’interno del progetto ATENE (Azione Territoriale contro la violEnza di geNEre), promuove dal 24 novembre al 12 dicembre 2021 al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato la mostra Domestica. Assistere alla violenza, a cura di Sedici gruppo indipendente di fotografə, e Teatro Metropopolare, collettivo artistico di ricerca in ambito teatrale.
In Italia si stima che 427.000 minori, in soli cinque anni, abbiano vissuto la violenza tra le mura domestiche agita nei confronti delle loro mamme, nella quasi totalità dei casi compiuta per mano di un uomo, quasi sempre il padre (Fonte: Save the Children).
Si chiama violenza assistita. Bambine e bambini che assistono in modo diretto o indiretto ai maltrattamenti, testimoni e vittime di una sopraffazione che sono costretti a subire.
I due collettivi propongono una riflessione su questo difficile tema attraverso un percorso installativo inedito, concepito da Sedici per gli spazi del Centro Pecci. La mostra si compone di immagini fotografiche e di una traccia sonora, che conduce le spettatrici e gli spettatori ad assumere un nuovo punto di vista sui concetti di violenza e maltrattamento. Il lavoro audio curato dalla regista Livia Gionfrida e il suo ensemble Metropopolare dialoga con la mostra fotografica di Filippo Bardazzi, Claudia Gori e Margherita Nuti.
In Italia si stima che 427.000 minori, in soli cinque anni, abbiano vissuto la violenza tra le mura domestiche agita nei confronti delle loro mamme, nella quasi totalità dei casi compiuta per mano di un uomo, quasi sempre il padre (Fonte: Save the Children).
Si chiama violenza assistita. Bambine e bambini che assistono in modo diretto o indiretto ai maltrattamenti, testimoni e vittime di una sopraffazione che sono costretti a subire.
I due collettivi propongono una riflessione su questo difficile tema attraverso un percorso installativo inedito, concepito da Sedici per gli spazi del Centro Pecci. La mostra si compone di immagini fotografiche e di una traccia sonora, che conduce le spettatrici e gli spettatori ad assumere un nuovo punto di vista sui concetti di violenza e maltrattamento. Il lavoro audio curato dalla regista Livia Gionfrida e il suo ensemble Metropopolare dialoga con la mostra fotografica di Filippo Bardazzi, Claudia Gori e Margherita Nuti.
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