Pilacorte: 500 anni dopo visto da vicino
![Angelo candeloforo, Duomo di Spilimbergo I Ph. Alessio Buldrin Angelo candeloforo, Duomo di Spilimbergo I Ph. Alessio Buldrin](http://www.arte.it/foto/600x450/bc/118231-pd.jpg)
Angelo candeloforo, Duomo di Spilimbergo I Ph. Alessio Buldrin
Dal 03 Luglio 2021 al 18 Luglio 2021
Spilimbergo | Pordenone
Luogo: Palazzo Tadea
Indirizzo: Piazza Castello
Curatori: Isabella Reale, Vieri dei Rossi
Enti promotori:
- Regione Friuli Venezia Giulia
- Fondazione Friuli
- Friulovest Banca
- Camera di Commercio di Pordenone-Udine
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 3510421997 / 3492183703
E-Mail info: anticapievedasio@gmail.com
L’Associazione culturale Antica Pieve d’Asio è lieta di comunicare che in data venerdì 2 luglio p.v., nell’ambito del proprio progetto “Sotto l’ala del leone di San Marco. Pilacorte scultore lombardo in Friuli” si terrà presso palazzo Tadea di Spilimbergo, con inizio alle ore 9.30, la giornata di studi dedicata alla figura di Giovanni Antonio Pilacorte, scultore lombardo attivo a Spilimbergo sin dal 1485 ove fissò la sua residenza e realizzò alcune tra le sue opere più importanti.
Interverranno il prof. Giuseppe Bergamini, già autore della monografia dedicata all’artista edita nel 1970, Isabella Reale e Vieri Dei Rossi. I tre studiosi sono gli autori del nuovo volume Pilacorte in Friuli, guida alle opere, attualmente in corso di stampa, edito da Associazione Antica pieve d’Asio e Società Filologica Friulana.
Seguirà nel pomeriggio una sezione dedicata agli studi sulle cave storiche dello spilimberghese, curato da Anna Frangipane docente all’Università di Udine e dalla ricercatrice Chiara Madrisotti con un approfondimento sulla pietra utilizzata dall’artista curato dal geologo Dario Sartorio.
La conclusione è affidata a Elisabetta Francescutti storica dell’arte e funzionario della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia che tratterà il tema della policromia nell’opera di Pilacorte con casi studio presentati da restauratori che hanno recentemente recuperato alcune opere dell’artista.
Nell’ambito del convegno verrà inaugurata ufficialmente anche la mostra fotografica Pilacorte 500 anni dopo visto da vicino a cura di Isabella Reale e Vieri Dei Rossi, nata dalla campagna fotografica condotta per la Guida da Alessio Buldrin . La mostra, di carattere didattico, introduce all'opera di Pilacorte illustrando le sue opere principali disseminate in tutto il Friuli nonché gli aspetti più originali delle sue tematiche e del suo linguaggio.
La mostra sarà aperta al piano nobile di Palazzo Tadea dal 3 al 18 luglio con possibilità di organizzare visite guidate. La mostra sarà allestita in seguito anche nei comuni di Codroipo e San Vito al Tagliamento.
Interverranno il prof. Giuseppe Bergamini, già autore della monografia dedicata all’artista edita nel 1970, Isabella Reale e Vieri Dei Rossi. I tre studiosi sono gli autori del nuovo volume Pilacorte in Friuli, guida alle opere, attualmente in corso di stampa, edito da Associazione Antica pieve d’Asio e Società Filologica Friulana.
Seguirà nel pomeriggio una sezione dedicata agli studi sulle cave storiche dello spilimberghese, curato da Anna Frangipane docente all’Università di Udine e dalla ricercatrice Chiara Madrisotti con un approfondimento sulla pietra utilizzata dall’artista curato dal geologo Dario Sartorio.
La conclusione è affidata a Elisabetta Francescutti storica dell’arte e funzionario della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia che tratterà il tema della policromia nell’opera di Pilacorte con casi studio presentati da restauratori che hanno recentemente recuperato alcune opere dell’artista.
Nell’ambito del convegno verrà inaugurata ufficialmente anche la mostra fotografica Pilacorte 500 anni dopo visto da vicino a cura di Isabella Reale e Vieri Dei Rossi, nata dalla campagna fotografica condotta per la Guida da Alessio Buldrin . La mostra, di carattere didattico, introduce all'opera di Pilacorte illustrando le sue opere principali disseminate in tutto il Friuli nonché gli aspetti più originali delle sue tematiche e del suo linguaggio.
La mostra sarà aperta al piano nobile di Palazzo Tadea dal 3 al 18 luglio con possibilità di organizzare visite guidate. La mostra sarà allestita in seguito anche nei comuni di Codroipo e San Vito al Tagliamento.
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