La zanna di elefante di Città Sant'Angelo

La zanna di elefante di Città Sant'Angelo
Dal 19 Luglio 2017 al 31 Dicembre 2017
Città Sant'Angelo | Pescara
Luogo: Museo Civico 'Luigi Chiavetta'
Indirizzo: via del Grottone 7
Orari: 9-19
Enti promotori:
- MiBACT
Telefono per informazioni: +39 085 9696216
E-Mail info: forcella.p@comune.cittasantangelo.pe.it
Sito ufficiale: http://www.comune.cittasantangelo.pe.it
Dopo 34 anni sarà esposta al pubblico la zanna di elefante antico “Palaeoloxodon antiquus” rinvenuta a Città Sant’Angelo, provincia di Pescara, in Contrada Fonte di Moro durante i lavori per la costruzione dell’autostrada Adriatica e dei successivi lavori condotti dai proprietari del terreno per l’impianto di un vigneto. Il progetto di allestimento curato dal Comune di Città Sant’Angelo in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo verrà presentato il 19 luglio alle 18,30 presso il Museo Civico “Luigi Chiavetta”, dopo un lungo e delicato intervento di restauro a cura del Laboratorio di Paleontologia della Soprintendenza. Le analisi dello stato di conservazione avevano rilevato una profonda frattura longitudinale e lo sfaldamento delle lamine concentriche di avorio fossile. Le operazioni di restauro si sono svolte in varie fasi: consolidamento strutturale profondo mediante infiltrazioni di collante fluido effettuate in più cicli; pulitura della superficie esterna con bisturi, specilli e impacchi di acetone; consolidamento e incollaggio delle lamine concentriche distaccate; ricostruzione di alcune parti mancanti; immersione in una soluzione consolidante; stuccatura e relativo trattamento cromatico delle parti ricostruite. E’ grazie all’interessamento dell’Amministrazione di Città Sant’Angelo che la zanna nel 2011 è stata riscoperta nei magazzini del Municipio frazionata in tre porzioni in condizioni di forte degrado. Restano misteriose le motivazioni del mancato affidamento della zanna all’Istituto di Paleontologia dell’Università di Napoli “Federico II” che allora era stato incaricato del suo recupero dalla Soprintendenza. La zanna giaceva all’interno di depositi alluvionali del Pleistocene superiore databili tra 125.000 e 75.000 anni fa. Non deve meravigliare la presenza di questi reperti paleontologici, poiché durante il Quaternario tra 2.600.000 e 75.000 anni fa, l’Abruzzo fu popolato da grandi mammiferi come i rinoceronti, gli ippopotami e gli elefanti. I loro resti fossili sono stati ritrovati nelle conche interne occupate da estesi ambienti lacustri, lungo la fascia collinare attraversata come oggi da ampie vallate fluviali, e lungo la costa dove erano presenti vaste paludi.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 marzo 2025 al 20 luglio 2025 Roma | Museo Storico della Fanteria
Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray
-
Dal 14 marzo 2025 al 14 settembre 2025 Firenze | Palazzo Vecchio / Museo Novecento / Piazza della Signoria
THOMAS J PRICE IN FLORENCE
-
Dal 15 marzo 2025 al 15 giugno 2025 Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot
-
Dal 15 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Parma | Fondazione Magnani-Rocca
FLORA. L’incanto dei fiori nell’arte italiana dal Novecento a oggi
-
Dal 12 marzo 2025 al 15 giugno 2025 Ferrara | Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS
Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo
-
Dal 11 marzo 2025 al 09 gennaio 2026 Brescia | Pinacoteca Tosio Martinengo
Giovanni Battista Gigola. Due scene socratiche / Giuseppe Bezzuoli. La Nascita di Venere