Anna Izzo. La violenza non è amore
Dal 25 Novembre 2021 al 31 Marzo 2022
Città della Pieve | Perugia
Luogo: Rocca Perugina
Indirizzo: Via delle Mura
Enti promotori:
- Con il patrocinio del Comune di Città della Pieve
E-Mail info: annaizzoart@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.annaizzoartdesign.com
Il giorno 25 novembre 2021 alle ore 11.00, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, verrà presentata, nello spazio di ingresso della Rocca Perugina di Città della Pieve, l’installazione scultorea La violenza non è amore di Anna Izzo.
La scultura monumentale verrà inaugurata alla presenza, oltre che dell’artista, del Sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, e di diverse personalità del mondo della cultura e della politica. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Città della Pieve; l’installazione sarà visitabile fino al 31 marzo 2021.
“Un cuore d’acciaio, rosso, simbolo di amore e vita, rinchiuso all’interno di una gabbia, primitivo strumento di tortura e morte, tra sbarre coperte di ruggine, trafitto e appeso ad un gancio: la scultura di Anna Izzo è un grido scomodo e stridente che si ode anche nel silenzio più assordante e da cui non è possibile distogliere lo sguardo. L’artista imprime segni dolorosi alla materia, la plasma conservandone la durezza e la resistenza, ne calibra le forme ampliandole a dimensioni innaturali, costringe alla rimozione di uno stereotipato processo di narrazione basato sull’inerzia, sull’indifferenza e su strategie di occultamento e minimizzazione della violenza. Genera, in tal modo, un inusuale luogo di riflessione sui meccanismi di scomposizione e ricostruzione delle identità, sempre in progressivo divenire e in continuo confronto/scontro nei ruoli e negli ambiti sociali ed economici. La violenza non è amore afferma e suggella, con la sua evidente e inevitabile presenza, non più lo spazio di un istante nel quale riconsiderare le proprie relazioni ma una rivoluzione di pensieri ed azioni, una chiave di accesso a delle diverse politiche attive sul territorio che esulano da rappresentazioni radicate nelle convenzioni socio-culturali di un passato conosciuto e di un presente in via di definizione. Le gigantesche gabbie di Anna Izzo, alte quattro metri, a partire dalla scultura La violenza è una gabbia presentata a Capri nel 2020, sono gabbie emozionali, comportamentali e relazionali che riflettono un ordine normativo che chiude e rinchiude corpi e menti: l’artista compie, dunque, un passo verso una de-costruzione e de- consacrazione di un sistema non solo più individuale e personale ma comunitario e collettivo nel quale nuovi saranno i linguaggi, gli immaginari, le raffigurazioni, le conoscenze di una restaurata cittadinanza.” (testo di Roberta Melasecca)
Anna Izzo, pittrice e scultrice, nasce a Taranto ma già adolescente si trasferisce a Sorrento dove il padre gallerista la introduce nel mondo dell'arte con una importante frequentazione di artisti della scuola napoletana. Le sue opere attraversano vari materiali, ferro, bronzo, resina, in una continua ricerca estetica innovativa. I suoi lavori hanno ricevuto consensi di importanti artisti: Arman, Daniel Spoerri, Mimmo Rotella, ecc. ed di illustri critici d'arte quali Costanzo Costantini, Vito Apuleio, Milena Milani, Linda De Sanctis, Ludovico Pratesi, Vittorio Sgarbi, Paolo Levi che hanno scritto e parlato di lei e dei suoi lavori con significativi apprezzamenti. Vive e lavora tra Roma e Siena ed espone in Italia e all’estero. Tra le ultime mostre: luglio 2016 Conference Center Hollywood USA; ottobre 2016 Jolly Madison New York; novembre 2016 Sofitel Conference Washington DC; dicembre 2016 Palazzo Francavilla Palermo ritiro premio Gran Maestro; gennaio 2017 Galleria La Vaccarella Roma; gennaio 2017 Palazzo Barion Taranto ritiro premio Taras per l’arte; febbraio 2017 Galleria San Vidal Venezia; luglio 2017 Teatro dal Verme Milano; ottobre 2017 Biennale Milano International Art Meeting; ottobre 2017 Biennale Venezia Spoleto Pavillon; novembre 2017 Biennale Mantova; dicembre 2017 Miami Meet Milano USA; gennaio 2018 Palazzo Ximenes Firenze; marzo 2018 Biennale delle Nazioni Venezia; giugno 2018 Auditorium Dell'acquario Genova ritiro premio Cristoforo Colombo; ottobre 2018 Roma Galleria Triphè La Seduzione; giugno 2019 Trofeo Maestri D’Italia ArtExpò Biennale internazionale Arte contemporanea Mantova; luglio 2019 premio Internazionale Michelangelo Firenze; settembre 2019 mostra Biancoscuro Art Contest Montecarlo; novembre 2019 personale di scultura La gabbia Museo d’Arte Sacra Castelmuzio; novembre 2019 Budapest ArtExpò Biennale D’Arte Italiana; marzo 2020 Capri Scultura monumentale dal titolo La Violenza è una Gabbia.
La scultura monumentale verrà inaugurata alla presenza, oltre che dell’artista, del Sindaco di Città della Pieve, Fausto Risini, e di diverse personalità del mondo della cultura e della politica. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Città della Pieve; l’installazione sarà visitabile fino al 31 marzo 2021.
“Un cuore d’acciaio, rosso, simbolo di amore e vita, rinchiuso all’interno di una gabbia, primitivo strumento di tortura e morte, tra sbarre coperte di ruggine, trafitto e appeso ad un gancio: la scultura di Anna Izzo è un grido scomodo e stridente che si ode anche nel silenzio più assordante e da cui non è possibile distogliere lo sguardo. L’artista imprime segni dolorosi alla materia, la plasma conservandone la durezza e la resistenza, ne calibra le forme ampliandole a dimensioni innaturali, costringe alla rimozione di uno stereotipato processo di narrazione basato sull’inerzia, sull’indifferenza e su strategie di occultamento e minimizzazione della violenza. Genera, in tal modo, un inusuale luogo di riflessione sui meccanismi di scomposizione e ricostruzione delle identità, sempre in progressivo divenire e in continuo confronto/scontro nei ruoli e negli ambiti sociali ed economici. La violenza non è amore afferma e suggella, con la sua evidente e inevitabile presenza, non più lo spazio di un istante nel quale riconsiderare le proprie relazioni ma una rivoluzione di pensieri ed azioni, una chiave di accesso a delle diverse politiche attive sul territorio che esulano da rappresentazioni radicate nelle convenzioni socio-culturali di un passato conosciuto e di un presente in via di definizione. Le gigantesche gabbie di Anna Izzo, alte quattro metri, a partire dalla scultura La violenza è una gabbia presentata a Capri nel 2020, sono gabbie emozionali, comportamentali e relazionali che riflettono un ordine normativo che chiude e rinchiude corpi e menti: l’artista compie, dunque, un passo verso una de-costruzione e de- consacrazione di un sistema non solo più individuale e personale ma comunitario e collettivo nel quale nuovi saranno i linguaggi, gli immaginari, le raffigurazioni, le conoscenze di una restaurata cittadinanza.” (testo di Roberta Melasecca)
Anna Izzo, pittrice e scultrice, nasce a Taranto ma già adolescente si trasferisce a Sorrento dove il padre gallerista la introduce nel mondo dell'arte con una importante frequentazione di artisti della scuola napoletana. Le sue opere attraversano vari materiali, ferro, bronzo, resina, in una continua ricerca estetica innovativa. I suoi lavori hanno ricevuto consensi di importanti artisti: Arman, Daniel Spoerri, Mimmo Rotella, ecc. ed di illustri critici d'arte quali Costanzo Costantini, Vito Apuleio, Milena Milani, Linda De Sanctis, Ludovico Pratesi, Vittorio Sgarbi, Paolo Levi che hanno scritto e parlato di lei e dei suoi lavori con significativi apprezzamenti. Vive e lavora tra Roma e Siena ed espone in Italia e all’estero. Tra le ultime mostre: luglio 2016 Conference Center Hollywood USA; ottobre 2016 Jolly Madison New York; novembre 2016 Sofitel Conference Washington DC; dicembre 2016 Palazzo Francavilla Palermo ritiro premio Gran Maestro; gennaio 2017 Galleria La Vaccarella Roma; gennaio 2017 Palazzo Barion Taranto ritiro premio Taras per l’arte; febbraio 2017 Galleria San Vidal Venezia; luglio 2017 Teatro dal Verme Milano; ottobre 2017 Biennale Milano International Art Meeting; ottobre 2017 Biennale Venezia Spoleto Pavillon; novembre 2017 Biennale Mantova; dicembre 2017 Miami Meet Milano USA; gennaio 2018 Palazzo Ximenes Firenze; marzo 2018 Biennale delle Nazioni Venezia; giugno 2018 Auditorium Dell'acquario Genova ritiro premio Cristoforo Colombo; ottobre 2018 Roma Galleria Triphè La Seduzione; giugno 2019 Trofeo Maestri D’Italia ArtExpò Biennale internazionale Arte contemporanea Mantova; luglio 2019 premio Internazionale Michelangelo Firenze; settembre 2019 mostra Biancoscuro Art Contest Montecarlo; novembre 2019 personale di scultura La gabbia Museo d’Arte Sacra Castelmuzio; novembre 2019 Budapest ArtExpò Biennale D’Arte Italiana; marzo 2020 Capri Scultura monumentale dal titolo La Violenza è una Gabbia.
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