1° Workshop 'Pavia in rete'. Valorizzare il patrimonio culturale attraverso la gestione integrata di beni
Dal 22 Novembre 2014 al 22 Novembre 2014
Pavia
Luogo: Castello Visconteo
Indirizzo: piazza Castello
Orari: h 10
Enti promotori:
- Comune di Pavia
- Camera di Commercio Pavia
- IUSS Pavia
- Fondazione Giandovico Romagnosi
- Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi
- Centro Servizi e Volontariato di Pavia e Provincia
Telefono per informazioni: +39 0382 539676
E-Mail info: segreteria@fondazioneromagnosi.it
Sito ufficiale: http://www.museicivici.pavia.it
"Fare meglio con minori risorse" rappresenta un imperativo gestionale per tutte le aziende che operano nell'attuale contesto socio-economico e soprattutto per quelle che sono chiamate a svolgere attività finalizzate alla conservazione e valorizzazione di beni comuni, come quelli del patrimonio culturale (art. 2 "Codice dei beni culturali e del paesaggio", D.Lgs. 42/2004 aggiornato).
La facoltà attribuita dal Codice Urbani di ricorrere all'esternalizzazione e quindi alla privatizzazione delle attività di valorizzazione di quei beni (art. 115, D.Lgs. 42/2004 aggiornato) ha rafforzato il processo di ammodernamento delle Amministrazioni Pubbliche e dei suoi organismi, favorendo logiche di governo di tipo partecipativo. Cambiare forma giuridica costituisce una condizione talvolta necessaria, ma non certamente sufficiente a garantire il perseguimento delle finalità culturali sopra menzionate. La sfida che gli "istituti di cultura" devono affrontare è, infatti, quella di operare seguendo una logica di Networking con gli altri attori culturali, ma anche economici ed istituzionali che agiscono nell’ambiente di riferimento, partendo da quello locale.
In questa prospettiva è opportuno che gli istituti di cultura, intesi come "comunità di persone che crea e diffonde valore per soddisfare i bisogni umani" (Catturi, 2003) intraprendano percorsi di apprendimento manageriale finalizzati ad acquisire maggiore conoscenza di sé, dei propri obiettivi, delle proprie competenze, dei relativi punti di forza e di debolezza.
La strategia del Networking può essere efficace se basata sulla creatività, che può trasformarsi in un'effettiva innovazione di prodotto o di processo solo se è sostenibile. Si tratta di Sustainable Creativity qualora si proceda a valutare la fattibilità di ogni progetto culturale, come la creazione di un "sistema culturale integrato", tramite l'applicazione di strumenti di pianificazione strategica (p.e. business plan) ai quali devono seguire il controllo concomitante (feedforward control) ed a quello susseguente (feedback control) all'insegna dei principi di "economicità e trasparenza della gestione" (art. 111, D.Lgs. 42/2004 aggiornato).
Coerentemente con il criterio della disclosure, trattando della gestione di risorse comuni (culturali, finanziarie, umane) è opportuno che il "sistema culturale integrato" offra ai diversi e numerosi stakeholder un'informativa integrale ed integrata delle performance raggiunte nelle sue varie dimensioni (culturale, sociale, economica e finanziaria) secondo la prospettiva dell'Accountability.
Dalle precedenti osservazioni e riflessioni emergono chiare le motivazioni che hanno portato alla predisposizione del progetto "Pavia in rete: valorizzare il patrimonio culturale attraverso la gestione integrata dei beni". Con il sostegno finanziario della Fondazione Cariplo, i partner del progetto (Comune di Pavia, Fondazione Romagnosi, IUSS, Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, Camera di Commercio, Centro Servizi per il Volontariato, Istituto Superiore di Studi Musicali "Franco Vittadini") si sono impegnati a creare le condizioni per la fase di start-up e di messa in opera del sistema culturale integrato della città di Pavia.
Di questo progetto saranno esposti gli obiettivi scientifici, le azioni e le strategie di sviluppo in occasione del Workshop ‘Nuovi modelli per i sistemi culturali urbani’. Si tratta di una prima occasione di confronto fra i soggetti coinvolti nel progetto, gli accademici nel campo del cultural heritage ed i professionisti del settore i quali saranno chiamati ad intervenire sui tre concetti chiave per la creazione di un sistema culturale integrato, mediante la presentazione di network governance model in ambito culturale e la testimonianza di good practice nazionali ed internazionali. Dal dibattito saranno tratti gli spunti per convalidare o migliorare le azioni propedeutiche alla creazione del sistema culturale integrato. Al presente evento seguiranno successivi incontri per illustrare gli obiettivi raggiunti nelle varie fasi di sviluppo del sistema, nella prospettiva di un controllo integrale ed integrato della gestione del bene comune.
PROGRAMMA Massimo Depaoli, Sindaco di Pavia
Giacomo Galazzo, Assessore alla cultura, Comune di Pavia
Susanna Zatti, Dirigente Settore Cultura, Comune di Pavia
Carla Torselli, Componente Commissione Centrale di Beneficenza, Fondazione Cariplo
Interventi 10.00
Chair: Andrea Zatti, Presidente Fondazione Romagnosi
Networking, Community Governance, Accountability: modelli e pratiche di gestione dei beni culturali
Michela Magliacani, Prof Associato di Economia Aziendale, Università di Pavia Il valore della cultura: le coordinate giuridiche
Quirino Camerlengo, Prof Associato di Diritto Costituzionale, Università di Pavia Cultural Heritage e sviluppo organizzativo
Alberto Francesconi, Ricercatore di Organizzazione Aziendale, Università di Pavia
Intangibili e Produzione di valore: una relazione necessaria in ambito culturale
Pasquale Ruggiero, Senior Lecturer in Management Control Systems, Brighton Business School, University of Brighton (UK)
Cultura e Sviluppo Sostenibile
Eleonora Lorenzini, Assegnista di ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, Università di Pavia
Light lunch 12.30 Testimonianze 13,30-16,00
Chair: Susanna Zatti, Dirigente settore cultura – Comune di Pavia
Anna Carli, Presidente dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Rinaldo Franci" di Siena (già Assessore alla cultura,
Comune di Siena)
Francesca Vannozzi, Presidente del Sistema Museale Universitario Senese Claudio Visentin, Direttore Fondazione Bergamo nella storia
Massimo Maisto, Assessore Turismo, Comune di Ferrara
Emanuele Plata, Planet Life Economy Foundation
La facoltà attribuita dal Codice Urbani di ricorrere all'esternalizzazione e quindi alla privatizzazione delle attività di valorizzazione di quei beni (art. 115, D.Lgs. 42/2004 aggiornato) ha rafforzato il processo di ammodernamento delle Amministrazioni Pubbliche e dei suoi organismi, favorendo logiche di governo di tipo partecipativo. Cambiare forma giuridica costituisce una condizione talvolta necessaria, ma non certamente sufficiente a garantire il perseguimento delle finalità culturali sopra menzionate. La sfida che gli "istituti di cultura" devono affrontare è, infatti, quella di operare seguendo una logica di Networking con gli altri attori culturali, ma anche economici ed istituzionali che agiscono nell’ambiente di riferimento, partendo da quello locale.
In questa prospettiva è opportuno che gli istituti di cultura, intesi come "comunità di persone che crea e diffonde valore per soddisfare i bisogni umani" (Catturi, 2003) intraprendano percorsi di apprendimento manageriale finalizzati ad acquisire maggiore conoscenza di sé, dei propri obiettivi, delle proprie competenze, dei relativi punti di forza e di debolezza.
La strategia del Networking può essere efficace se basata sulla creatività, che può trasformarsi in un'effettiva innovazione di prodotto o di processo solo se è sostenibile. Si tratta di Sustainable Creativity qualora si proceda a valutare la fattibilità di ogni progetto culturale, come la creazione di un "sistema culturale integrato", tramite l'applicazione di strumenti di pianificazione strategica (p.e. business plan) ai quali devono seguire il controllo concomitante (feedforward control) ed a quello susseguente (feedback control) all'insegna dei principi di "economicità e trasparenza della gestione" (art. 111, D.Lgs. 42/2004 aggiornato).
Coerentemente con il criterio della disclosure, trattando della gestione di risorse comuni (culturali, finanziarie, umane) è opportuno che il "sistema culturale integrato" offra ai diversi e numerosi stakeholder un'informativa integrale ed integrata delle performance raggiunte nelle sue varie dimensioni (culturale, sociale, economica e finanziaria) secondo la prospettiva dell'Accountability.
Dalle precedenti osservazioni e riflessioni emergono chiare le motivazioni che hanno portato alla predisposizione del progetto "Pavia in rete: valorizzare il patrimonio culturale attraverso la gestione integrata dei beni". Con il sostegno finanziario della Fondazione Cariplo, i partner del progetto (Comune di Pavia, Fondazione Romagnosi, IUSS, Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, Camera di Commercio, Centro Servizi per il Volontariato, Istituto Superiore di Studi Musicali "Franco Vittadini") si sono impegnati a creare le condizioni per la fase di start-up e di messa in opera del sistema culturale integrato della città di Pavia.
Di questo progetto saranno esposti gli obiettivi scientifici, le azioni e le strategie di sviluppo in occasione del Workshop ‘Nuovi modelli per i sistemi culturali urbani’. Si tratta di una prima occasione di confronto fra i soggetti coinvolti nel progetto, gli accademici nel campo del cultural heritage ed i professionisti del settore i quali saranno chiamati ad intervenire sui tre concetti chiave per la creazione di un sistema culturale integrato, mediante la presentazione di network governance model in ambito culturale e la testimonianza di good practice nazionali ed internazionali. Dal dibattito saranno tratti gli spunti per convalidare o migliorare le azioni propedeutiche alla creazione del sistema culturale integrato. Al presente evento seguiranno successivi incontri per illustrare gli obiettivi raggiunti nelle varie fasi di sviluppo del sistema, nella prospettiva di un controllo integrale ed integrato della gestione del bene comune.
PROGRAMMA Massimo Depaoli, Sindaco di Pavia
Giacomo Galazzo, Assessore alla cultura, Comune di Pavia
Susanna Zatti, Dirigente Settore Cultura, Comune di Pavia
Carla Torselli, Componente Commissione Centrale di Beneficenza, Fondazione Cariplo
Interventi 10.00
Chair: Andrea Zatti, Presidente Fondazione Romagnosi
Networking, Community Governance, Accountability: modelli e pratiche di gestione dei beni culturali
Michela Magliacani, Prof Associato di Economia Aziendale, Università di Pavia Il valore della cultura: le coordinate giuridiche
Quirino Camerlengo, Prof Associato di Diritto Costituzionale, Università di Pavia Cultural Heritage e sviluppo organizzativo
Alberto Francesconi, Ricercatore di Organizzazione Aziendale, Università di Pavia
Intangibili e Produzione di valore: una relazione necessaria in ambito culturale
Pasquale Ruggiero, Senior Lecturer in Management Control Systems, Brighton Business School, University of Brighton (UK)
Cultura e Sviluppo Sostenibile
Eleonora Lorenzini, Assegnista di ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, Università di Pavia
Light lunch 12.30 Testimonianze 13,30-16,00
Chair: Susanna Zatti, Dirigente settore cultura – Comune di Pavia
Anna Carli, Presidente dell'Istituto Superiore di Studi Musicali "Rinaldo Franci" di Siena (già Assessore alla cultura,
Comune di Siena)
Francesca Vannozzi, Presidente del Sistema Museale Universitario Senese Claudio Visentin, Direttore Fondazione Bergamo nella storia
Massimo Maisto, Assessore Turismo, Comune di Ferrara
Emanuele Plata, Planet Life Economy Foundation
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