Acquerelli

© Gianfranco Bandini

 

Dal 11 Marzo 2017 al 23 Marzo 2017

Parma

Luogo: Galleria S. Andrea

Indirizzo: via G. Cavestro 6

Enti promotori:

  • Associazione UCAI sezione di Parma

Costo del biglietto: ingresso gratuito



Quest'anno sono sette gli artisti che si sono uniti per la Quarta Edizione della collettiva ACQUERELLI.
Da Sabato 11 marzo sarà possibile vedere una serie di “mini personali” in cui la tecnica ad acquarello è stata declinata con varie interpretazioni e soggetti: da paesaggi romantici ed astrattismi evocativi, da nature morte a figure umane, resi ora con colori intensi quasi a campiture piene, ora con pennellate sapientemente sfumate. Di seguito un breve accenno per ognuno dei sette artisti.
 
GIANFRANCO BANDINI:
“… il blu è il colore che più di tutti domina la carta degli acquarelli di Gianfranco Bandini. Nelle sfumature di toni di celesti e grigi coglie l'istante di un particolare osservato e sentito come unico in quel preciso momento e realizzato con un tratto fermo, intenso e deciso. Sono scenari di una natura immensa dove piccole figure umane dai contorni appena abbozzati passeggiano e ne contemplano la bellezza, come nel paesaggio del fiume Po o in quello del vulcano Etna.
Una vita da grafico pubblicitario ed ora una scoperta come un malinconico e delicato acquarellista”. Annalisa Mombelli
 
GAETANO BARBONE:
“... Gaetano Barbone si propone come assemblatore di elementi provenienti da qualche luogo sconosciuto, i simboli e le geometrie che gli escono di getto sono oscuri, ma comunicano la logica di una lingua intraducibile che però fa intuire la presenza di regole di sintassi. Barbone parla marziano ai terrestri e il fruitore deve operare lo sforzo di comprendere ritmo e pause del linguaggio al fine di strutturare un vocabolario che gli permetta la sua traduzione. La bellezza della sua opera sta nella fatica estetica che essa richiede per la sua stessa comprensione. Ceramiche e pitture, segni e figure sono l’enciclopedia di una civiltà aliena scomparsa o prossima alla nascita di cui egli si fa testimone eletto ma involontario”. Simone Bertacca
 
RICCARDO CAPRA:
“Osservando l'insieme delle opere realizzate da Riccardo Capra è facile immaginare l'artista in azione dal vero immerso nella natura a lui familiare, dato che si tratta della Val Baganza, sua terra di origine, mentre la osserva e la ritrae a olio o ad acquarello come fosse la modella-protagonista indiscussa. Il suo approccio è romantico perché è anche emotivo e spirituale di fronte ad una Natura conosciuta fin dalla nascita ma comunque interpretata come maestosa e suggestiva.  Attraverso i suoi paesaggi riesce infatti a trasmettere un intenso ma delicato sguardo, intimo e silenzioso, in dipinti su tele mai di grandi dimensioni che diventano così “piccole finestre” adatte a comporre un immaginario percorso in risalita dalla pianura alle prime colline fino alla montagna parmense”. Annalisa Mombelli
 
FRANCESCA FERRARI:
“… gioco con la goccia d'acqua. La vesto di oltremare e carminio e, guardandola trasformarsi in viola intenso, cerco di condurla entro i limiti dell'immaginazione. Per un attimo ho la sensazione di dominarla, ma in realtà è sempre lei a decidere come e quanto invadere il bianco della carta”. Francesca Ferrari
 
ROSANNA ROSSI:
“Rosanna Rossi nata a Torricella di Sissa (Pr). Acquarellista e designer di moda. Ha seguito l'arte di Tito Peretti scenografonegli anni '70. frequenta per tre anni l'accademia dell'abbigliamento Marangoni a Milano. Entra nel 1993 nell'A.I.A. (associazione italiana acquarellisti) seguendo i maestri Aldo Raimondi e Anna Pavesi. Scrive e dipinge per lo storico Pietro Bonardi sulla rivista “Per la Val Baganza”. Espone in Italia e all'estero.
“ … a lei Rosanna devo dire che la sua pennellata è una sorpresa continua nelle opere spontanee. Parlo dei bozzetti fatti en plein air dove si è liberi di interpretare ciò che si vede senza il giudizio di nessuno.” Nando Negri, da Colloqui con il Maestro, 1994
 
MARIA TERESA SACCANI:
“Vive a Parma, dove, agli inizi della sua attività creativa, ha dipinto lavorando principalmente ad olio su tela e dove, qualche anno più tardi, ha conosciuto la maestra Ida Tentolini, che l'ha guidata verso il difficile percorso dell'apprendimento di questa espressione artistica, alla quale si è poi esclusivamente dedicata. La sua creatività si esprime soprattutto nel rappresentare la natura nel suo manifestarsi a volte gioioso, a volte pieno di mistero, ma sempre riesce a coinvolgere lo spettatore.”
 
GIUSY VECCHI:
“… spaziando tra vari soggetti, da interni urbani a scorci di antiche vie,dalla natura morta alla figura, Giuseppina Vecchi mostra tutto il suo interesse per la sperimentazione su varie tipologie di carta ottenendo risultati anche molto differenti tra loro, volti a cogliere ora l'intensità dei colori, ora la luce” Stefania Provinciali, Gazzetta di Parma  
 
Orari: da martedì a sabato 10-12 e 16-19; domenica 16-19; lunedì chiuso

 

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