Tra Cipro e Sicilia, preziosi ornamenti del passato. La scultura arcaica tra Selinunte e Morgantina

Tra Cipro e Sicilia, preziosi ornamenti del passato. La scultura arcaica tra Selinunte e Morgantina

 

Dal 03 Aprile 2015 al 31 Ottobre 2015

Palermo

Luogo: Museo Regionale Archeologico Antonio Salinas

Indirizzo: via Bara All'Olivella 24

E-Mail info: museoarcheosalinas@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.regione.sicilia.it/


Ancora una volta il Museo Salinas va fuori porta! Alcune delle sue più belle oreficerie di età ellenistica e due metope arcaiche da Selinunte, splendidi esempi di scultura templare del VI sec.a.C., saranno esposti al Museo di Aidone a partire dal 3 aprile e fino al 31 ottobre.  L’iniziativa si inquadra nell’ambito della nuova politica culturale inaugurata a partire dallo scorso anno  dal Museo Salinas, che tende a rinsaldare i legami della più antica istituzione museale della Sicilia con il territorio dell’isola, così come dimostrano anche le esposizioni temporanee, tuttora in corso, realizzate al parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e al Museo Panitteri di Sambuca di Sicilia.
In particolare, le due metope, appartenenti a  templi arcaici localizzati sull’acropoli di Selinunte, rappresentano una sfinge alata di profilo e la triade delfica, Apollo Latona e Artemide; esse furono rinvenute  nel 1892, reimpiegate nella fortificazione, da Antonino Salinas.
Le due importanti opere colmeranno il vuoto lasciato temporaneamente dai ben noti acroliti che dal 1 Aprile saranno trasferiti al Museo Salinas per i necessari interventi di restauro a cura del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro, prima della loro “trasferta” all’EXPO di Milano, dove rappresenteranno la storia millenaria della Sicilia.
Inoltre, sempre al Museo di Aidone, ad alcune oreficerie cipriote dal Metropolitan Museum di New York, si affiancheranno diversi monili di età ellenistica provenienti da vari siti della Sicilia e conservati nel Museo di Palermo: tra gli altri, ricordiamo il diadema da Montagna dei Cavalli di Prizzi, alcune corone costituite da foglie d’oro da Tindari, diversi orecchini aurei rinvenuti sempre a Tindari e a Monte San Basilio di Scordia  da cui proviene anche un bel pendente d’oro e granati.
 

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