Somniando. Sulle orme di Dante, le visioni dell'arte di Gabriella Lupinacci
Dal 16 Novembre 2021 al 26 Novembre 2021
Palermo
Luogo: Palazzo Jung
Indirizzo: Via Lincoln 71
Orari: 10-13 / 16-18, esclusi sabato e domenica
Enti promotori:
- Città metropolitana di Palermo
Costo del biglietto: Ingresso gratuito con green pass
La personale della pittrice Gabriella Lupinacci a Palazzo Jung prevede la presentazione di circa 50 opere in un evento che celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (1265-1321).
La mostra prende in prestito il canto XXXIII del Paradiso di Dante, nei versi che esplicitano l’impossibilità di descrivere a parole ciò che si prova al risveglio da un sogno:
“Qual è colüi che somniando vede, che dopo 'l sogno la passione impressa rimane, e l'altro a la mente non riede, cotal son io, ché quasi tutta cessa mia visïone, e ancor mi distilla nel core il dolce che nacque da essa.”
Un luogo di impossibilità logica, dove parole e memoria non sono abbastanza ma “A l’alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e ’l velle, sì come rota ch’igualmente è mossa, l’amor che move il sole e l’altre stelle”.
Tele e cromie dell’artista per accompagnare l’osservatore in un viaggio introspettivo e articolato tra colori e materia. Anime in cammino in un luogo non luogo, intriso di visioni e silenzio. Lo stesso in cui Gabriella Lupinacci ha vissuto anni fa, durante una difficile esperienza ospedaliera, oltrepassando quella soglia indefinibile e immateriale dell’esistenza che riaffiora attraverso le raffigurazioni di un mondo misterioso ed etereo.
Un percorso espositivo in cui un po' tutti possiamo rivedere noi stessi in momenti difficili magari già vissuti o dai quali, grazie alla lettura delle opere di Gabriella Lupinacci, potremo pian piano uscire per conquistare il nostro paradiso di quiete e serenità.
La mostra Somniando, è già stata presentata in anteprima nazionale nel mese di agosto 2021 a Noto, in versione ridotta con 30 opere, riscuotendo un grande interesse del pubblico.
A Palermo, città natale di Gabriella Lupinacci, la mostra sarà arricchita da 20 opere in più e avrà un diverso filo conduttore che nasce dai giorni neri della pandemia e della forzata chiusura in casa, come luogo di sospensione, ricordi e volontà di raccontare e raccontarsi.
L’obiettivo finale di questo progetto è suscitare interesse culturale e sociale, riuscire a richiamare visitatori nei luoghi della cultura, comunicare messaggi di ripresa, riflessione, per una rinascita interiore, per ricominciare a nutrirsi di arte, musica, poesia, tutti ingredienti per un vero rinascimento umano e artistico, per cacciare con piccoli gesti, la paura e la tristezza accumulata in tanti mesi di isolamento e inquietudine.
In galleria, un prezioso catalogo per studiosi e amatori che la pittrice donerà ai suoi interlocutori, testi di Leoluca Orlando, Vinny Scorsone, Giovanna La Bua, Pino Schifano, Marta Potenza, Vincenzo Boscia, Maria Annaloro, Lia Frasconà e Gabriella Lupinacci.
L'inaugurazione si terrà il 16 novembre alle ore 17
La mostra prende in prestito il canto XXXIII del Paradiso di Dante, nei versi che esplicitano l’impossibilità di descrivere a parole ciò che si prova al risveglio da un sogno:
“Qual è colüi che somniando vede, che dopo 'l sogno la passione impressa rimane, e l'altro a la mente non riede, cotal son io, ché quasi tutta cessa mia visïone, e ancor mi distilla nel core il dolce che nacque da essa.”
Un luogo di impossibilità logica, dove parole e memoria non sono abbastanza ma “A l’alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e ’l velle, sì come rota ch’igualmente è mossa, l’amor che move il sole e l’altre stelle”.
Tele e cromie dell’artista per accompagnare l’osservatore in un viaggio introspettivo e articolato tra colori e materia. Anime in cammino in un luogo non luogo, intriso di visioni e silenzio. Lo stesso in cui Gabriella Lupinacci ha vissuto anni fa, durante una difficile esperienza ospedaliera, oltrepassando quella soglia indefinibile e immateriale dell’esistenza che riaffiora attraverso le raffigurazioni di un mondo misterioso ed etereo.
Un percorso espositivo in cui un po' tutti possiamo rivedere noi stessi in momenti difficili magari già vissuti o dai quali, grazie alla lettura delle opere di Gabriella Lupinacci, potremo pian piano uscire per conquistare il nostro paradiso di quiete e serenità.
La mostra Somniando, è già stata presentata in anteprima nazionale nel mese di agosto 2021 a Noto, in versione ridotta con 30 opere, riscuotendo un grande interesse del pubblico.
A Palermo, città natale di Gabriella Lupinacci, la mostra sarà arricchita da 20 opere in più e avrà un diverso filo conduttore che nasce dai giorni neri della pandemia e della forzata chiusura in casa, come luogo di sospensione, ricordi e volontà di raccontare e raccontarsi.
L’obiettivo finale di questo progetto è suscitare interesse culturale e sociale, riuscire a richiamare visitatori nei luoghi della cultura, comunicare messaggi di ripresa, riflessione, per una rinascita interiore, per ricominciare a nutrirsi di arte, musica, poesia, tutti ingredienti per un vero rinascimento umano e artistico, per cacciare con piccoli gesti, la paura e la tristezza accumulata in tanti mesi di isolamento e inquietudine.
In galleria, un prezioso catalogo per studiosi e amatori che la pittrice donerà ai suoi interlocutori, testi di Leoluca Orlando, Vinny Scorsone, Giovanna La Bua, Pino Schifano, Marta Potenza, Vincenzo Boscia, Maria Annaloro, Lia Frasconà e Gabriella Lupinacci.
L'inaugurazione si terrà il 16 novembre alle ore 17
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