PRESEPI D’ARTISTA #4 - Libera interpretazione della natività per una collezione di Eva e Giovanni Rizzuto
Dal 18 Dicembre 2021 al 06 Gennaio 2022
Palermo
Luogo: RizzutoGallery
Indirizzo: Via Maletto 5
Orari: dal martedì al sabato dalle 16 alle 20
Sito ufficiale: http://www.rizzutogallery.com
Sarà inaugurata sabato 18 dicembre 2021 alla RizzutoGallery la quarta edizione dei “PRESEPI D’ARTISTA - Libera interpretazione della natività per una collezione di Eva e Giovanni Rizzuto”.
L’iniziativa - nata dal desiderio di Eva Oliveri e Giovanni Rizzuto di creare una collezione di presepi realizzati da artisti contemporanei - torna dopo cinque anni arricchendosi di due nuove opere realizzate quest’anno da Andrea Cusumano e Francesca Polizzi.
Per l’occasione saranno esposti insieme per la prima volta quelli realizzati nelle precedenti edizioni da Daniele Franzella, Luigi Citarrella, Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Giuseppe Agnello e Sergio Zavattieri.
L’immagine della Natività è uno dei temi più rappresentati nella Storia dell’Arte, innumerevoli artisti si sono cimentati su questo soggetto in ogni tempo, in ogni luogo e con ogni tecnica. Il presepe poi, come prodotto culturale e artigianale, si è diffuso in ogni parte del mondo con innumerevoli varianti.
Per queste ragioni, e al di là del credo religioso, il tema proposto è probabilmente uno dei più difficili e rischiosi per un artista contemporaneo, forse proprio per questo uno dei più interessanti anche in virtù della assoluta libertà interpretativa lasciata agli artisti coinvolti nel progetto.
Le opere - acquisite dalla RizzutoGallery - fanno parte della collezione privata di Eva e Giovanni Rizzuto, che anno dopo anno, promette di diventare un viaggio nella sensibilità artistica, una riflessione che attraverso le opere indaga gli stati d'animo degli artisti protagonisti del progetto.
Andrea Cusumano (Palermo, 1973) è pittore, scultore, performer, direttore d’orchestra, regista teatrale e scenografo.
La sua ricerca, molto eterogenea e cross-border tra varie discipline, spazia tra sperimentazioni formali col medium pittorico, scultura, installazioni ambientali, Live Art e complessi spettacoli teatrali il più delle volte site-specific. Il suo lavoro è stato esposto e rappresentato in varie prestigiose sedi e festival internazionali in Europa, India e USA.
Ha insegnato al Central Saint Martins, al Goldsmiths ed al Rose Bruford college di Londra. Tra settembre 2014 e febbraio 2019 è stato Assessore alla Cultura della città di Palermo ed in questa carica ha promosso e gestito i progetti Manifesta 12 - Il Giardino Planetario e Capitale Italiana della Cultura.
Al momento è membro del Board of Directors della Fondazione Manifesta 14 Pristina e della Fondazione Orestiadi, è responsabile per la Sicilia ed il Mediterraneo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, ed è ideatore e Direttore Artistico di BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo.
Francesca Polizzi (Palermo, 1988) laureata all’Accademia di Belle Arti di Palermo, realizza le sue opere impiegando materiali naturali, prevalentemente la lana grezza, ma anche cera, colofonia, rovi. Materiali attraverso cui elabora e traduce memorie collettive e personali, in un percorso che le rende immagini dalla rigorosa definizione formale, per darsi infine come reliquie di una dimensione sensoriale profonda.
Tutte le sue opere si presentano come delle apparizioni, che siano esse strutture, sculture o immagini, sono delle rivelazioni di forme e materiali note, ma di cui si è persa l’origine, elementi che vagano nella nostra memoria, spesso inquieti e sfuggenti, lontane ma un tempo vicine.
L’iniziativa - nata dal desiderio di Eva Oliveri e Giovanni Rizzuto di creare una collezione di presepi realizzati da artisti contemporanei - torna dopo cinque anni arricchendosi di due nuove opere realizzate quest’anno da Andrea Cusumano e Francesca Polizzi.
Per l’occasione saranno esposti insieme per la prima volta quelli realizzati nelle precedenti edizioni da Daniele Franzella, Luigi Citarrella, Alessandro Bazan, Francesco De Grandi, Giuseppe Agnello e Sergio Zavattieri.
L’immagine della Natività è uno dei temi più rappresentati nella Storia dell’Arte, innumerevoli artisti si sono cimentati su questo soggetto in ogni tempo, in ogni luogo e con ogni tecnica. Il presepe poi, come prodotto culturale e artigianale, si è diffuso in ogni parte del mondo con innumerevoli varianti.
Per queste ragioni, e al di là del credo religioso, il tema proposto è probabilmente uno dei più difficili e rischiosi per un artista contemporaneo, forse proprio per questo uno dei più interessanti anche in virtù della assoluta libertà interpretativa lasciata agli artisti coinvolti nel progetto.
Le opere - acquisite dalla RizzutoGallery - fanno parte della collezione privata di Eva e Giovanni Rizzuto, che anno dopo anno, promette di diventare un viaggio nella sensibilità artistica, una riflessione che attraverso le opere indaga gli stati d'animo degli artisti protagonisti del progetto.
Andrea Cusumano (Palermo, 1973) è pittore, scultore, performer, direttore d’orchestra, regista teatrale e scenografo.
La sua ricerca, molto eterogenea e cross-border tra varie discipline, spazia tra sperimentazioni formali col medium pittorico, scultura, installazioni ambientali, Live Art e complessi spettacoli teatrali il più delle volte site-specific. Il suo lavoro è stato esposto e rappresentato in varie prestigiose sedi e festival internazionali in Europa, India e USA.
Ha insegnato al Central Saint Martins, al Goldsmiths ed al Rose Bruford college di Londra. Tra settembre 2014 e febbraio 2019 è stato Assessore alla Cultura della città di Palermo ed in questa carica ha promosso e gestito i progetti Manifesta 12 - Il Giardino Planetario e Capitale Italiana della Cultura.
Al momento è membro del Board of Directors della Fondazione Manifesta 14 Pristina e della Fondazione Orestiadi, è responsabile per la Sicilia ed il Mediterraneo della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, ed è ideatore e Direttore Artistico di BAM – Biennale Arcipelago Mediterraneo.
Francesca Polizzi (Palermo, 1988) laureata all’Accademia di Belle Arti di Palermo, realizza le sue opere impiegando materiali naturali, prevalentemente la lana grezza, ma anche cera, colofonia, rovi. Materiali attraverso cui elabora e traduce memorie collettive e personali, in un percorso che le rende immagini dalla rigorosa definizione formale, per darsi infine come reliquie di una dimensione sensoriale profonda.
Tutte le sue opere si presentano come delle apparizioni, che siano esse strutture, sculture o immagini, sono delle rivelazioni di forme e materiali note, ma di cui si è persa l’origine, elementi che vagano nella nostra memoria, spesso inquieti e sfuggenti, lontane ma un tempo vicine.
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