Paolo Bini. Mediterraneo rosso e oro
Dal 05 Ottobre 2018 al 12 Novembre 2018
Palermo
Luogo: Cappella dell'Incoronazione
Indirizzo: via dell'Incoronazione 11
Orari: da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 13. Chiuso sabato, domenica e festivi
Curatori: Valentino Catricalà
Enti promotori:
- Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: urp.museo.riso.bci@regione.sicilia.it
Sito ufficiale: http://https://www.poloartecontemporanea.it
Nell'ambito della programmazione del Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, negli spazi espositivi della Cappella dell’Incoronata, il 5 Ottobre alle ore 18, verrà inaugurata al pubblico la mostra “Mediterraneo rosso e oro” dell'artista Paolo Bini, curata da Valentino Catricalà, in collaborazione con la Galleria Nicola Pedana.
Paolo Bini (Battipaglia, SA, 1984) vincitore della XVII Edizione del Premio Cairo, dopo la sua personale “Left Behind”, curata da Luca Beatrice, presso le Retrostanze del Settecento della Reggia di Caserta (18 Dicembre 2016 – 7 Febbraio 2017), torna ad esporre in una Istituzione pubblica italiana, e lo fa con un progetto monografico finalizzato a mettere in scena più lavori site-specific.
Bini mette a confronto il suo lavoro con l'esterno, ispirandosi, per questa mostra, all’orizzonte ed in particolare proprio a quello che si guarda dalla Sicilia.
Il tema della mostra tratta il Mediterraneo ed il Naufragio e in questo progetto il paesaggio naturale si presta a specchiare il paesaggio contemporaneo; a tal proposito una delle immagini mnemoniche che più hanno ispirato lo sguardo e il pensiero di Bini, è il celebre dipinto di Thèodore Gèricault “La zattera della Medusa” del 1819.
Dichiara la Direttrice del Polo, Valeria Patrizia Li Vigni: “Il Polo Museale è da sempre attento all'approccio interdisciplinare di un linguaggio artistico che si rivolge alla natura e al mare. L'opera di Bini affronta il tema del naufragio, della zattera, in una costa che è continuamente pressata da emergenze umane, da naufragi e salvataggi. Ed è proprio questo il fulcro della mostra, approfondire con l'arte la capacità di abbattere le barriere e aprire un rapporto di collaborazione e di convivenza tra popoli del Mediterraneo, alla ricerca di un linguaggio comune”.
Nella navata mono abside della Cappella dell’Incoronata saranno allestite due opere, una posizionata a terra, inclinata, mentre in fondo ci sarà un dipinto che ritrae, in un realismo post-umano, uno specchio d’acqua di colore prevalentemente rosso, evocativo del bagno di sangue, che il Mediterraneo registra inesorabilmente.
Nella sala ipostila della Cappella il percorso, CAMMINO, dei visitatori incontrerà tre nuovi e grandi dipinti, di cui due a carattere installativo, che l’Autore ha sempre realizzato per questa occasione. La mostra sarà visitabile fino al 12 Novembre 2018.
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