Un battito d’ali
Marisa Albanese, Rejoin 1, 2012, Studio Trisorio, Napoli
Dal 21 Giugno 2012 al 30 Settembre 2012
Napoli
Luogo: Studio Trisorio
Indirizzo: via Riviera di Chiaia 215
Orari: da lun. a ven. 10-13.30/ 16-19.30 ; sab. 10-13.30
Telefono per informazioni: +39 081 414306
E-Mail info: info@studiotrisorio.com
Sito ufficiale: http://www.studiotrisorio.com
Giovedì 21 giugno alle ore 19.00 allo Studio Trisorio, in via Riviera di Chiaia 215, si inaugura la mostra di Marisa Albanese dal titolo Un battito d’ali.
Per il ciclo di opere presentate allo Studio Trisorio Marisa Albanese prende spunto dalla teoria del caos deterministico di Edward Norton Lorenz, che formulò il principio del "butterfly effect" in una conferenza del 1972 intitolata "Può il batter d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?". L'artista si è interrogata sulle possibili trasformazioni della materia, sull'unità sostanziale della natura, a fronte di un’irriducibile molteplicità delle sue forme, e sull'energia che si attiva dalle relazioni fra le diverse forme di vita.
Dall’osservazione dei rami di un albero, l’artista elabora una serie di lavori fondati sull’idea di metamorfosi e di simbiosi: su una bianca rete di rami scorre, come linfa vitale, un flusso di parole luminose, un ramo di bronzo ritrova il proprio spazio originario attraversando il legno di una sedia, e sono ancora dei rami a intrecciarsi e sovrapporsi al movimento delle nuvole in una videoproiezione tra fogli di carta.
Un profilo d'albero è infine inciso, a diversi livelli di profondità, in quattro blocchi di marmo nero del Belgio, eco della recente scoperta che tutte le piante discendono da un medesimo antenato, la Cynaphora Paradoxa, un’alga la cui simbiosi con un batterio ha permesso la nascita della fotosintesi.
Le paradossali connessioni generate da Marisa Albanese prevedono anche che l'aria possa divenire solida e palpabile come un tessuto per accogliere la luce di un costante scorrere di parole e che un grosso blocco di ossidiana possa essere infranto dal battito delle ali di un uccello.
MARISA ALBANESE
Marisa Albanese, è nata a Napoli, vive e lavora tra Napoli e Milano. Scultura, linguaggio audiovisivo e fotografico sono i media che normalmente utilizza per le sue installazioni. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Ha realizzato su commissione pubblica opere permanenti quali le Combattenti, per la Metropolitana di Napoli (Linea 1 - Stazione Quattro Giornate), e Sasso (Biennale Arte Natura - Pizzoferrato, Chieti).
Per il ciclo di opere presentate allo Studio Trisorio Marisa Albanese prende spunto dalla teoria del caos deterministico di Edward Norton Lorenz, che formulò il principio del "butterfly effect" in una conferenza del 1972 intitolata "Può il batter d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?". L'artista si è interrogata sulle possibili trasformazioni della materia, sull'unità sostanziale della natura, a fronte di un’irriducibile molteplicità delle sue forme, e sull'energia che si attiva dalle relazioni fra le diverse forme di vita.
Dall’osservazione dei rami di un albero, l’artista elabora una serie di lavori fondati sull’idea di metamorfosi e di simbiosi: su una bianca rete di rami scorre, come linfa vitale, un flusso di parole luminose, un ramo di bronzo ritrova il proprio spazio originario attraversando il legno di una sedia, e sono ancora dei rami a intrecciarsi e sovrapporsi al movimento delle nuvole in una videoproiezione tra fogli di carta.
Un profilo d'albero è infine inciso, a diversi livelli di profondità, in quattro blocchi di marmo nero del Belgio, eco della recente scoperta che tutte le piante discendono da un medesimo antenato, la Cynaphora Paradoxa, un’alga la cui simbiosi con un batterio ha permesso la nascita della fotosintesi.
Le paradossali connessioni generate da Marisa Albanese prevedono anche che l'aria possa divenire solida e palpabile come un tessuto per accogliere la luce di un costante scorrere di parole e che un grosso blocco di ossidiana possa essere infranto dal battito delle ali di un uccello.
MARISA ALBANESE
Marisa Albanese, è nata a Napoli, vive e lavora tra Napoli e Milano. Scultura, linguaggio audiovisivo e fotografico sono i media che normalmente utilizza per le sue installazioni. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero. Ha realizzato su commissione pubblica opere permanenti quali le Combattenti, per la Metropolitana di Napoli (Linea 1 - Stazione Quattro Giornate), e Sasso (Biennale Arte Natura - Pizzoferrato, Chieti).
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