Nel Vulcano. Cai Guo-Qiang e Pompei
Dal 22 Febbraio 2019 al 20 Maggio 2019
Napoli
Luogo: MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Indirizzo: piazza Museo
Orari: 9-19.30. Chiuso martedì. Le operazioni di chiusura iniziano alle 19
Curatori: Jerome Neutres
Enti promotori:
- MiBAC
- MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Costo del biglietto: Intero € 15, Ridotto € 7.50. Gratuito per i minori di 18 anni
Sito ufficiale: http://www.museoarcheologiconapoli.it
Un’esplosione di polvere da sparo e fumi colorati nell’Anfiteatro di Pompei per ripercorrere la dinamica tragica e, al tempo stesso, vitale dell’eruzione del Vesuvio, in un viaggio poetico senza tempo che racconta la distruzione e la rinascita a nuova vita di Pompei.
E’ l’evento unicodell’artista Cai Guong-Qiang che il 21 febbraio dalle ore 12 nell’Anfiteatro darà luogo all’“Explosion Studio”: un’esplosione artistica che, attraverso le sue fasi, riproporrà non soltanto la tragedia che sconvolse Pompei ma anche la sua fortunosa scoperta, in grado di riportare alla luce eccezionali testimonianze storiche ed archeologiche.
Le opere create dall’esplosione artistica saranno “scavate” e poi trasferite al Museo Archeologico Nazionale di Napoli) per l’inaugurazione, prevista il 22 febbraio alle ore 16.30. Fino al 20 Maggio 2019, disseminati negli spazi museali (dalla Collezione Farnese alla sezione affreschi, dall’atrio ai mosaici), i lavori di Cai Guo-Qiang racconteranno il legame indissolubile tra passato e presente, cultura orientale ed occidentale.
La mostra è curata da Jérôme Neutres, il progetto è ospitato dal Parco Archeologico di Pompei e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la realizzazione diIn the Volcano è stata possibile grazie al supporto organizzativo della Fondazione Morra.
L’artista Cai Guo-Qiang prosegue, con questa poliedrica esperienza creativa, la sua attività in Italia, dopo il successo della performance con fuochi d'artificio a Firenze (City of Flowers in the Sky) e della personale Flora Commedia: Cai Guo-Qiang agli Uffizi, nell’ambito del più ampio progettoViaggio di un Uomo nella Storia dell’Arte Occidentale di Cai Guo-Qiang.
Explosion Studio - Anfiteatro di Pompei
Un unicum, per le infinite suggestioni del luogo, sarà l’esplosione all’Anfiteatro di Pompei: al centro dell'arena, tele di diverse dimensioni e copie di oggetti legati alla vita quotidiana di Pompei, ma anche riproduzioni di sculture del MANN (Venere Callipigia, Ercole ed Atlante farnese, busto di Pseudo-Seneca) saranno collocati su una tela di 32 metri per 6, supportata da una piattaforma.
Explosion Studio si svilupperà in tre momenti: I. A partire dal capitolo evocativo "Tela della Civiltà", piccole esplosioni distruggeranno i manufatti disposti sulla tela, marcandoli in maniera violenta e con la stessa spietatezza che ha segnato le vite umane al momento dell'esplosione del Vesuvio; II. Dopo una breve pausa, colorati fuochi d'artificio verranno allineati lungo la tela e puntati verso il cielo per produrre l’effetto di un'eruzione vulcanica inarrestabile. I fuochi d'artificio incarneranno teatralmente un pesante "Sospiro", quello dell'ascesa e della caduta della civiltà umana; III. In chiusura, seguirà lo "Scavo": tra i fumi residui, l'artista e il suo team porteranno alla luce le "rovine archeologiche". La tela, segnata dall’Explosion, sarà riempita di immagini e colori ispirati agli oggetti scoperti a Pompei, ora conservati al MANN.
“Pompei è un luogo del contemporaneo. Riprendo questo pensiero di Massimo Osanna, a cui si deve la promozione di questo progetto, che trovo quanto mai significativo, – dichiara la Direttrice ad interim del Parco Archeologico di Pompei, Alfonsina Russo - Pompei, sospesa nel tempo, ha da sempre catturato l’immaginazione e lo spirito creativo di artisti di ogni epoca, ricordandoci che quel tragico evento del 79 d.C. si è impresso nella memoria collettiva per l’eternità, non solo per la sua storia e testimonianza unica di un’epoca, ma anche per il profondo senso di fragilità e di impotenza a cui ci rimanda costantemente”.
La mostra “In the Volcano” al MANN
Dopo l’Explosion Studio nell’Anfiteatro, il percorso “In the Volcano” troverà naturale completamento nella mostra al MANN.
Particolarmente evocativa l’installazione della tela di 32 metri nella sala del Toro Farnese: qui, tra gli archi e le volte, essa si presenterà come un affresco sul soffitto.
L’itinerario di visita si svilupperà, poi, tra le tele e gli oggetti “scavati”, che saranno collocati, insieme ai dipinti con la polvere da sparo creati a New York, nelle collezioni permanenti museali.
Se Cai Guo-Qiang reinterpreterà i capolavori dell'antica statuaria, dall’Ercole Farnese alla Venere Callipigia, rileggendoli con le suggestioni dei colori della polvere da sparo, uno sguardo originale sarà dedicato alla vita quotidiana degli antichi romani, ricostruita grazie a vasi e manufatti in terracotta esposti su semplici piattaforme.
Per concludere il viaggio, una barca, ancorata alla parete e affiancata dagli affreschi di Pompei, rivelerà il segreto atemporale di un’esperienza artistica sempre in fieri.
“Grazie all’opera di Cai Guo-Qiang, il folclore, le suggestioni e la potenza delle tradizioni orientali si collocano, prepotenti, nelle sale del MANN, dimostrando che la condivisione culturale nasce da un’analoga capacità di guardare il mondo con la curiositas di cui parlavano gli antichi”, afferma il Direttore del Museo, Paolo Giulierini.
"Quando l'eruzione del Vesuvio seppellì le antiche civiltà greca e romana, la natura creò un capolavoro avente come medium la catastrofe, preservando eredità monumentali come una capsula del tempo-spazio... – dichiara Cai Guo-Qiang - L'energia repressa del vulcano si accumula fino a quando non può essere più contenuta, portando a un’esplosione sfrenata! Un tale stato naturale può anche essere trovato nella natura umana e nella nostra condizione sociale, e anche in risonanza con la natura dei miei decenni di lavoro con la polvere da sparo... Per questo progetto, ho cercato di lasciare che gli ormoni prendessero il comando, per creare qualcosa che avesse un tocco di ferocia. In un periodo in cui le persone spesso si sforzano di essere eccessivamente civilizzate, lucidando con cura, "ripulendo" le loro opere e persino i concetti che tentano di spiegare il significato dei loro lavori. Non posso semplicemente inscenare un'eruzione incontrollata, richiamando il vulcano e il giorno del giudizio di Pompei? Un evento del tutto inaspettato, qualcosa che arriva proprio sulla nostra strada! "
Jérôme Neutres, curatore della mostra, aggiunge: "Pompei è più di un museo, è la città delle immagini, con le sue case ricoperte di affreschi e mosaici, dal pavimento al soffitto. La città sembrava vivesse con l'arte. Il dialogo con Pompei per Cai Guo-Qiang investe questo mondo di immagini e la sua immaginazione. Per questa mostra, Cai Guo-Qiang ha usato nuovi mezzi di creazione, rinnovando il suo gesto con l’uso di vetro, specchio, marmo, ceramica, gesso ... L'artista ha trovato nella cultura e nella storia artistica di Napoli e della Campania nuovi media con cui realizzare i suoi dipinti-esplosioni. Questo dialogo si materializza nella scenografia della mostra allestendo le opere di Cai Guo-Qiang all'interno delle collezioni, tra le opere di Pompei, creando una sorta di caccia al tesoro, avanti e indietro tra passato e passato ed effetti speculare tra l'estetica di Pompei nel primo secolo e l'arte eminentemente contemporanea di Cai Guo-Qiang."
La mostra sarà accompagnata da un catalogo (pubblicato dalla casa editrice Silvana Editoriale in inglese e in italiano, cui seguirà a un’edizione cinese edita da TCREATIVEMEDIA). Un video-documentario diretto da Shanshan Xia (disponibile al pubblico in visita al MANN) accompagnerà la mostra.
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