Lux Lumina
Filippo Sciascia, Lux Lumina, Castel dell'Ovo, Napoli
Dal 07 Giugno 2012 al 26 Giugno 2012
Napoli
Luogo: Castel dell'Ovo
Indirizzo: via Eldorado 3
Orari: da lunedì a venerdì 10-19; festivi 10-14
Curatori: Maria Savarese
Telefono per informazioni: +39 081 7954593
E-Mail info: casteldellovo@comune.napoli.it
Sito ufficiale: http://www.comune.napoli.it
Giovedì 7 giugno 2012, nelle Sale Espositive di Castel dell’Ovo sarà inaugurata Lux Lumina, personale dell’artista Filippo Sciascia, a cura di Maria Savarese. In questa mostra, ospitata per la prima volta in Italia in uno spazio pubblico, saranno esposte circa cinquanta opere: un nucleo di dipinti su tela, dieci fotografie su alluminio derivate da tre video, infine quattro installazioni.
Alcune opere sono realizzate site specific per quest’occasione; insieme ad un corpus di lavori dedicato all’opera di Caravaggio. Il percorso espositivo, incentrato sugli ultimi sei anni della ricerca di Filippo Sciascia, artista di origine siciliana, che attualmente vive e lavora a Bali, in Indonesia, rimanda a confronti con la produzione del periodo precedente: Lux Lumina, è la naturale evoluzione del progetto Trinacria esposto per la prima volta a New York nel 2007. Con Lux Lumina l’artista attua un’investigazione sul tema della ricerca della luce, dal punto di vista filosofico e formale: le superfici crettate dei dipinti, infatti, catturano ed indagano quest’elemento, mediante l’uso di colate di gesso sul quadro, su cui poi viene dipinta ad olio l’immagine con toni monocromi, con un effetto finale di grande suggestione visiva. Sciascia lavora con tutti i media linguistici, pittura, fotografia, installazioni, video, e lo fa con un approccio contemporaneo, abbattendo cioè le linee di demarcazione tra un codice espressivo e l’altro. In mostra si potrà percepire con evidenza come il soggetto di un quadro, infatti, sia desunto da un video girato precedentemente, o da una fotografia; così come può accadere il contrario: cioè che una sequenza video sia girata partendo dal soggetto di un quadro. Tra le opere esposte si vengono a creare, così, dei link mentali che creano una progressiva tensione di forze verso il superamento dei canoni estetici ed installativi tradizionali. La mostra è realizzata con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e Turismo, del Forum Universale delle Culture, dell’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta.
In occasione della preview stampa sarà presentato il catalogo edito dalla casa editrice Ad Est dell’Equatore con testi di Maria Savarese, Toni Godfrey, Roberto Coda Zabetta e Ashley Bickerton. Nota biografica Filippo Sciascia è nato a Palma Di Montechiaro (Agrigento) nel 1972. Nel 1983 si trasferisce a New York dove inizia i primi studi artistici; nel 1985 è a Trieste all’Istituto d’Arte Nordio, poi Firenze per finire gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti. Nel 1987 è nuovamente a New York. L’anno successivo torna in Italia, comincia ad esporre in gallerie tra Firenze e Milano. Nel 1998 grazie alla collaborazione con Sergio Tossi, espone per la prima volta con la mostra Doveva Accadere. In seguito collabora con lo Studio d’Arte Cannaviello, in varie mostre, fra cui Cronache Vere e Il Nuovo Ritratto in Italia, in occasione della quale viene pubblicato un volume edito da Electa. Nel 1999 viaggia in Asia e si trasferisce a Bali, in Indonesia dove partecipa alla realizzazione del Centro d’Arte Contemporanea Gaya Fusion Art Space. Lì crea diversi progetti locali e internazionali insieme ad artisti indonesiani, esponendo in gallerie e musei: è invitato al Sunaryo Museum di Bandung nel 2004 e alla Cementi Foundation nel 2005. Nel 2006 partecipa alla 06 Biennale di Jakarta: Beyond. Nel 2007 presso la Biasa Art Space a Bali, espone nella collettiva dal titolo Drowing From The Stock Room. Sempre nel 2007 presenta una trilogia del proprio lavoro, Trinacria, a New York alla Lab Gallery curata da Robert C. Morgan. Nel 2009 espone alla Willie Valentine Fine Art di Singapore, poi in Cina, ed infine Hong Kong. Nel 2011 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta partecipa alla 54 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Dal 2008 vive e lavora tra l’Indonesia e l’Italia, esponendo in Cina, Giappone e nel sud est asiatico.
Alcune opere sono realizzate site specific per quest’occasione; insieme ad un corpus di lavori dedicato all’opera di Caravaggio. Il percorso espositivo, incentrato sugli ultimi sei anni della ricerca di Filippo Sciascia, artista di origine siciliana, che attualmente vive e lavora a Bali, in Indonesia, rimanda a confronti con la produzione del periodo precedente: Lux Lumina, è la naturale evoluzione del progetto Trinacria esposto per la prima volta a New York nel 2007. Con Lux Lumina l’artista attua un’investigazione sul tema della ricerca della luce, dal punto di vista filosofico e formale: le superfici crettate dei dipinti, infatti, catturano ed indagano quest’elemento, mediante l’uso di colate di gesso sul quadro, su cui poi viene dipinta ad olio l’immagine con toni monocromi, con un effetto finale di grande suggestione visiva. Sciascia lavora con tutti i media linguistici, pittura, fotografia, installazioni, video, e lo fa con un approccio contemporaneo, abbattendo cioè le linee di demarcazione tra un codice espressivo e l’altro. In mostra si potrà percepire con evidenza come il soggetto di un quadro, infatti, sia desunto da un video girato precedentemente, o da una fotografia; così come può accadere il contrario: cioè che una sequenza video sia girata partendo dal soggetto di un quadro. Tra le opere esposte si vengono a creare, così, dei link mentali che creano una progressiva tensione di forze verso il superamento dei canoni estetici ed installativi tradizionali. La mostra è realizzata con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e Turismo, del Forum Universale delle Culture, dell’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta.
In occasione della preview stampa sarà presentato il catalogo edito dalla casa editrice Ad Est dell’Equatore con testi di Maria Savarese, Toni Godfrey, Roberto Coda Zabetta e Ashley Bickerton. Nota biografica Filippo Sciascia è nato a Palma Di Montechiaro (Agrigento) nel 1972. Nel 1983 si trasferisce a New York dove inizia i primi studi artistici; nel 1985 è a Trieste all’Istituto d’Arte Nordio, poi Firenze per finire gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti. Nel 1987 è nuovamente a New York. L’anno successivo torna in Italia, comincia ad esporre in gallerie tra Firenze e Milano. Nel 1998 grazie alla collaborazione con Sergio Tossi, espone per la prima volta con la mostra Doveva Accadere. In seguito collabora con lo Studio d’Arte Cannaviello, in varie mostre, fra cui Cronache Vere e Il Nuovo Ritratto in Italia, in occasione della quale viene pubblicato un volume edito da Electa. Nel 1999 viaggia in Asia e si trasferisce a Bali, in Indonesia dove partecipa alla realizzazione del Centro d’Arte Contemporanea Gaya Fusion Art Space. Lì crea diversi progetti locali e internazionali insieme ad artisti indonesiani, esponendo in gallerie e musei: è invitato al Sunaryo Museum di Bandung nel 2004 e alla Cementi Foundation nel 2005. Nel 2006 partecipa alla 06 Biennale di Jakarta: Beyond. Nel 2007 presso la Biasa Art Space a Bali, espone nella collettiva dal titolo Drowing From The Stock Room. Sempre nel 2007 presenta una trilogia del proprio lavoro, Trinacria, a New York alla Lab Gallery curata da Robert C. Morgan. Nel 2009 espone alla Willie Valentine Fine Art di Singapore, poi in Cina, ed infine Hong Kong. Nel 2011 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Jakarta partecipa alla 54 Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Dal 2008 vive e lavora tra l’Indonesia e l’Italia, esponendo in Cina, Giappone e nel sud est asiatico.
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