Casciello Pompei
Dal 23 Giugno 2017 al 23 Maggio 2018
Pompei | Napoli
Luogo: Scavi di Pompei
Indirizzo: ingresso di Porta Marina
Curatori: Massimo Bignardi
Enti promotori:
- Parco archeologico di Pompei
- Atelier Casciello
- Fondo Regionale d’Arte Contemporanea Baronissi
- Con il patrocinio di Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
- Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena
- Accademia di Belle Arti di Brera-Milano
- Museo MADRE di Napoli
Telefono per informazioni: +39 081 8575347
E-Mail info: pompei.info@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.pompeiisites.org/
Pompei ancora luogo del contemporaneo. Dopo le esperienze di Mitoraj e Picasso che hanno suggellato l’immagine della città antica quale luogo di dialogo tra linguaggi diversi e di epoche differenti, Pompei si ripropone come contenitore e promotore di arte del presente e questa volta con particolare riguardo al territorio campano e ai suoi artisti.
Con questo spirito il sito ospiterà dal 23 giugno 2017 al 23 maggio 2018 le opere dell’artista Angelo Casciello, nella mostra CASCIELLO POMPEI.
Dodici sculture, in parte realizzate specificamente per questa mostra, collocate sulla terrazza dell’Antiquarium che accoglie Il tempio di Eolo, Fiore e Solo; presso la Villa Imperiale che ospiterà Apollo, Totem e Le Visioni di Bacco e ancora lungo il Viale delle Ginestre con Le tre grazie, trittico realizzato in acciaio dipinto, il Ciclope, il Suono, Il dormiente, quest’ultima già esposta nel 1998 in occasione della grande mostra allestita al Palazzo Reale di Napoli. Le sculture sono segni del silenzioso dialogo con il passato attraverso le quali l’artista esprime l’identità con la terra di origine, con la sua storia, con il valore che essa assume nella contemporaneità.
La mostra è un percorso tra storia e contemporaneità, laddove a Pompei il respiro della storia non racconta unicamente della sua tragedia, bensì di una vita eternata nella forma, dai capitelli alle statue ai cornicioni, alle mura delle strutture architettoniche e che oggi si pongono a confronto con le opere di Casciello dalla straordinaria potenza plastico- architettonica ambientale.
Lavori volumetrici in ferro, allo stato naturale o dipinti, robuste strutture metalliche che si alternano a masse spesse e monolitiche dall’aspetto totemico e profondamente arcaico. La rozza durezza del ferro si associa alla fuoriuscita di tenue ramificazioni di tondino metallico, protese a captare gocce di rugiada metaforica.
L’esposizione propone una riflessione sulla città svelata e sul tempo che l’ha resa immagine eterna e si offre quale momento di riflessione sul ruolo dei linguaggi dell’arte del nostro tempo.
Inaugurazione 23 giugno ore 12
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