Appartenente alla famiglia Loiani e ritenuto il più bello di Bologna, il palazzo fu acquistato nel 1569 dai fratelli Riario, titolari di un seggio senatorio, i quali provvidero ad accorpare alcuni edifici circostanti e a impostare uno scenografico scalone. Ulteriori rifacimenti si ebbero dopo il 1796, quando il conte Antonio Aldini, che aveva preso in concessione il palazzo, decise di inglobare la confinante torre Oseletti e di abbassare e dividere il salone cinquecentesco, creando così le due attuali sale delle Virtù e delle Feste, le cui decorazioni sono tra le più importanti testimonianze neoclassiche della città.

DA SAPERE: il palazzo accolse Giacchino Rossini durante il periodo di ristrutturazione della sua dimora bolognese ed è oggi sede del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica.