Andreas Oliver Klein. Leonardo digitale
Dal 01 Dicembre 2022 al 04 Gennaio 2023
Napoli
Luogo: Plesso monumentale San Domenico Maggiore
Indirizzo: Via San Domenico Maggiore
Enti promotori:
- Con il patrocinio del Comune di Napoli
ECOTOPIA, all’interno del meraviglioso Refettorio Grande del plesso monumentale DOMA, presenterà Leonardo digitale, un evento poco convenzionale, mirato ad affascinare, trasmettere, informare e attrarre studenti, cittadini, turisti.
Già patrocinato da CULTURA del Comune di Napoli ed inserito nel PIANO CULTURA COMUNE DI NAPOLI 2022-2026, l’evento si terrà a dicembre 2022 (1-31) nell’infuocato clima natalizio che la Città vive in pieno centro storico.
L’atmosfera della suggestiva location, impreziosita da effetti luce e suono, condurrà l’ospite in una piacevole immersione sensoriale. L’evento mostra sarà confortato da interventi musicali, ideati e curati anch’essi come opere d’arte, nonché da attività seminariali e convegnistiche.
Il progetto si pone come principale obiettivo il coinvolgimento delle scolaresche e degli studenti universitari.
Siamo riusciti a sdoganare l’evento per portarlo sul nostro territorio, nella nostra Città, nonostante la forte concorrenza di Roma e Milano. L’idea sviluppo è la realizzazione di un format che possa viaggiare nel mondo.
digitale
è la chiave dell'intero evento/mostra e la proposizione dell'estro e delle opere di Leonardo Da Vinci in modo attuale, semplice, fluido ed intrigante, ha il fine mettere in relazione la narrazione della visione Leonardesca dell’artista con il visitatore.
la ricerca di
Andreas Oliver Klein
Louvres Layers: studi Leonardeschi, l'opera apre un filone di ricerca che prosegue tutt'ora e che ha condotto Klein, nel 2014, a dare inizio ad una serie di indagini volte alla ricostruzione storica ed artistica di tutta la vicenda legata al "Cavallo di Leonardo da Vinci”.
In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci le opere di Klein sono state protagoniste di numerose mostre fra cui quella di Pietrasanta nel complesso di S. Agostino e quella esposta in Cina presso la città di Ningbo.
Leonardodigitale è stato l'allestimento principale della Ningbo Cultural Industries Fair, la fiera internazionale di promozione dell’industria culturale della Provincia dello Zhejiang in programma nella città di Ningbo, in Cina, dal 12 al 14 aprile 2019 che ha registrato un boom di visitatori per le opere del genio vinciano “ridisegnate” dall’artista Andreas Oliver Klein… poi c’è la storia del campanile…
A Pietrasanta in soli due weekend l’esposizione dedicata al grande Leonardo Da Vinci nell’anno del 500esimo anniversario della morte, ha infatti catalizzato la curiosità e l’attenzione di quasi 1.500 visitatori. A far discutere, nella prima settimana di apertura al pubblico, è stata la rielaborazione digitale con cui l’autore ha “ridisegnato”, grazie alla tecnologia, alcune delle opere più celebri di Da Vinci come la “Gioconda” alias “Mona Mia”, che per Klein a differenza dell’originale esposta al Louvre si trova nella posizione esattamente opposta e “L’Ultima Cena”, dove “scompare” Gesù e al suo posto c’è la Maddalena. Ma non è l’unica chiave di lettura che l’artista si spinge ad illustrare.
A destare grande curiosità è anche la suggestiva ipotesi legata al celebre campanile di Pietrasanta la cui scala elicoidale, al suo interno, è attribuita dai più a Michelangelo che a Pietrasanta, esattamente 500 anni, fa sottoscriveva il primo contratto per la fornitura del bianco marmo.
Secondo la teoria di Klein, accompagnata anche da una ricostruzione in 3D, la torre avrebbe dovuto, inizialmente, essere utilizzata per fusione dell’opera bronzea del “Cavallo” di Leonardo. Teorie… suggestioni… supportate da studi, ricerche ed elaborazioni che mettono a confronto, se pur a distanza di cinque secoli, Michelangelo con Leonardo da Vinci.
Prossimo alla pubblicazione il libro Il cavallo rampante di Leonardo da Vinci.
Andreas Oliver Peter Klein nasce nel 1962 a Colonia in Germania. Dal 2011 è tornato a vivere e a lavorare a Berlino dove ha creato l'Art Loft Berlin importante sede di eventi culturali, artistici e multi disciplinari di rilevanza internazionale. Nel 1985 Accademia delle Belle Arti Carrara. Dal 1986, risiede a Pietrasanta dove inizia l'attività artistica dedicandosi prioritariamente alla scultura. Nel 1989 è assistente del prof. Phillip Pavia della New York Art School. Con Pavia realizzerà in seguito gli ingrandimenti delle sculture di de Kooning. Klein prosegue comunque il proprio autonomo percorso artistico: è infatti di questo periodo la creazione delle prime importanti opere in bronzo realizzate nelle prestigiose fonderie artistiche in Pietrasanta. Nel 1995 si trasferisce a Lyon, in Francia, dove ha inizio la sua attività di ricerca storica, critica e scientifica su ciò che sarà il principale soggetto dei suoi studi futuri: Leonardo da Vinci. È di questo periodo la realizzazione di "Prossima Cena: studi sull'Ultima Cena di Leonardo da Vinci" in collaborazione con Anna Maria Papi Contini Bonaccorsi (la donatrice della collezione Contini Bonaccorsi agli Uffizi). Tale attività di ricerca non rallenta tuttavia l'evoluzione dell'esperienza artistica di Klein, che rivolge in questa fase la sua attenzione alla scultura del marmo e del granito, realizzando importanti opere per prestigiosi committenti italiani ed internazionali. Il crescente interesse per la scultura in marmo e granito lo riconduce inevitabilmente in Italia dove, nel 2007, si trasferisce nuovamente aprendo un atelier a Firenze. È questa la fase della carriera artistica di Klein che lo conduce alla realizzazione del progetto "Cento Variazioni - Concetto per varie sculture in granito bianco" su commissione della Portualità di Pisa. Il progetto cresce e si sviluppa, conducendo Klein alla creazione, nel 2008, di un "Laboratorio per la realizzazione delle Cento Variazioni Studio 88" a Carrara, la capitale mondiale del marmo e delle pietre pregiate. Come pure si evolve l'attività scientifica che, nel 2010, produce "Louvres Layers: studi Leonardeschi"; l'opera apre un filone di ricerca che prosegue tutt'ora e che ha condotto Klein, nel 2014, a dare inizio ad una serie di indagini volte alla ricostruzione storica ed artistica di tutta la vicenda legata al "Cavallo di Leonardo da Vinci.
Già patrocinato da CULTURA del Comune di Napoli ed inserito nel PIANO CULTURA COMUNE DI NAPOLI 2022-2026, l’evento si terrà a dicembre 2022 (1-31) nell’infuocato clima natalizio che la Città vive in pieno centro storico.
L’atmosfera della suggestiva location, impreziosita da effetti luce e suono, condurrà l’ospite in una piacevole immersione sensoriale. L’evento mostra sarà confortato da interventi musicali, ideati e curati anch’essi come opere d’arte, nonché da attività seminariali e convegnistiche.
Il progetto si pone come principale obiettivo il coinvolgimento delle scolaresche e degli studenti universitari.
Siamo riusciti a sdoganare l’evento per portarlo sul nostro territorio, nella nostra Città, nonostante la forte concorrenza di Roma e Milano. L’idea sviluppo è la realizzazione di un format che possa viaggiare nel mondo.
digitale
è la chiave dell'intero evento/mostra e la proposizione dell'estro e delle opere di Leonardo Da Vinci in modo attuale, semplice, fluido ed intrigante, ha il fine mettere in relazione la narrazione della visione Leonardesca dell’artista con il visitatore.
la ricerca di
Andreas Oliver Klein
Louvres Layers: studi Leonardeschi, l'opera apre un filone di ricerca che prosegue tutt'ora e che ha condotto Klein, nel 2014, a dare inizio ad una serie di indagini volte alla ricostruzione storica ed artistica di tutta la vicenda legata al "Cavallo di Leonardo da Vinci”.
In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci le opere di Klein sono state protagoniste di numerose mostre fra cui quella di Pietrasanta nel complesso di S. Agostino e quella esposta in Cina presso la città di Ningbo.
Leonardodigitale è stato l'allestimento principale della Ningbo Cultural Industries Fair, la fiera internazionale di promozione dell’industria culturale della Provincia dello Zhejiang in programma nella città di Ningbo, in Cina, dal 12 al 14 aprile 2019 che ha registrato un boom di visitatori per le opere del genio vinciano “ridisegnate” dall’artista Andreas Oliver Klein… poi c’è la storia del campanile…
A Pietrasanta in soli due weekend l’esposizione dedicata al grande Leonardo Da Vinci nell’anno del 500esimo anniversario della morte, ha infatti catalizzato la curiosità e l’attenzione di quasi 1.500 visitatori. A far discutere, nella prima settimana di apertura al pubblico, è stata la rielaborazione digitale con cui l’autore ha “ridisegnato”, grazie alla tecnologia, alcune delle opere più celebri di Da Vinci come la “Gioconda” alias “Mona Mia”, che per Klein a differenza dell’originale esposta al Louvre si trova nella posizione esattamente opposta e “L’Ultima Cena”, dove “scompare” Gesù e al suo posto c’è la Maddalena. Ma non è l’unica chiave di lettura che l’artista si spinge ad illustrare.
A destare grande curiosità è anche la suggestiva ipotesi legata al celebre campanile di Pietrasanta la cui scala elicoidale, al suo interno, è attribuita dai più a Michelangelo che a Pietrasanta, esattamente 500 anni, fa sottoscriveva il primo contratto per la fornitura del bianco marmo.
Secondo la teoria di Klein, accompagnata anche da una ricostruzione in 3D, la torre avrebbe dovuto, inizialmente, essere utilizzata per fusione dell’opera bronzea del “Cavallo” di Leonardo. Teorie… suggestioni… supportate da studi, ricerche ed elaborazioni che mettono a confronto, se pur a distanza di cinque secoli, Michelangelo con Leonardo da Vinci.
Prossimo alla pubblicazione il libro Il cavallo rampante di Leonardo da Vinci.
Andreas Oliver Peter Klein nasce nel 1962 a Colonia in Germania. Dal 2011 è tornato a vivere e a lavorare a Berlino dove ha creato l'Art Loft Berlin importante sede di eventi culturali, artistici e multi disciplinari di rilevanza internazionale. Nel 1985 Accademia delle Belle Arti Carrara. Dal 1986, risiede a Pietrasanta dove inizia l'attività artistica dedicandosi prioritariamente alla scultura. Nel 1989 è assistente del prof. Phillip Pavia della New York Art School. Con Pavia realizzerà in seguito gli ingrandimenti delle sculture di de Kooning. Klein prosegue comunque il proprio autonomo percorso artistico: è infatti di questo periodo la creazione delle prime importanti opere in bronzo realizzate nelle prestigiose fonderie artistiche in Pietrasanta. Nel 1995 si trasferisce a Lyon, in Francia, dove ha inizio la sua attività di ricerca storica, critica e scientifica su ciò che sarà il principale soggetto dei suoi studi futuri: Leonardo da Vinci. È di questo periodo la realizzazione di "Prossima Cena: studi sull'Ultima Cena di Leonardo da Vinci" in collaborazione con Anna Maria Papi Contini Bonaccorsi (la donatrice della collezione Contini Bonaccorsi agli Uffizi). Tale attività di ricerca non rallenta tuttavia l'evoluzione dell'esperienza artistica di Klein, che rivolge in questa fase la sua attenzione alla scultura del marmo e del granito, realizzando importanti opere per prestigiosi committenti italiani ed internazionali. Il crescente interesse per la scultura in marmo e granito lo riconduce inevitabilmente in Italia dove, nel 2007, si trasferisce nuovamente aprendo un atelier a Firenze. È questa la fase della carriera artistica di Klein che lo conduce alla realizzazione del progetto "Cento Variazioni - Concetto per varie sculture in granito bianco" su commissione della Portualità di Pisa. Il progetto cresce e si sviluppa, conducendo Klein alla creazione, nel 2008, di un "Laboratorio per la realizzazione delle Cento Variazioni Studio 88" a Carrara, la capitale mondiale del marmo e delle pietre pregiate. Come pure si evolve l'attività scientifica che, nel 2010, produce "Louvres Layers: studi Leonardeschi"; l'opera apre un filone di ricerca che prosegue tutt'ora e che ha condotto Klein, nel 2014, a dare inizio ad una serie di indagini volte alla ricostruzione storica ed artistica di tutta la vicenda legata al "Cavallo di Leonardo da Vinci.
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