Alessandra Cardone. Solve et coagula
![© Alessandra Cardone, Psyche (dettaglio) © Alessandra Cardone, Psyche (dettaglio)](http://www.arte.it/foto/600x450/60/123285-Psyche_ritaglio_copia.jpg)
© Alessandra Cardone, Psyche (dettaglio)
Dal 24 Novembre 2021 al 10 Gennaio 2022
Napoli
Luogo: MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Indirizzo: Piazza Museo 19
Curatori: Michele Iodice
Sito ufficiale: http://mannapoli.it
Sciogli e riunisci: "Solve et coagula" è il titolo della mostra che Alessandra Cardone dedica alla riflessione su memoria e trasformazione del medium fotografico.
In programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal prossimo 24 novembre (vernissage ore 17) al 10 gennaio 2022, l'esposizione presenta opere realizzate attraverso la tecnica della sovraimpressione digitale. Il lavoro dell'artista si è sviluppato in distinti passaggi: Cardone è partita dallo studio e dalla riscoperta delle diapositive nell'Archivio fotografico del MANN. La polvere, le impronte e, più in generale, le tracce del tempo, quasi "impresse" sulle diapositive, hanno guidato l'ispirazione dell'artista: i grandi capolavori della statuaria (dall'Antinoo all'Afrodite di Capua, dall'Eros centocelle alla Venere accovacciata, per citarne solo alcuni) sono osservati da un punto di vista inedito, che non presenta il nitore di una tradizionale immagine fotografica.
Cardone ha quindi combinato effetti diversi: le suggestioni "consumate", tipiche delle diapositive, sono state rielaborate digitalmente, per enfatizzarne l'efficacia della visione. Da questo innesto, che è un salto tra passato e presente, sono nate tre serie: "Collezione d'archivio" è un photo-collage digitale (400X230 cm) che raccoglie, in un unico grande puzzle, tutte le diapositive di marmi, mosaici, affreschi, gemme e monete del Museo; "Resti, come un'archeologia della fotografia", con quindici fotografie digitali, ciascuna dedicata ad un soggetto/statua; "Hic et nunc", che presenta i dettagli delle sculture, "immortalate" sempre con la tecnica del photo-collage.
Il progetto espositivo è curato da Michele Iodice (funzionario storico dell'arte, MANN e Direzione Regionale Musei della Campania), con il coordinamento di Laura Forte (Responsabile Archivio Fotografico del MANN). La mostra ha ottenuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ed è stata realizzata con il contributo della Regione Campania.
Fotografa e artista napoletana, Alessandra Cardone lavora presso il Laboratorio fotografico della Direzione Regionale Musei della Campania. Nel 2014 ha vinto il concorso internazionale “Scene da una fotografia” con il progetto fotografico “Il teatro dipinto”. Nel 2016 è stata selezionata tra i finalisti del “Premio Nazionale delle Arti”, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è stata ospite alle “Journées portes ouvertes d'ateliers d'artistes contemporains d'Avignon” (Avignone, Francia) con una mostra di fotografie di scena.
In programma al Museo Archeologico Nazionale di Napoli dal prossimo 24 novembre (vernissage ore 17) al 10 gennaio 2022, l'esposizione presenta opere realizzate attraverso la tecnica della sovraimpressione digitale. Il lavoro dell'artista si è sviluppato in distinti passaggi: Cardone è partita dallo studio e dalla riscoperta delle diapositive nell'Archivio fotografico del MANN. La polvere, le impronte e, più in generale, le tracce del tempo, quasi "impresse" sulle diapositive, hanno guidato l'ispirazione dell'artista: i grandi capolavori della statuaria (dall'Antinoo all'Afrodite di Capua, dall'Eros centocelle alla Venere accovacciata, per citarne solo alcuni) sono osservati da un punto di vista inedito, che non presenta il nitore di una tradizionale immagine fotografica.
Cardone ha quindi combinato effetti diversi: le suggestioni "consumate", tipiche delle diapositive, sono state rielaborate digitalmente, per enfatizzarne l'efficacia della visione. Da questo innesto, che è un salto tra passato e presente, sono nate tre serie: "Collezione d'archivio" è un photo-collage digitale (400X230 cm) che raccoglie, in un unico grande puzzle, tutte le diapositive di marmi, mosaici, affreschi, gemme e monete del Museo; "Resti, come un'archeologia della fotografia", con quindici fotografie digitali, ciascuna dedicata ad un soggetto/statua; "Hic et nunc", che presenta i dettagli delle sculture, "immortalate" sempre con la tecnica del photo-collage.
Il progetto espositivo è curato da Michele Iodice (funzionario storico dell'arte, MANN e Direzione Regionale Musei della Campania), con il coordinamento di Laura Forte (Responsabile Archivio Fotografico del MANN). La mostra ha ottenuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ed è stata realizzata con il contributo della Regione Campania.
Fotografa e artista napoletana, Alessandra Cardone lavora presso il Laboratorio fotografico della Direzione Regionale Musei della Campania. Nel 2014 ha vinto il concorso internazionale “Scene da una fotografia” con il progetto fotografico “Il teatro dipinto”. Nel 2016 è stata selezionata tra i finalisti del “Premio Nazionale delle Arti”, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è stata ospite alle “Journées portes ouvertes d'ateliers d'artistes contemporains d'Avignon” (Avignone, Francia) con una mostra di fotografie di scena.
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