Jamie Reid. Ragged Kingdom
Dal 12 Settembre 2014 al 06 Gennaio 2015
Modena
Luogo: Galleria civica di Modena
Indirizzo: corso Canalgrande 103
Orari: da mercoledì a venerdì 10.30-13 / 15-18; sabato, domenica e festivi 10.30-19
Enti promotori:
- Galleria Civica di Modena
- Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
- Gruppo Hera
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 059 2032911 / 2032940
E-Mail info: galcivmo@comune.modena.it
Sito ufficiale: http://www.galleriacivicadimodena.it/
La Galleria civica di Modena inaugura venerdì 12 settembre 2014 alle 18 a Palazzo Santa Margherita la mostra "Jamie Reid. Ragged Kingdom", dedicata a Jamie Reid (1947), artista britannico legato al Situazionismo e ai movimenti anarchici, inventore della grafica dei Sex Pistols, per i quali dette vita a immagini radicalmente rivoluzionarie, divenute simbolo della prima ondata del punk inglese.
Realizzata in collaborazione con la Isis Gallery di Brighton, con la partecipazione di ONO arte contemporanea, la mostra, sponsorizzata da Gruppo Hera, è inserita nel programma di eventi del festivalfilosofia, il cui tema, quest'anno, è stato individuato nel concetto di “gloria”.
“Non esiste un solo modo di essere vicini ai nostri clienti – ha dichiarato Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne Gruppo Hera – accanto ai servizi che eroghiamo, infatti, c’è tutto un mondo di eventi e manifestazioni culturali che è importante promuovere e tutelare, perché rappresentano ingredienti essenziali della qualità della vita dei cittadini. Occuparci anche di questo è un obiettivo che cerchiamo di raggiungere tenendo insieme le tante realtà di eccellenza del nostro territorio. La Galleria Civica di Modena è una di queste”.
Il lavoro di Reid, perfettamente in linea con il tema centrale del festival e allo stesso tempo sua antitesi, sovverte ogni gerarchia e ogni regola e spesso si esprime attraverso il ribaltamento dei piani, lo sberleffo sistematico, la smitizzazione. La regina d’Inghilterra con le svastiche sugli occhi, la Union Jack con le spille da balia e la scritta "Anarchy in the U.K." sono tra le più celebri icone di un periodo che vide la convivenza di profonde e radicali istanze di rinnovamento sociale con la “più grande truffa del Rock and Roll”.
Disegni, dipinti, collage, fotografie per raccontare i migliori esiti del talento di un artista da sempre contrario al potere costituito, che ha aperto nuove strade nel mondo dell’immagine e della comunicazione.
La sala principale di Palazzo Santa Margherita ospiterà la grande installazione che dà anche il titolo alla mostra ("Ragged Kingdom") composta da alcuni tepee indiani – figure di accoglienza, rifugio, protezione, dunque di pace e dialogo – dipinti dall’artista, all’interno dei quali ciascun visitatore troverà una pila di fogli stampati con cui potrà costruirsi il proprio personale “catalogo” della mostra.
Al piano superiore invece circa sessanta disegni, dipinti, collage, grafiche, progetti, fotografie che raccontano in sintesi la carriera artistica di Reid a partire dagli esordi, durante i quali elabora lo stile e alcune immagini – si pensi agli autobus con destinazione "Nowhere" – che confluiranno poi nell'iconografia punk, per soffermarsi più approfonditamente sul periodo strettamente connesso con i Sex Pistols. Di questa intensa attività, durata dal 1976 al 1980, sono presenti in mostra una trentina di lavori, compreso un collage di quasi 8 metri di lunghezza ("Mural"), che ne rappresenta una vera e propria summa. Non manca una selezionata scelta di opere più recenti, nelle quali alle tematiche anarchiche e situazioniste si affiancano motivi legati a un universo magico e sciamanico molto caro all'artista espresso attraverso simboli cosmologici, druidici, esoterici
Alla mostra si accompagna un progetto di crowdfunding, il sistema di finanziamento collettivo che mobilita persone e risorse a sostegno di un'idea. Per contribuire occorre collegarsi al sito www.com-unity.it, previa iscrizione gratuita.
Jamie Reid, nato a Croydon, nel Surrey, nel 1947, dopo aver frequentato l'Art College di Wimbledon e la Scuola d'Arte della sua città natale, nel 1966 progetta una copertina per la pubblicazione britannica "Heatwave". Nel 1970, insieme a Jeremy Brook e Nigel Edwards, lavora alla "Suburban Press", un organo di stampa radicale e neo-situazionista. Nel 1974 collabora al layout di "Leaving the 20th Century" di Christopher Gray.
Nel 1975 Jamie si sposta sull'Isola di Lewis.
Tra il 1976 e il 1980 Jamie lavora a tempo pieno con i Sex Pistols, sia alla produzione di opere d'arte che di materiale pubblicitario per una serie di singoli e di LP.
Nel 1980 lavora al film "The Great Rock 'n' Roll Swindle" e produce opere d'arte per i nuovi protetti di Malcolm McLaren, i Bow Wow Wow. Jamie si trasferisce poi a Parigi dove lavora ad una rappresentazione teatrale inedita, "Chaos in Cancerland". Nel 1983 si trasferisce nel quartiere londinese di Brixton e tiene una mostra alla Brixton Art Gallery. Nel 1985 firma il manifesto del film "Letter to Brezhnev". Nel 1986 tiene una mostra alla Hamiltons Gallery, Mayfair, Londra.
Tra il 1986 e il 1990 lavora per diversi studi grafici a Londra. Nel 1987, Faber and Faber pubblica "Up They Rise: The Incomplete Works of Jamie Reid", con un testo del giornalista musicale britannico Jon Savage. Jamie firma poi la copertina per il singolo "Revolution Baby". Nel 1989 viene pubblicato "Celtic Surveyor: More Incomplete Works of Jamie Reid".
Jamie inizia poi a lavorare presso lo studio di registrazione Strongroom, East London, e dà vita alla produzione di murales, dipinti, logo e opere d'arte. Questo è un progetto particolarmente importante nella carriera dell'artista, al quale Jamie Reid ha lavorato per circa dieci anni.
Uno Strongroom tepees sarà presente in mostra a Modena.
Nel 1991 lavora al singolo "No Regrets" e dirige il video dello stesso singolo. Nel 1992 allestisce la mostra "Celtic Surveyor" alla Britannia Hall (Derry), mostra che ha poi aperto a Liverpool, a Manchester e a Berlino, e contemporaneamente firma la copertina per "Shamanarchy in the UK", una compilation dal collettivo londinese conosciuto come Evolution.
Nel 1994 Jamie Reid ha donato copie di ''Peace Is Tough” (con immagine di John Wayne), e ''Corporate Slavery'', in favore di War Child.
Nel 1995 lavora con Zion Train e partecipa alla prima "intervista interattiva" mondiale su CD-ROM.Nel 1996 dopo una visita alla Strongroom si forma il gruppo Sound System Afro-Celt. L'artista firma la copertina del loro primo album "Volume 1: Sound Magic".
Fra il 1997 e il 1999 presenta la retrospettiva "Peace is Tough" a New York, Tokyo e in diverse città europee. Nel 1999 Sound System Afro-Celt pubblica il suo attesissimo secondo album "Volume Afro Celt Sound System 2", che incorpora ulteriori disegni a firma di Jamie Reid. Jamie espone poi alcuni dei suoi lavori presso il Workhaus, come parte della Biennale di Liverpool e sposa la sua musa, Maria. Nel 2000 decora la Magic Room del rock'n' roll Hotel Pelirocco di Brighton, nell'East Sussex. Nel 2001 "Peace Is Tough" apre al pubblico ad Arches, Glasgow e produce l'immagine "Maridala" per la campagna per la legalizzazione della Cannabis e opere per il terzo album di Afro Celt Sound System "Further In Time". Durante tutto questo periodo Jamie continua a produrre disegni, dipinti e foto utilizzati nei rituali sciamanici, festival ed eventi. E trova il tempo per produrre opere per una serie di altri artisti, tra cui Boy George di cui ha firmato la grafica dell'etichetta “More Protein”.
Nel 2004 dà il suo contributo alla collettiva "Pax Britannica" allestita all'Aquarium Gallery di Londra: in mostra anche opere di Richard Hamilton, Anthony Caro e Ralph Steadman. Nel 2006 sempre all'Aquarium Gallery di Londra partecipa alla collettiva "Eightfold Year" che presenta 365 opere relative a tutte le tappe della vita: nascita, vita, declino e morte, sia dal punto di vista della vita umana che nella progressione delle stagioni. Nel 2007 nella stessa sede presenta "May Day May Day" una retrospettiva che ripercorre la sua carriera a partire dal 1968. Importanti collezioni private negli Stati Uniti e nel Regno Unito cominciano a ingressare pezzi e opere di Jamie Reid.
È del 2008 la collaborazione con l'azienda di moda giapponese Comme des Garçons e le sue opere entrano nella collezione permanente della Tate Britain.
Nel 2011 i teepees sono stati presentati per la prima volta come installazione nella mostra di Jamie Reid “Ragged Kingdom” alla Isis Gallery/Londonewcastle Depot a Londra nel 2011. Recentemente Jamie ha partecipato a mostre internazionali come Recontres Arles (2010) and Art IN the Streets at MoCA (2011).
Ha collaborato con Shepard Fairey e ha realizzato importanti visuals per Free Pussy Riot e Occupy movements.
Realizzata in collaborazione con la Isis Gallery di Brighton, con la partecipazione di ONO arte contemporanea, la mostra, sponsorizzata da Gruppo Hera, è inserita nel programma di eventi del festivalfilosofia, il cui tema, quest'anno, è stato individuato nel concetto di “gloria”.
“Non esiste un solo modo di essere vicini ai nostri clienti – ha dichiarato Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne Gruppo Hera – accanto ai servizi che eroghiamo, infatti, c’è tutto un mondo di eventi e manifestazioni culturali che è importante promuovere e tutelare, perché rappresentano ingredienti essenziali della qualità della vita dei cittadini. Occuparci anche di questo è un obiettivo che cerchiamo di raggiungere tenendo insieme le tante realtà di eccellenza del nostro territorio. La Galleria Civica di Modena è una di queste”.
Il lavoro di Reid, perfettamente in linea con il tema centrale del festival e allo stesso tempo sua antitesi, sovverte ogni gerarchia e ogni regola e spesso si esprime attraverso il ribaltamento dei piani, lo sberleffo sistematico, la smitizzazione. La regina d’Inghilterra con le svastiche sugli occhi, la Union Jack con le spille da balia e la scritta "Anarchy in the U.K." sono tra le più celebri icone di un periodo che vide la convivenza di profonde e radicali istanze di rinnovamento sociale con la “più grande truffa del Rock and Roll”.
Disegni, dipinti, collage, fotografie per raccontare i migliori esiti del talento di un artista da sempre contrario al potere costituito, che ha aperto nuove strade nel mondo dell’immagine e della comunicazione.
La sala principale di Palazzo Santa Margherita ospiterà la grande installazione che dà anche il titolo alla mostra ("Ragged Kingdom") composta da alcuni tepee indiani – figure di accoglienza, rifugio, protezione, dunque di pace e dialogo – dipinti dall’artista, all’interno dei quali ciascun visitatore troverà una pila di fogli stampati con cui potrà costruirsi il proprio personale “catalogo” della mostra.
Al piano superiore invece circa sessanta disegni, dipinti, collage, grafiche, progetti, fotografie che raccontano in sintesi la carriera artistica di Reid a partire dagli esordi, durante i quali elabora lo stile e alcune immagini – si pensi agli autobus con destinazione "Nowhere" – che confluiranno poi nell'iconografia punk, per soffermarsi più approfonditamente sul periodo strettamente connesso con i Sex Pistols. Di questa intensa attività, durata dal 1976 al 1980, sono presenti in mostra una trentina di lavori, compreso un collage di quasi 8 metri di lunghezza ("Mural"), che ne rappresenta una vera e propria summa. Non manca una selezionata scelta di opere più recenti, nelle quali alle tematiche anarchiche e situazioniste si affiancano motivi legati a un universo magico e sciamanico molto caro all'artista espresso attraverso simboli cosmologici, druidici, esoterici
Alla mostra si accompagna un progetto di crowdfunding, il sistema di finanziamento collettivo che mobilita persone e risorse a sostegno di un'idea. Per contribuire occorre collegarsi al sito www.com-unity.it, previa iscrizione gratuita.
Jamie Reid, nato a Croydon, nel Surrey, nel 1947, dopo aver frequentato l'Art College di Wimbledon e la Scuola d'Arte della sua città natale, nel 1966 progetta una copertina per la pubblicazione britannica "Heatwave". Nel 1970, insieme a Jeremy Brook e Nigel Edwards, lavora alla "Suburban Press", un organo di stampa radicale e neo-situazionista. Nel 1974 collabora al layout di "Leaving the 20th Century" di Christopher Gray.
Nel 1975 Jamie si sposta sull'Isola di Lewis.
Tra il 1976 e il 1980 Jamie lavora a tempo pieno con i Sex Pistols, sia alla produzione di opere d'arte che di materiale pubblicitario per una serie di singoli e di LP.
Nel 1980 lavora al film "The Great Rock 'n' Roll Swindle" e produce opere d'arte per i nuovi protetti di Malcolm McLaren, i Bow Wow Wow. Jamie si trasferisce poi a Parigi dove lavora ad una rappresentazione teatrale inedita, "Chaos in Cancerland". Nel 1983 si trasferisce nel quartiere londinese di Brixton e tiene una mostra alla Brixton Art Gallery. Nel 1985 firma il manifesto del film "Letter to Brezhnev". Nel 1986 tiene una mostra alla Hamiltons Gallery, Mayfair, Londra.
Tra il 1986 e il 1990 lavora per diversi studi grafici a Londra. Nel 1987, Faber and Faber pubblica "Up They Rise: The Incomplete Works of Jamie Reid", con un testo del giornalista musicale britannico Jon Savage. Jamie firma poi la copertina per il singolo "Revolution Baby". Nel 1989 viene pubblicato "Celtic Surveyor: More Incomplete Works of Jamie Reid".
Jamie inizia poi a lavorare presso lo studio di registrazione Strongroom, East London, e dà vita alla produzione di murales, dipinti, logo e opere d'arte. Questo è un progetto particolarmente importante nella carriera dell'artista, al quale Jamie Reid ha lavorato per circa dieci anni.
Uno Strongroom tepees sarà presente in mostra a Modena.
Nel 1991 lavora al singolo "No Regrets" e dirige il video dello stesso singolo. Nel 1992 allestisce la mostra "Celtic Surveyor" alla Britannia Hall (Derry), mostra che ha poi aperto a Liverpool, a Manchester e a Berlino, e contemporaneamente firma la copertina per "Shamanarchy in the UK", una compilation dal collettivo londinese conosciuto come Evolution.
Nel 1994 Jamie Reid ha donato copie di ''Peace Is Tough” (con immagine di John Wayne), e ''Corporate Slavery'', in favore di War Child.
Nel 1995 lavora con Zion Train e partecipa alla prima "intervista interattiva" mondiale su CD-ROM.Nel 1996 dopo una visita alla Strongroom si forma il gruppo Sound System Afro-Celt. L'artista firma la copertina del loro primo album "Volume 1: Sound Magic".
Fra il 1997 e il 1999 presenta la retrospettiva "Peace is Tough" a New York, Tokyo e in diverse città europee. Nel 1999 Sound System Afro-Celt pubblica il suo attesissimo secondo album "Volume Afro Celt Sound System 2", che incorpora ulteriori disegni a firma di Jamie Reid. Jamie espone poi alcuni dei suoi lavori presso il Workhaus, come parte della Biennale di Liverpool e sposa la sua musa, Maria. Nel 2000 decora la Magic Room del rock'n' roll Hotel Pelirocco di Brighton, nell'East Sussex. Nel 2001 "Peace Is Tough" apre al pubblico ad Arches, Glasgow e produce l'immagine "Maridala" per la campagna per la legalizzazione della Cannabis e opere per il terzo album di Afro Celt Sound System "Further In Time". Durante tutto questo periodo Jamie continua a produrre disegni, dipinti e foto utilizzati nei rituali sciamanici, festival ed eventi. E trova il tempo per produrre opere per una serie di altri artisti, tra cui Boy George di cui ha firmato la grafica dell'etichetta “More Protein”.
Nel 2004 dà il suo contributo alla collettiva "Pax Britannica" allestita all'Aquarium Gallery di Londra: in mostra anche opere di Richard Hamilton, Anthony Caro e Ralph Steadman. Nel 2006 sempre all'Aquarium Gallery di Londra partecipa alla collettiva "Eightfold Year" che presenta 365 opere relative a tutte le tappe della vita: nascita, vita, declino e morte, sia dal punto di vista della vita umana che nella progressione delle stagioni. Nel 2007 nella stessa sede presenta "May Day May Day" una retrospettiva che ripercorre la sua carriera a partire dal 1968. Importanti collezioni private negli Stati Uniti e nel Regno Unito cominciano a ingressare pezzi e opere di Jamie Reid.
È del 2008 la collaborazione con l'azienda di moda giapponese Comme des Garçons e le sue opere entrano nella collezione permanente della Tate Britain.
Nel 2011 i teepees sono stati presentati per la prima volta come installazione nella mostra di Jamie Reid “Ragged Kingdom” alla Isis Gallery/Londonewcastle Depot a Londra nel 2011. Recentemente Jamie ha partecipato a mostre internazionali come Recontres Arles (2010) and Art IN the Streets at MoCA (2011).
Ha collaborato con Shepard Fairey e ha realizzato importanti visuals per Free Pussy Riot e Occupy movements.
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