Flags of America / Special
Dal 16 Dicembre 2012 al 07 Aprile 2013
Modena
Luogo: Ex Ospedale Sant’Agostino
Indirizzo: largo Porta Sant’Agostino 228
Orari: martedì 11-13/ 15-19; da mercoledì a venerdì 15-19; sabato e domenica 10-20; 25 dicembre 15-20; 1 gennaio 15-20
Costo del biglietto: intero € 7, ridotto € 5
Telefono per informazioni: +39 059 239888
E-Mail info: info@mostre.fondazione-crmo.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionefotografia.it/it/
Flags of America
Continua a Modena la ricognizione sulla grande fotografia americana del Novecento avviata da Fondazione Fotografia con le retrospettive dedicate ad Ansel Adams e Edward Weston. Ad occupare le sale dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena dal prossimo 15 dicembre al 7 aprile 2013 sarà una collettiva di grande respiro, dedicata a ventidue autori che, tra gli anni Quaranta e Settanta del secolo scorso, hanno scritto alcune delle più importanti pagine della storia della fotografia. Le opere presenti in mostra rappresentano il nuovo nucleo di acquisizioni della collezione fotografica avviata nel 2007 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, aggiungendo un capitolo fondamentale alla raccolta internazionale che ha indagato negli scorsi anni la scena artistica contemporanea di quattro continenti, passando dall’Estremo Oriente all’Europa dell’Est, dall’Africa all’India e al Sudamerica.
A queste opere si aggiunge il Jupiter Portfolio (1975) di Minor White, entrato nel 2002 nella Collezione Fotografica della Galleria Civica di Modena e ripresentato, con l’occasione di questa mostra, al pubblico modenese. Dal purismo formale di Ansel Adams e di Edward Weston, precursori di un profondo rinnovamento dello sguardo, agli scatti irriverenti di Diane Arbus o alle registrazioni di Stephen Shore del nuovo paesaggio urbano, la mostra restituisce la straordinaria molteplicità di visione che ha contraddistinto la società americana nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale. Riunite sotto il titolo significativo di Flags of America, le 82 opere in mostra ripercorrono un’epoca di grande fermento, della quale la fotografia ha saputo essere un fondamentale strumento di interpretazione oltre che di lucida analisi critica, capace di rinnovarsi e dare origine a importanti filoni di ricerca – dalla fotografia documentaria alle pratiche più intimiste e spirituali, fino alle indagini dei nuovi topografi – non solo in America ma a livello internazionale e, non da ultimo, italiano.
L’elenco completo degli autori comprende: Ansel Adams (1902-1984), Robert Adams (1937), Diane Arbus (1923-1971), Richard Avedon (1923-2004), Wynn Bullock (1902-1975), Harry Callahan (1912-1999), Paul Caponigro (1932), Walter Chappell ((1925-2000), Van Deren Coke (1921-2004), Bruce Davidson (1933), Roy De Carava (1919-2009), Robert Frank (1924), Lee Friedlander (1934), John Gossage (1946), Ralph Eugene Meatyard (1925-1972), Richard Misrach (1949), Irving Penn (1917-2009), Stephen Shore (1947), Aaron Siskind (1903-1991), Edward Weston (1886-1958), Minor White (1908-1976), Garry Winogrand (1928-1984). Il catalogo, edito da Skira, conterrà le immagini entrate in collezione, accompagnate da schede di approfondimento sugli autori.
Special - 15 dicembre 2012 – 6 gennaio 2013
Dal 15 dicembre al 6 gennaio 2013 nelle sale espositive al primo piano dell'Ex Ospedale Sant'Agostino, Fondazione Fotografia presenta i tre progetti "under 35" selezionati lo scorso anno come nuove acquisizioni della Collezione fotografica della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. I protagonisti della mostra sono il duo ragusano /barbaragurrieri/group, Chiaralice Rizzi e Aldo Soligno, vincitori di un concorso rivolto ai giovani artisti italiani. I loro progetti spaziano dall'installazione al ritratto fotografico, al recupero di tecniche di stampa “dimenticate” come la fotoincisione.
Composto da Barbara Gurrieri ed Emanuele Tumminelli, il duo /barbaragurrieri/group conduce dal 2005 una ricerca artistica concentrata sull'osservazione dei comportamenti umani e delle trasformazioni in atto nella società contemporanea. L'opera entrata in collezione, un’installazione composta da video, oggetti e fotografie, si sofferma sul fenomeno dell'immigrazione in Sicilia: la compresenza di culture diverse è raccontata attraverso le tante declinazioni del gioco del fazzoletto, ricorrente nelle differenti comunità dell'Europa e del Mediterraneo. Analizzando le variazioni delle regole e delle modalità di gioco, l’opera offre lo spunto per una riflessione più ampia sul tema delle relazioni interculturali, identificate come opportunità di scambio e di conoscenza, così come una risorsa di crescita per l'intera comunità.
A un piano diverso di rappresentazione conduce invece il lavoro di Chiaralice Rizzi (Como, 1982). Laureata in arti visive presso lo IUAV di Venezia, dove tuttora continua a collaborare, l’autrice costruisce il proprio percorso artistico attraverso una pratica riflessiva che accosta le diverse tecniche di disegno, video e fotografia. La serie A perfect commotion (2011) si compone di immagini create mediante la sovrapposizione di elementi diversi - disegni e fotografie - un lavoro "a quattro mani" che unisce in un dialogo ideale, delicato e silenzioso, le immagini dell'autrice con quelle del padre recentemente scomparso. La tecnica di stampa della fotoincisione amplifica questa fusione rendendo pressochè impossibile distinguere l'origine dei differenti elementi e proiettando le immagini nella dimensione più intima della memoria.
Il progetto presentato da Aldo Soligno (Napoli, 1983) si colloca infine al limite del reportage, raccontando attraverso i volti dei protagonisti la rivoluzione tunisina avvenuta nel settembre 2011. A ognuno di essi l’autore ha chiesto di “confessarsi” alla macchina fotografica, raccontando i momenti vissuti durante la rivoluzione. I ritratti così creati, intimi e alle volte toccanti, sono essi stessi delle narrazioni, dove le parole - espresse in arabo e incomprensibili all’artista - sono sostituite da immagini che sembrano condensare in sé tutta l’intensità dell’esperienza, fatta di lotte, di sogni e di paure. Testimonianze di un preciso momento storico, si staccano al contempo dalla contingenza della cronaca per raccontare un'esperienza al contempo personale e collettiva.
Continua a Modena la ricognizione sulla grande fotografia americana del Novecento avviata da Fondazione Fotografia con le retrospettive dedicate ad Ansel Adams e Edward Weston. Ad occupare le sale dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena dal prossimo 15 dicembre al 7 aprile 2013 sarà una collettiva di grande respiro, dedicata a ventidue autori che, tra gli anni Quaranta e Settanta del secolo scorso, hanno scritto alcune delle più importanti pagine della storia della fotografia. Le opere presenti in mostra rappresentano il nuovo nucleo di acquisizioni della collezione fotografica avviata nel 2007 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, aggiungendo un capitolo fondamentale alla raccolta internazionale che ha indagato negli scorsi anni la scena artistica contemporanea di quattro continenti, passando dall’Estremo Oriente all’Europa dell’Est, dall’Africa all’India e al Sudamerica.
A queste opere si aggiunge il Jupiter Portfolio (1975) di Minor White, entrato nel 2002 nella Collezione Fotografica della Galleria Civica di Modena e ripresentato, con l’occasione di questa mostra, al pubblico modenese. Dal purismo formale di Ansel Adams e di Edward Weston, precursori di un profondo rinnovamento dello sguardo, agli scatti irriverenti di Diane Arbus o alle registrazioni di Stephen Shore del nuovo paesaggio urbano, la mostra restituisce la straordinaria molteplicità di visione che ha contraddistinto la società americana nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale. Riunite sotto il titolo significativo di Flags of America, le 82 opere in mostra ripercorrono un’epoca di grande fermento, della quale la fotografia ha saputo essere un fondamentale strumento di interpretazione oltre che di lucida analisi critica, capace di rinnovarsi e dare origine a importanti filoni di ricerca – dalla fotografia documentaria alle pratiche più intimiste e spirituali, fino alle indagini dei nuovi topografi – non solo in America ma a livello internazionale e, non da ultimo, italiano.
L’elenco completo degli autori comprende: Ansel Adams (1902-1984), Robert Adams (1937), Diane Arbus (1923-1971), Richard Avedon (1923-2004), Wynn Bullock (1902-1975), Harry Callahan (1912-1999), Paul Caponigro (1932), Walter Chappell ((1925-2000), Van Deren Coke (1921-2004), Bruce Davidson (1933), Roy De Carava (1919-2009), Robert Frank (1924), Lee Friedlander (1934), John Gossage (1946), Ralph Eugene Meatyard (1925-1972), Richard Misrach (1949), Irving Penn (1917-2009), Stephen Shore (1947), Aaron Siskind (1903-1991), Edward Weston (1886-1958), Minor White (1908-1976), Garry Winogrand (1928-1984). Il catalogo, edito da Skira, conterrà le immagini entrate in collezione, accompagnate da schede di approfondimento sugli autori.
Special - 15 dicembre 2012 – 6 gennaio 2013
Dal 15 dicembre al 6 gennaio 2013 nelle sale espositive al primo piano dell'Ex Ospedale Sant'Agostino, Fondazione Fotografia presenta i tre progetti "under 35" selezionati lo scorso anno come nuove acquisizioni della Collezione fotografica della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. I protagonisti della mostra sono il duo ragusano /barbaragurrieri/group, Chiaralice Rizzi e Aldo Soligno, vincitori di un concorso rivolto ai giovani artisti italiani. I loro progetti spaziano dall'installazione al ritratto fotografico, al recupero di tecniche di stampa “dimenticate” come la fotoincisione.
Composto da Barbara Gurrieri ed Emanuele Tumminelli, il duo /barbaragurrieri/group conduce dal 2005 una ricerca artistica concentrata sull'osservazione dei comportamenti umani e delle trasformazioni in atto nella società contemporanea. L'opera entrata in collezione, un’installazione composta da video, oggetti e fotografie, si sofferma sul fenomeno dell'immigrazione in Sicilia: la compresenza di culture diverse è raccontata attraverso le tante declinazioni del gioco del fazzoletto, ricorrente nelle differenti comunità dell'Europa e del Mediterraneo. Analizzando le variazioni delle regole e delle modalità di gioco, l’opera offre lo spunto per una riflessione più ampia sul tema delle relazioni interculturali, identificate come opportunità di scambio e di conoscenza, così come una risorsa di crescita per l'intera comunità.
A un piano diverso di rappresentazione conduce invece il lavoro di Chiaralice Rizzi (Como, 1982). Laureata in arti visive presso lo IUAV di Venezia, dove tuttora continua a collaborare, l’autrice costruisce il proprio percorso artistico attraverso una pratica riflessiva che accosta le diverse tecniche di disegno, video e fotografia. La serie A perfect commotion (2011) si compone di immagini create mediante la sovrapposizione di elementi diversi - disegni e fotografie - un lavoro "a quattro mani" che unisce in un dialogo ideale, delicato e silenzioso, le immagini dell'autrice con quelle del padre recentemente scomparso. La tecnica di stampa della fotoincisione amplifica questa fusione rendendo pressochè impossibile distinguere l'origine dei differenti elementi e proiettando le immagini nella dimensione più intima della memoria.
Il progetto presentato da Aldo Soligno (Napoli, 1983) si colloca infine al limite del reportage, raccontando attraverso i volti dei protagonisti la rivoluzione tunisina avvenuta nel settembre 2011. A ognuno di essi l’autore ha chiesto di “confessarsi” alla macchina fotografica, raccontando i momenti vissuti durante la rivoluzione. I ritratti così creati, intimi e alle volte toccanti, sono essi stessi delle narrazioni, dove le parole - espresse in arabo e incomprensibili all’artista - sono sostituite da immagini che sembrano condensare in sé tutta l’intensità dell’esperienza, fatta di lotte, di sogni e di paure. Testimonianze di un preciso momento storico, si staccano al contempo dalla contingenza della cronaca per raccontare un'esperienza al contempo personale e collettiva.
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