1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Deportazione e solidarietà nel territorio modenese. Avvio di una riflessione

1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Deportazione e solidarietà nel territorio modenese. Avvio di una riflessione
Dal 21 Gennaio 2014 al 04 Febbraio 2014
Modena
Luogo: Chiesa di San Carlo
Indirizzo: via San Carlo 5
Orari: tutti i giorni 9-13/ 15.30-19
Enti promotori:
- Ministero dell’Interno
- Prefettura di Modena
- Archivio di Stato di Modena
- Biblioteca Estense Universitaria
- Istituto Storico di Modena
- Fondazione Fossoli
- Fondazione Villa Emma
- Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia
Costo del biglietto: ingresso è gratuito
Telefono per informazioni: +39 059 230549
E-Mail info: didattica@istitutostorico.com
Sito ufficiale: http://www.asmo.beniculturali.it
In occasione del Giorno della Memoria 2014, il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Modena hanno organizzato, di concerto con l'Archivio di Stato di Modena, la Biblioteca Estense Universitaria, L'Istituto Storico di Modena, La Fondazione Fossoli, la Fondazione Villa Emma e la Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, la mostra 1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia. La mostra presenta al pubblico l’omonima esposizione sugli eventi nazionali realizzata dalla Fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea CDEC e una esposizione di documenti originali sulla persecuzione a Modena e in provincia selezionati nei propri archivi dalle altre istituzioni partecipanti.
La mostra sarà inaugurata martedì 21 gennaio alle ore 15.30 al teatro della Fondazione San Carlo a Modena alla presenza di Michele di Bari, prefetto; Giorgio Pighi, sindaco della città; Euride Fregni, direttrice Archivio di Stato; Michele Sarfatti, direttore Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.
I documenti esposti all’interno della Chiesa di San Carlo, gentilmente concessa dalla Fondazione Collegio San Carlo, illustrano in modo significativo la progressione della persecuzione degli ebrei d’Italia, iniziata con l’emanazione nel 1938 delle leggi antiebraiche e proseguita dal settembre 1943 all’aprile 1945 con la deportazione di migliaia di persone nei campi di sterminio.
La sezione locale, attraverso l'esposizione di documenti in originale, illustra i principali avvenimenti e protagonisti di quella vicenda storica visti da una prospettiva interamente modenese. Ecco dunque accendersi alcuni flash sulla Comunità ebraica di Modena, il campo di concentramento di Fossoli, la vicenda dei ragazzi di Villa Emma, la comunità modenese in generale con l'emblematico episodio di Angelo Fortunato Formiggini: brevi input per ricondurre le fila della grande Storia al territorio in cui si vive ed opera quotidianamente.
L'esposizione vuole essere inoltre l'avvio di una riflessione ben più articolata, che tutti gli Istituti culturali coinvolti proseguiranno per l'intero anno, attraverso un calendario di eventi ed iniziative rivolti sia alle scuole che ad un pubblico più ampio, per “prepararsi” insieme al prossimo importante evento del 2015, il 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale
La mostra sarà inaugurata martedì 21 gennaio alle ore 15.30 al teatro della Fondazione San Carlo a Modena alla presenza di Michele di Bari, prefetto; Giorgio Pighi, sindaco della città; Euride Fregni, direttrice Archivio di Stato; Michele Sarfatti, direttore Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.
I documenti esposti all’interno della Chiesa di San Carlo, gentilmente concessa dalla Fondazione Collegio San Carlo, illustrano in modo significativo la progressione della persecuzione degli ebrei d’Italia, iniziata con l’emanazione nel 1938 delle leggi antiebraiche e proseguita dal settembre 1943 all’aprile 1945 con la deportazione di migliaia di persone nei campi di sterminio.
La sezione locale, attraverso l'esposizione di documenti in originale, illustra i principali avvenimenti e protagonisti di quella vicenda storica visti da una prospettiva interamente modenese. Ecco dunque accendersi alcuni flash sulla Comunità ebraica di Modena, il campo di concentramento di Fossoli, la vicenda dei ragazzi di Villa Emma, la comunità modenese in generale con l'emblematico episodio di Angelo Fortunato Formiggini: brevi input per ricondurre le fila della grande Storia al territorio in cui si vive ed opera quotidianamente.
L'esposizione vuole essere inoltre l'avvio di una riflessione ben più articolata, che tutti gli Istituti culturali coinvolti proseguiranno per l'intero anno, attraverso un calendario di eventi ed iniziative rivolti sia alle scuole che ad un pubblico più ampio, per “prepararsi” insieme al prossimo importante evento del 2015, il 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale
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